Nasce Fondazione Bulgari: Babin “Abbiamo sempre ritenuto che sia nostro dovere restituire alla città di Roma che da sempre ispira la nostra Maison “

Annunciata con una conferenza stampa all’Ara Pacis di Roma dove oltre al CEO della Maison era presente anche il sindaco Roberto Gualtieri. "Grazie a Bulgari dei luoghi straordinari di Roma sono stati restaurati e restituiti alla città, da ultimo la splendida area sacra di piazza Argentina che si sta affermando uno dei luoghi più visitati della città"

La Maison romana ha dato vita a Fondazione Bvlgari, la cui nascita è stata ufficialmente annunciata ad una conferenza stampa dedicata presso l’Ara Pacis di Roma, alla presenza di Jean Christophe Babin, CEO di Bulgari, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, e di Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali. Da sempre il brand fondato nel 1884 ha sentito il dovere e la necessità di creare valore per l’ambiente e per la società attraverso un impegno a lungo termine fondato sulla filosofia del give back, ovvero del “restituire”: un senso di cura e attenzione nei confronti dell’intera comunità che nel tempo ha dato vita a molteplici iniziative.

Collaborazioni con enti di beneficenza a sostegno dell’uguaglianza di genere o della parità di accesso all’istruzione, investimenti per il potenziamento delle infrastrutture educative, contributi finanziari per la conservazione del patrimonio culturale italiano e la creazione di un sistema di supporto per la comunità artigianale sono solo alcuni esempi di questo profondo impegno sociale, filantropico e culturale che da sempre contraddistingue la cultura aziendale di Bulgari.

Jean-Christophe Babin - CEO di Bulgari e Presidente della Fondazione.

Jean-Christophe Babin, CEO di Bulgari e Presidente della Fondazione.

Da molto tempo Bulgari si dedica a un’ampia serie di iniziative incentrate sulla costruzione di un futuro luminoso partendo dal nostro patrimonio. Abbiamo sempre ritenuto che sia nostro dovere “restituire” all’arte, all’eredità culturale di Roma che ispira la nostra Maison, ai bambini più svantaggiati che necessitano di un’opportunità per cambiare il corso della loro vita attraverso l’istruzione, alle persone di talento che possono avere un impatto positivo sulla società e alle nuove generazioni di artigiani. Questa profonda dedizione si è evoluta in modo costante nel tempo, proprio come i più svariati bisogni dettati dai mutamenti globali, non rimangono mai uguali a sé stessi. Ora, grazie a Fondazione Bvlgari, abbiamo la possibilità di accogliere pienamente quest’eterna metamorfosi, e di avere un impatto sempre più significativo.” afferma Jean-Christophe Babin, CEO di Bulgari e Presidente della Fondazione.

Arte e mecenatismo

Nel campo della conservazione del patrimonio artistico, Fondazione Bvlgari sosterrà considerevoli attività di mecenatismo, salvaguardando il valore inestimabile dei monumenti nazionali e internazionali per le generazioni future. Un percorso intrapreso diversi anni fa e portato avanti, con impegno e passione, attraverso una lunga serie di iniziative avviate nel 2006, a partire dal finanziamento del restauro della Scala d’Oro del Palazzo Ducale a Venezia e della scalinata di Piazza di Spagna a Roma nel 2014. Da qui si susseguirono altri progetti chiave di mecenatismo, volti a tutelare l’ineguagliabile patrimonio artistico di Roma: il restauro del mosaico policromo sul pavimento della palestra occidentale delle Terme di Caracalla (2015-16); il ripristino di oltre 90 sculture greche e romane della collezione Torlonia, a tutt’oggi la più importante collezione privata di arte antica al mondo, come sponsor principale del progetto medesimo (2017); il restauro del sito archeologico dell’Area Sacra di Largo Argentina (2021); e il finanziamento del nuovo progetto di illuminazione dell’Ara Pacis (2021). Fra gli ultimi accordi di mecenatismo siglati da Bulgari, quello per il progetto e la realizzazione dell’allestimento museale degli spazi aperti al pubblico del Mausoleo di Augusto che, insieme ai lavori di restauro e valorizzazione della piazza, restituiranno finalmente dopo decenni a Roma uno dei suoi luoghi più iconici e conosciuti nel mondo.

