Drive-Away Dolls, le risate di Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan: “Questo film di Ethan Coen è una lettera d’amore (queer)”

“Senza la storia del cinema degli ultimi vent'anni, e in particolare quella gay, non saremmo stati in grado di avere questa pellicola. Siamo arrivati a un punto in cui possiamo essere sciocchi, anche parlando di minoranze” raccontano le attrici protagoniste del lavoro dei minore dei Coen, scritto con Tricia Cooke. In sala, in versione originale, dal 7 marzo

Sembrano due amiche sedute ai tavolini di un bar Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan, le protagoniste di Drive-Away Dolls, commedia on the road diretta da Ethan Coen dal 7 marzo al cinema in versione originale con Universal. Ridono, si scambiano battute e parlano fitto tra di loro scoppiando in risate sincere quando lo schermo si accende e, in tanti piccoli quadratini, compaiono i giornalisti collegati da ogni parte del mondo.

Scritto da Coen con Tricia Cooke, il film racconta la storia di Jamie (Qualley), uno spirito libero poco incline alla fedeltà che ha appena rotto (di nuovo) con la sua fidanzata, e della sua amica di vecchia data Marian (Viswanathan), tutta rigore e niente avventure. Con motivazioni diametralmente opposte le due decidono di mettersi a bordo di un auto noleggiata e partire. Direzione Tallahassee, Florida, dove Marion spera di godersi un rilassante weekend di birdwatching e Jamie visitare tutti i bar per donne sul loro cammino. I piani di entrambe saltano quando il loro tragitto si incrocia con quello di un gruppo di criminali e una valigetta dal contenuto segreto quanto inestimabile.

Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan sul set di Drive Away-Dolls con Ethan Coen

Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan sul set di Drive-Away Dolls con Ethan Coen. Credit: Wilson Webb/ Focus Features

Drive-Away Dolls, una commedia queer (finalmente)

Una commedia che rende omaggio ai B-movies della fine degli anni Sessanta e Settanta nata da un’idea avuta oltre vent’anni fa da Ethan Coen e Tricia Cooke, moglie del regista e membro della comunità queer. “Penso che l’apporto di Tricia sia stato determinante” sottolinea Margaret Qualley. “Gran parte di questo film è intriso della sua vita e della sua prospettiva”. “E Ethan, in un certo senso, ha supportato molto questo. Hanno collaborato” le fa eco Geraldine Viswanathan. “Ma sento che è molto di Tricia. Ethan ha fatto questo film sia con che per lei. È una lettera d’amore”.

Drive-Away Dolls, mette al centro personaggi queer, ma il loro orientamento sessuale non è il fulcro del racconto e, sopratutto, non è messo in scena con toni dolorosi come accade spesso con pellicole a tematica LGBTQIA+. Un taglio narrativo diverso da quello della maggior parte di film che affrontano le stesse storie o personaggi. “Ethan e Tricia hanno scritto questo film negli anni Novanta. Accadeva prima che questa conversazione avvenisse a livello globale”, riflette Viswanathan.

Margaret Qualley in una scena del film

Margaret Qualley in Drive-Away Dolls,. Credit: Wilson Webb/Focus Features

“Sono stati girati molti film sul coming out o sull’esperienza gay. E ho la sensazione che oggi sia possibile avere tutta un’altra conversazione. Come se si fosse aperto un mondo completamente nuovo. Probabilmente senza tutta la storia del cinema degli ultimi vent’anni, e in particolare quello gay, non saremmo stati in grado di avere questo film. Sembra che siamo arrivati a un punto in cui possiamo essere sciocchi, anche parlando di minoranze. Non deve essere laborioso o pesante. È già stato fatto. Possiamo divertirci come tutti gli altri si divertono al cinema da molto tempo”.

Tra accento del Texas e zero improvvisazione

A rendere il personaggio di Jamie immediatamente caratterizzato, oltre alla sua impossibilità a restare fedele, ci pensa il marcato accento texano. Un elemento che ha aiutato a definire il personaggio? “Totalmente. Jamie parla una lingua davvero specifica” ammette Qualley.

“Mi ha dato molto su cui lavorare. Ho un po’ di accento del sud di mio, soprattutto se bevo un paio di drink o se sto con la famiglia e gli amici con cui sono cresciuta. Ma volevo che il personaggio avesse un po’ la durezza del Texas, specie le sue ‘r’. Ho ascoltato molte interviste ad Ann Richards e Tommy Lee Jones per capire dove avrebbe portato la richiesta di Ethan e Tricia”.

Geraldine Viswanathan e Margaret Qualley in una scena del film

Geraldine Viswanathan e Margaret Qualley in una scena del film. Credit: Wilson Webb/Focus Features

In poco più di un’ora e venti Drive-Away Dolls, passa dalla commedia al thriller senza dimenticare un pizzico di azione e unendo le storie di una serie di personaggi profondamente coeniani interpretati, tra i tanti, da Pedro Pascal, Beanie Feldstein, Colman Domingo e Matto Damon.

“Ma non abbiamo improvvisato affatto”, ammette Viswanathan. “Penso che la sceneggiatura sia molto serrata e specifica e abbia davvero il tono dei Coen. Ethan e Tricia avevano una visione molto chiara di quello che sarebbe stato il film. Ho la sensazione che di solito nelle commedie, quando hai una battuta o una scena che non funziona, provi a trovare qualcosa di nuovo attraverso l’improvvisazione. Ma la loro sceneggiatura è semplicemente fantastica. E con quel materiale non hai bisogno di aggiungere altro”.