Il numero uno di Netflix, Ted Sarandos, in visita a Roma: “Abbiamo bisogno di storie autenticamente italiane”

"Sono onorato di trovarmi nella capitale dello storytelling". L'incontro è avvenuto con gli studenti del Centro sperimentale di cinematografia; presente anche il presidente Sergio Castellitto

Di THR ROMA

“Abbiamo bisogno di voi, lavorate sodo, non scendete a compromessi e raccontateci le vostre storie, storie che siano autenticamente italiane e in italiano” ha detto Ted Sarandos, co-CEO di Netflix. L’occasione è stata un incontro al Centro Sperimentale di Cinematografia, con gli allievi e i docenti dei corsi di regia, sceneggiatura, scenografia, recitazione, conservazione e restauro.

Ted Sarandos ha sottolineato come le storie autentiche e profondamente radicate nel contesto locale abbiano maggiori probabilità di risuonare globalmente. “The Squid Game, il nostro prodotto di maggiore successo, è profondamente radicato nella società e nel mondo coreano”, ha detto. “Abbiamo bisogno di quelle storie che nascono dal profondo del vostro cuore. Abbiamo bisogno di voi”.

Sarandos ha inoltre espresso la sua ammirazione per il cinema italiano, citando maestri come Visconti, Rossellini e De Sica. “Sono onorato di trovarmi qui a Roma, nella capitale dello storytelling,” ha dichiarato.

Gli interventi in occasione dell’incontro c0n Ted Sarandos

Tinny Andreatta, vicepresidente per i contenuti italiani di Netflix, ha supportato questa affermazione sottolineando l’effetto positivo che le produzioni possono avere sulle location. “Dopo La legge di Lidia Poet, girata in una Torino dell’800, la città è diventata meta di un turismo che cerca alcune speciali location messe in scena”, ha spiegato.

L’evento è stato descritto, per certi versi, come un “momento storico” dal presidente del Centro Sperimentale, Sergio Castellitto. “La scuola di cinema più antica del mondo ha incontrato il servizio streaming che ha rivoluzionato il consumo della forma cinema e della serialità”, ha detto Castellitto, sottolineando la portata di questo dialogo tra tradizione e innovazione.

Per oltre un’ora, Sarandos ha partecipato a una vivace conversazione con il preside della Scuola Nazionale di Cinema, Adriano De Santis, rispondendo a domande su vari temi, tra cui il rapporto di Netflix con il cinema indipendente e l’uso dell’intelligenza artificiale. Ha discusso l’importanza dell’originalità nelle serie, citando esempi come Baby Reindeer, e la scelta di location e scenografie, enfatizzando il ruolo cruciale che l’ambientazione gioca nella narrazione.

(Ansa)