I Golden Globe diventano una società a scopo di lucro. L’Hollywood Foreign Press Association chiude

"È una tappa significativa della loro evoluzione". Il premio non sarà più sotto la supervisione dell'organizzazione di giornalisti non americani che li ha fondati nel 1943

I Golden Globe Awards sono ora una società a scopo di lucro. Oggetto negli ultimi anni di controversie e incertezze, i Globes continueranno ad esistere. Ma non più sotto la supervisione della Hollywood Foreign Press Association, l’organizzazione di giornalisti non americani che li ha fondati nel 1943. Il gruppo sarà infatti chiuso, secondo quanto riportato da Reuters.

La Dick Clark Productions (ovvero la Dcp), la più grande casa di produzione e proprietaria di programmi televisivi di intrattenimento con eventi dal vivo al mondo – che condivide la stessa proprietà di The Hollywood Reporter – ed Eldridge hanno acquisito tutti i beni, i diritti e le proprietà dei Golden Globe dalla Hfpa. E intendono istituire una nuova Golden Globe Foundation, attraverso la quale continueranno il genere di beneficenza legata all’intrattenimento che era forse la sua qualità più ammirevole.

Alcuni membri della Hollywood Foreign Press Association, tra cui la presidente Helen Hoehne, faranno parte della nuova organizzazione, altri no.

Nell’ambito della transazione, Dcp e i suoi partner pianificheranno, ospiteranno e produrranno lo show annuale dei Golden Globe Awards, e perseguiranno opportunità commerciali legate ai Globes in tutto il mondo. L’81ª edizione dei Golden Globe Awards è prevista per domenica 7 gennaio 2024, anche se non è ancora stato annunciato un partner per trasmetterla. Il lungo accordo della Hfpa con la Nbc è infatti terminato all’inizio di quest’anno.

Golden Globe come società a scopo di lucro

Hoehne – in un comunicato – ha dichiarato: “Siamo entusiasti di concludere questa transazione, molto attesa e approvata dai membri, e di passare da un’organizzazione gestita dai membri a un’impresa commerciale”.

“La giornata di oggi segna una tappa significativa nell’evoluzione dei Golden Globes”, ha aggiunto Todd Boehly, presidente di Eldridge. E aggiunge: “Io e i miei partner della DCP siamo grati a Helen e alla squadra per il loro impegno nella riuscita implementazione di un solido approccio alla governance, nell’espansione di un corpo elettorale diversificato e internazionale, nella realizzazione di un ambiente professionale, sicuro e responsabile e nell’affidare a una nuova proprietà una nuova direzione per i Globes”. 

“In qualità di gestori dei Golden Globe Awards – dichiara il Ceo, presidente e fondatore di Penske Media (nonché Ceo di Dcp), Jay Penske – la nostra missione è continuare a creare la più dinamica cerimonia di premiazione in diretta televisiva, vista in tutto il mondo”.

E conclude: “Abbiamo una grande squadra per far crescere questo marchio iconico e catturare il nuovo e il vecchio pubblico per celebrare il meglio della televisione e del cinema”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga