La nuova sfida di Daisy Ridley: “Questa volta sono andata oltre tutti i confini a nuoto. Con la solita determinazione”

Dopo dieci anni di carriera, l'attrice confida che The Young Woman and the Sea, il film sulla nuotatrice Gertrude Trudy Ederle, medaglia d'oro olimpica negli anni venti, le ha dato qualcosa che non aveva mai provato: "È stata la prima volta che sullo schermo ho avuto una madre e una sorella. Spero che le persone vadano a vederlo in sala e non solo in streaming". E il nuovo capitolo di Star Wars? "Presto leggerò la sceneggiatura". L'intervista di THR

Daisy Ridley è tornata sul grande schermo con uno dei suoi lavori più belli: The Young Woman and the Sea. Diretto da Joachim Rønning, il film biografico sulla leggendaria nuotatrice Gertrude “Trudy” Ederle, è il più impegnativo della storica carriera di produttore di Jerry Bruckheimer che include produzioni come Top Gun: Maverick, Beverly Hills Cop e Flashdance. In origine previsto in esclusiva per Disney+, il film andrà nelle sale statunitensi con proiezioni limitate dal 31 maggio. Anche se non è stato facile ottenere la sala cinematografica, dati i costi, come ha detto Rønning, Bruckheimer è stato “implacabile”.

Il percorso del film verso il cinema, in un certo senso, è parallela alla storia che racconta The Young Woman and the Sea. Qui Trudy, come Ridley per la sala, raggiunge un risultato anelato e lo considera gratificante come mai nella vita.

“Abbiamo realizzato un film meraviglioso e cinematografico. Quindi spero che la gente vada a vederlo sul grande schermo”, confida Ridley a The Hollywood Reporter.

Daisy Ridley e Diana Nyad

Per entrare nel ruolo di una medaglia d’oro olimpica degli anni venti, nonché la prima donna ad attraversare a nuoto il Canale della Manica, Ridley ha fatto gli stessi grandi sforzi per cui è diventata famosa interpretando uno Jedi nel franchise di Star Wars. È stata addestrata dalla medaglia d’argento Siobhan-Marie O’Connor e alla fine della produzione nuotava con sicurezza nel Mar Nero lottando contro le correnti.

Alla première del film a Los Angeles, Ridley ha ricevuto un inaspettato elogio da un’altra leggendaria nuotatrice di lunga distanza, Diana Nyad. Il film biografico su Nyad, Nyad del 2023, e The Young Woman and the Sea possono coesistere senza essere messi l’uno contro l’altro, come dimostra l’appoggio della nuotatrice, al contrario di come accade di solito quando due film si muovono nelle stesse acque, a maggior ragione a distanza di solo un anno l’uno dall’altro.

Daisy Ridley in una scena di The Young Woman and the Sea

Daisy Ridley in una scena di The Young Woman and the Sea

Con entusiasmo Ridley ha raccontato l’incontro con Nyad durante la première. “Mi stavo lavando le mani in bagno e lei è entrata. È stata la cosa più surreale del mondo. Tu hai fatto veramente quello che io ho semplicemente interpretato”, dice. “Le sue parole sono state incoraggianti, ha confermato di aver notato il mio allenamento. Io volevo rendere giustizia ai nuotatori, quindi ricevere una pacca sulla spalla da Diana Nyad è stato fantastico”.

Ridley: tra l’indi Magpie e Star Wars

Di recente Ridley ha prodotto e interpretato il film thriller indipendente Magpie diretto da Sam Yates – e scritto dal marito di Ridley, Tom Bateman – che ha già accordi di distribuzione nel Regno Unito e in Irlanda. Ma anche per gli Stati Uniti è già un affare fatto.

Mentre stava girando Magpie, la responsabile della Lucasfilm Katlheen Kennedy le ha presentato il nuovo progetto di Star Wars, attualmente chiamato Star Wars: New Jedi Order. Insieme alla regista Sharmeen Obaid-Chinoy, l’amata Maestra Jedi di Ridley, Rey, ristabilirà l’Ordine Jedi, L’attrice si aspetta di leggere presto la sceneggiatura firmata da Steven Knight: “Arriverà tra poco”, ha confermato Ridley.

Qui di seguito, durante una recente conversazione con THR, Daisy Ridley parla anche di come The Young Woman and the Sea, dopo oltre dieci anni di lavoro, le abbia finalmente dato la possibilità di interpretare i personaggi di sorella e madre.

