Il Prigioniero: Alessandro Borghi protagonista del nuovo film di Alejandro Amenabar

La pellicola è incentrata sulla vera storia dello scrittore Miguel de Cervantes. L'attore, in attesa di SuperSex su Rocco Siffredi, interpreterà Hasan, il signore di Algeri che imprigionò lo scrittore interpretato da Julio Peña

Di THR ROMA

Alessandro Borghi sarà il coprotagonista de Il Prigioniero (El Cautivo), il nuovo film del premio Oscar cileno Alejandro Amenabar incentrato sulla vera storia dello scrittore Miguel de Cervantes. L’attore, sempre più lanciato a livello internazionale anche dal successo del film Le Otto Montagne e in attesa di SuperSex su Rocco Siffredi, interpreterà Hasan, il signore di Algeri che imprigionò Miguel de Cervantes, interpretato da Julio Peña (visto su Netflix in Berlino), conferma all’ANSA la coproduttrice italiana Marina Marzotto di Propaganda Italia.

Primo ciak, del progetto che sarà proposto all’European Film Market a Berlino, scrive Variety, sarà ad aprile. Il film è incentrato sulle origini della poetica dell’autore del Don Chisciotte. All’età di 28 anni, Cervantes fu fatto prigioniero dai Mori ad Algeri, dando vita alla sua nascita creativa. La produzione da 15 milioni di dollari sarà girata in Spagna, tra Valencia, Alicante e Siviglia. Il film è ambientato ad Algeri nel 1575 quando Cervantes, un soldato ventottenne della marina spagnola ferito, viene tenuto prigioniero dai corsari ottomani. Lo attende una morte crudele qualora i suoi connazionali non dovessero pagare presto il suo riscatto; ma all’interno dei confini della sua cella, Cervantes scopre un rifugio sorprendente: l’arte della narrazione.

Amenábar (Mare Dentro e The Others) ha detto: “Giocherò con i contrasti tra la realtà oscura che Miguel de Cervantes viveva e il potere della fabulazione, tra gli epici tentativi di fuga e le miserie della prigionia, tra la crudeltà dei suoi carcerieri e il paradiso dell’hammam e la gioia delle strade di Algeri. Miguel de Cervantes ha vissuto tutto questo, ed è proprio questo che ha condizionato l’umanesimo e la complessità della sua opera. Si sa che all’epoca scriveva già, e uno dei suoi racconti nel Don Chisciotte, chiamato appunto Il prigioniero, contiene numerosi riferimenti autobiografici. Miguel de Cervantes ha lasciato una grande storia non raccontata: la sua”.

“Create con resilienza e speranza, le sue storie affascinano i suoi compagni di prigionia e catturano l’attenzione di Hasan, l’enigmatico e temuto Bey di Algeri, accendendo un’affinità segreta tra rapitore e prigioniero”, si legge nella sinossi. “I sospetti crescono in mezzo alle crescenti tensioni in città, e Cervantes, spinto da un incrollabile senso di ottimismo, escogita un audace piano per la libertà”. Nel cast tecnico ci sono i costumi di Nicoletta Taranta (A Chiara, L’isola delle rose). Il film è prodotto da Fernando Bovaira per Mod Producciones con Himenóptero e Misent Producciones in co-produzione con Propaganda Italia (Monica, Piove) di Marina Marzotto e Mattia Oddone con la partecipazione di Netflix e TVE.

(ANSA).