Max punta sui franchise, dalla serie di Harry Potter al Trono di Spade

Da HBO Max a Max. I dirigenti di Warner Bros. Discovery presentano la nuova piattaforma: tra i titoli in lavorazione la serie di Harry Potter, e l'universo di George R. R. Martin

Quando HBO Max, Peacock e Disney+ sono state lanciate, la colonna portante dei rispettivi servizi di streaming era costituita dalla vasta quantità di contenuti accumulata da questi potenti conglomerati nel corso degli ultimi dieci anni. Ora, con la trasformazione di HBO Max in Max, le nuove fondamenta della piattaforma (che incorpora Discovery+) si basano soprattutto sui grandi marchi, che continuano a giustificare la spesa per l’abbonamento.

I dirigenti di Warner Bros. Discovery – guidati dall’amministratore delegato David Zaslav e dal responsabile dei prodotti originali HBO e Max Casey Bloys – hanno presentato la nuova piattaforma e il suo obiettivo: diventare la meta dello streaming per tutti gli utenti.

Il futuro di Max

I due dirigenti hanno ufficializzato il progetto di una serie televisiva live-action su Harry Potter, di cui si parlava da tempo, oltre a nuove serie tratte da The Big Bang Theory e Il Trono di Spade. Le serie si affiancheranno al resto dei contenuti dei rispettivi franchise, oltre ad altre produzioni molto amate come Sex and the City (e il suo sequel And Just Like That), Friends e ER, e a decine di nuove versioni di popolari programmi per bambini e famiglie, che la fusione di HBO Max e Discovery+ renderà ancora più competitive, nella lotta con Netflix per accaparrarsi (e conservare) abbonati.

“Non vogliamo ammassare programmi in modo indifferenziato”, ha detto Bloys dalla Warner Bros. a Burbank, in California, alludendo alla natura “onnicomprensiva” della piattaforma Max. Poco prima di Bloys, Zaslav ha sottolineato che Max non solo dispone di “programmi destinati a ciascun membro della famiglia”, ma anche “di qualcosa di eccezionale per tutti” come l’ex commedia della CBS The Big Bang Theory e tutta la nuova programmazione di Discovery, HGTV e TLC, tra le altre.

L’universo de Il Trono di Spade

L’attenzione di WBD per i marchi non è una strategia particolarmente innovativa. Disney+, al lancio, ha puntato su Marvel e Star Wars, oltre che su altri brand molto amati, e oggi dispone di numerosi progetti in entrambi gli universi. Paramount+ (ex CBS All Access) ha lanciato una nuova serie di Star Trek (Discovery) e l’ha trasformata in un format. La piattaforma continuerà dunque a puntare su ciò che funziona, aggiungendo una manciata di progetti dall’universo di Taylor Sheridan, Yellowstone, ed espandendosi con nuovi spin off nei mondi di Dexter e Billions della Showtime.

Il Trono di Spade (Game of Thrones) è ancora il programma della HBO più visto di sempre, e Bloys sta sviluppando una serie di spin-off della serie principale. I progetti in lavorazione Dunk and Egg e A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight ampliano ulteriormente l’universo di Martin e si aggiungono a House of the Dragon, già presente sulla piattaforma. Secondo le fonti, le serie sarebbero state scritte a quattro mani e avrebbero un tono diverso (un insider le ha descritte come “eccentriche”) rispetto al prequel House of the Dragon, oltre a essere (almeno in teoria) più economiche da produrre, vista l’assenza di draghi.

Max: il ritorno di Harry Potter

Harry Potter, invece, traghetterà l’amata saga della controversa autrice J.K. Rowling, composta da sette libri, a un nuovo pubblico. Secondo Bloys la serie avrà un budget simile a quello di House of the Dragon con l’obiettivo di realizzare uno “show di qualità” della stessa portata. È in corso la ricerca di uno scrittore e di uno showrunner per la direzione del progetto, di cui Rowling è produttrice esecutiva.

Per finire Chuck Lorre, grande potenza della commedia, tornerà nel mondo di The Big Bang Theory. La serie si è conclusa nel 2019 dopo 12 stagioni, quando la star Jim Parsons (Sheldon) ha abbandonato la longeva comedy televisiva rinunciando a un compenso a episodio superiore al milione di dollari. Nonostante Lorre abbia condotto il prequel Young Sheldon fino alla sesta stagione sulla CBS, le fonti si dicono certe che il prolifico produttore abbia in mente questo spin-off da tempo, dopo averlo proposto a Bloys.

Dove eravamo rimasti?

Secondo le fonti non sarebbe ancora stata consegnata la sceneggiatura di questa nuova “costola” di The Big Bang Theory, le cui premesse restano segrete. L’ipotesi più probabile tuttavia è quella di un sequel che segua Leonard (Johnny Galecki) e Penny (Kaley Cuoco) nei panni di neo genitori. Una premessa che sposerebbe in pieno l’approccio “family” della piattaforma, impegnata a in un serrato corteggiamento “ad personam” dei nuclei familiari cui offre notizie (CNN), sport, programmi per bambini e contenuti di varia natura.

Il debutto dei trailer del nuovo episodio di True Detective, dello spin-off di Batman The Penguin e delle miniserie The Regime e The Sympathizer hanno contribuito a mostrare non solo la quantità di proprietà intellettuale da disposizione di Max, ma anche le idee originali destinate a diventare i franchise del futuro della piattaforma.

Preoccupati per il destino di HBO (e di Max) dopo le imminenti conclusioni di Succession e Barry? HBO è sopravvissuta alla fine de I Soprano e de Il Trono Di Spade, di The White Lotus e The Last Of Us. Come ha detto Zaslav nel suo discorso introduttivo, Max vuole essere “la versione streaming di quella TV imperdibile, capace di avere un enorme impatto culturale in quanto esperienza condivisa e irrinunciabile”.