Le avevo fatto qualche domanda mentre girava Magpie, nel gennaio 2023, e aveva appena visto per la prima volta The Young Woman and the Sea dicendo che fosse fantastico. Ebbene, le proiezioni di prova hanno dimostrato che aveva ragione. Com’è stata questa svolta?

Sì. Ho letto da qualche parte che non era mai successo che uno streamer andasse in sala in questo modo, e anche se forse è sbagliato, di certo è stato come se dall’inizio avessimo deciso di fare un film meraviglioso e cinematografico. Quindi, il fatto che sia stato apprezzato mi riempie di gioia e spero che la gente vada a vederlo sul grande schermo. Ho visto il film finito due volte, e la proiezione della prima a Los Angeles è stata mozzafiato, su uno schermo di quelle dimensioni. La storia è così intima ma lo spazio è così grande.

Daisy Ridley as Trudy Ederle in Disney’s Young Woman and the Sea VLADISAV LEPOEV

Daisy Ridley è Trudy Ederle in Young Woman and the Sea – Disney / VLADISAV LEPOEV

Ha girato questo film circa sei mesi prima di iniziare a produrre e recitare in Magpie. Ha mai avuto la possibilità di discutere delle sue ambizioni con il produttore di The Young Woman and the Sea Jerry Bruckheimer?

Erano passati solo sei mesi?

Sì, era l’estate del 2022.

Ha ragione! Sembrava più tempo. Sì, gli ho parlato di Magpie e sia Jerry sia Chad Oman e Jeff Nathanson, sceneggiatori-produttori, sia il regista Joachim Rønning sapevano che lo stavo facendo. È stato meraviglioso perché ho potuto partecipare a un film con Jerry Bruckheimer e poi ho potuto realizzare le mie cose. Naturalmente, sono due progetti molto diversi, ma negli ultimi anni ho apprezzato molto la distanza nei miei lavori. C’è molta gioia nel far parte di una squadra che sta dando vita a una storia.

Daisy Ridley è Trudy Ederle in Young Woman and the Sea - Disney / VLADISAV LEPOEV

Daisy Ridley è Trudy Ederle in Young Woman and the Sea – Disney / VLADISAV LEPOEV

Lei e Trudy siete diventate famose a un secolo di distanza, ma mentre guardavo The Young Woman and the Sea, ho pensato a dei parallelismi, per la vostra carriera. Lei si identifica con l’esperienza di Trudy in qualche modo?

Sì, riguarda il suo andare oltre i confini. Non so se posso paragonarmi a lei ma certamente sento una determinazione ostinata che ci accomuna. Di recente ho visto un’amica di mia sorella che mi conosce da quando sono adolescente. Non la vedevo da anni e mi ha detto: “Di te ricordo sempre che eri molto determinata”. Quindi sì, sono determinata e mi sono sentita in grado di fare qualcosa anche se non sapevo come farlo. Volevo fare l’attrice ma non sapevo come farlo. In senso spirituale, credo che il paragone sia qui, in questa determinazione e questo amore nel seguire quello che vuoi fare.

Kim Bodnia nel ruolo di Henry Ederle, Jeanette Hain nel ruolo di Gertrud Ederle, Daisy Ridley nel ruolo di Trudy Ederle, Tilda Cobham-Hervey nel ruolo di Meg Ederle in Young Woman and the Sea - DISNEY / ELENA NENKOVA

Kim Bodnia nel ruolo di Henry Ederle, Jeanette Hain nel ruolo di Gertrud Ederle, Daisy Ridley nel ruolo di Trudy Ederle, Tilda Cobham-Hervey nel ruolo di Meg Ederle in Young Woman and the Sea – DISNEY / ELENA NENKOVA

E in The Young Woman è la prima volta che ha una relazione importante con una sorella in un film. Ha apprezzato questa dinamica familiare?

Sì, l’ho incoraggiata moltissimo. Non ho mai avuto una sorella sullo schermo e non ho mai avuto una mamma sullo schermo. Quando ho letto la sceneggiatura, per me, questa relazione doveva essere il cuore assoluto della storia. Il film è anche una storia su queste due sorelle rappresentative di momenti totalmente opposti delle loro vite. Trudy supera molti ostacoli e ha molta libertà nel farlo. Meg no. Meg rappresenta ogni altra donna di quel tempo, e volevo che sembrasse reale quando le sorelle litigano. Le mie sorelle e io litighiamo ma ci amiamo.

Durante i casting per Meg, ho provato con attrici fantastiche, ma semplicemente non erano quelle giuste, da un punto di vista fraterno. E poi, quando si è presentata Tilda Cobham-Hervey, tra noi c’era solo alchimia. Quella chimica che funzionava davvero. Sono felice del rapporto che abbiamo come persone e spero si sia tradotto sullo schermo. E Jeanette Hain, che è una splendida interprete, è nostra madre, la roccia della famiglia.

Jeanette Hain nel ruolo di Gertrud Ederle Daisy Ridley in quello di Trudy Ederle in Young Woman and the Sea - Disney / VLADISAV LEPOEV

Jeanette Hain nel ruolo di Gertrud Ederle e Daisy Ridley in quello di Trudy Ederle in Young Woman and the Sea – Disney / VLADISAV LEPOEV

Trudy ha davvero mangiato del pollo fritto mentre nuotava nel bel mezzo della Manica?

(Ride, ndr). Non so se ha mangiato pollo fritto. Deve averlo fatto, perché sono state fatte molte ricerche. Io da vegana stavo mangiando del tofu fritto in quella scena.

Ho anche visto un “pranzo galleggiante” in piscina. Perché era necessario?

Quel giorno avevamo lavorato in modo subacqueo in una vasca. Tutte le attività in mare aperto sono state fatte nel Mar Nero di notte, il che ovviamente aveva bisogno di più precauzioni perché è molto più pericoloso. Ma quel giorno abbiamo lavorato in piscina per delle scene subacquee. Quindi ho preso il mio piccolo vassoio da pranzo galleggiante e ho mangiato. È stato divertente. Ma è quella situazione in cui non vuoi mangiare troppo. Stai morendo di fame perché hai fatto lavorato tantissimo ma non vuoi mangiare troppo per paura di vomitare.

Lei ha lavorato con uno dei produttori del film Nyad in La casa del padre. So che ha girato questo film dopo, ma c’è mai stato qualche scherzo giocoso tra i due film sul nuoto?

Ho incontrato Diana Nyad alla première di Los Angeles. Surreale. Mi stavo lavando le mani in bagno e lei è entrata. È stata la cosa più assurda del mondo. Lei era reale, era lì. Ha davvero fatto quello che io ho interpretato. L’incontro con lei è stato molto incoraggiante, ha detto che ha notato che mi ero allenata davvero. Ed è meraviglioso sentirlo dire, soprattutto dagli sportivi. Volevo rendere giustizia ai nuotatori e, in modo fisico, volevo fare il possibile per sembrare autentica. Ricevere una pacca sulla spalla da Diana Nyad è stato davvero bello.

Viene impiegato così tanto tempo, denaro ed energia per insegnare agli attori le abilità per un film, e alcuni di loro mi hanno detto che si sentono un po’ dispiaciuti quando non riescono a tenere il passo con una particolare abilità. Quindi, che si tratti di far roteare la tua spada laser o di nuotare, desideri mai avere più tempo per coltivare queste attività?

Ogni volta sento che sto lavorando davvero duramente per quello che devo fare. Ma devo dire che ho anche mantenuto molte delle competenze che ho imparato. Prima di Natale ho girato un film d’azione di Martin Campbell, Cleaner, e avevo già fatto kickboxing per l’ultimo film di Star Wars. Non stavo iniziando da zero in quel caso. Il nuoto invece è una cosa che non avevo mai fatto prima e non ho più fatto da allora, ma guardando di nuovo il film ieri sera, ho pensato che il mio corpo merita un po’ di riposo.

Prima di tornare a Magpie, devo fare una tappa obbligata sull’altro film Disney in uscita, Star Wars: New Jedi Order. Ha già visto la sceneggiatura?

(Ride – ndr). Non ho ancora letto le parole su carta, ma la sceneggiatura arriverà presto .

Daisy Ridley in Magpie. PER GENTILE CONCESSIONE DI SXSW/ROB BAKER ASHTON

Daisy Ridley in Magpie – SXSW/ROB BAKER ASHTON

Magpie è stato presentato in anteprima al South by Southwest ed è stato distribuito per Regno Unito e Irlanda. 

Abbiamo anche la distribuzione negli Stati Uniti. Solo che non l’abbiamo ancora annunciato.

Nel complesso, qual è stata la più grande rivelazione nel dare vita al suo film?

Onestamente, fare film è davvero difficile. Ma realizzare il film non lo è stato. È solo il dopo che è un vero labirinto. Essendo indipendenti e poi trovando la distribuzione, abbiamo dei partner straordinari, il che è meraviglioso, ma non avevo considerato quanto tempo ci volesse per completare tutto. Adoro il nostro film. Volevamo fare qualcosa che sentivamo di non vedere da un po’, e sono molto felice di poter condividere Magpie con il pubblico.