“È per noi una bellissima notizia la nascita della Fondazione Bulgari che consentirà di rafforzare e consolidare una collaborazione, una partnership pubblico-privata che si sta rivelando preziosissima, non solo sull’ambito del restauro e della valorizzazione di luoghi storici, ma anche sui temi dell’educazione e della formazione professionale visto che Roma sarà sempre più grande capitale dell’alta gioielleria, dell’alta orificeria. Grazie a Bulgari dei luoghi straordinari di Roma sono stati restaurati e restituiti alla città, da ultimo la splendida area sacra di piazza Argentina che sta affermando uno dei luoghi più visitati della città. Attualmente stiamo facendo insieme su piazza Augusto Imperatore che donerà al mondo un luogo straordinario come il mausoleo.  Abbiamo scelto per l’allestimento uno dei più grandi architetti viventi Rem Koolhaas” ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a THR Roma.

Oltre a preservare i monumenti storici, sulla scia di quanto fatto dalla Maison fino ad ora, Fondazione Bvlgari valorizzerà i talenti di oggi, promuovendo e guidando iniziative di arte contemporanea e collaborazioni con istituzioni culturali, favorendo esperienze artistiche innovative, offrendo visibilità ai talenti emergenti e incoraggiando la contaminazione e lo scambio creativo. Ad oggi quest’obiettivo è stato perseguito da Bulgari attraverso una serie di iniziative quali l’istituzione del Maxxi Bvlgari Prize nel 2017, un riconoscimento a cadenza biennale, nato in collaborazione con il Museo MAXXI di Roma e destinato a giovani artisti che abbiano realizzato la loro opera in Italia, ma anche il sodalizio con il Whitney Museum, che vede Bulgari come lo sponsor principale delle prossime tre edizioni della Whitney Biennial, la più importante mostra di arte contemporanea americana. Lo stesso spirito ha guidato la partecipazione di Bulgari alle ultime edizioni della Design Week di Milano, durante le quali artisti contemporanei hanno collaborato con la Maison romana.

Istruzione, filantropia e inclusione

Partendo dalla convinzione che la diversità dell’umanità sia una risorsa magnifica e preziosa, Fondazione Bvlgari affronta l’obiettivo della coesione sociale ed economica nel segno dell’inclusività, sostenendo le pari opportunità per tutti. Tale impegno si tradurrà in un contributo alle organizzazioni benefiche che lottano contro la povertà e la discriminazione, promuovendo l’istruzione e l’assistenza sanitaria in aree poco servite su scala globale, ma anche nell’impegno per la parità di genere.

In coerenza con il sostegno prestato da Bulgari a cause filantropiche che considerano la diffusione di un’istruzione di qualità come premessa indispensabile per lo sviluppo, Fondazione Bvlgari continuerà il percorso tracciato dalla partnership con Save the Children, inserendosi in una collaborazione che dura da ormai 15 anni.

E se l’istruzione può salvare vite, il talento può ispirarne altrettante. Avrora, il premio istituito da Bulgari nel 2016 per premiare le donne di talento in diversi settori, diventerà la piattaforma ufficiale di Fondazione Bvlgari per valorizzare voci femminili pionieristiche, ispirare donne imprenditrici e creare cicli virtuosi di idee ed azioni capaci di rivoluzionare gli schemi. Un’altra iniziativa intrapresa nel settore da Bulgari e che guiderà le azioni di Fondazione Bvlgari nel futuro immediato è la partecipazione della Maison al progetto Adotta una Scuola di Altagamma, per incentivare l’interazione tra scuola e impresa.

Jean Christophe Babin, CEO di Bulgari, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Claudio Parisi Presicce Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali

Jean Christophe Babin, CEO di Bulgari, Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, Claudio Parisi Presicce Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali

Trasmissione del savoir-faire

Creando un altro ponte significativo fra tradizione e futuro, Fondazione Bvlgari darà nuova linfa vitale alle arti e ai mestieri tradizionali, garantendone la trasmissione alle generazioni future – perché è partendo dal proprio heritage che si può costruire un domani più significativo.

Come in un nuovo Rinascimento, l’essere umano sarà posto al centro di progetti educativi e formativi basati sull’inclusività e sulla promozione di una cultura incentrata sull’ “arte del saper fare”. L’inestimabile eredità artigianale di Bulgari ispirerà partnership esistenti e nuove che contribuiranno a creare opportunità professionali per le giovani generazioni nel campo dell’artigianato, a riconoscere e dare visibilità ai talenti del settore e a sviluppare programmi di formazione che valorizzino le competenze professionali dei mastri artigiani di Bulgari.

Negli ultimi anni, Bulgari ha promosso numerosi progetti per introdurre le giovani generazioni ai mestieri artigianali, come con la Bulgari Jewelry Academy (2017), un percorso formativo in cui le nuove leve della Manifattura di Valenza imparano le tecniche artigianali specifiche di Bulgari e il Metier d’Excellence LVMH, la piattaforma nata per tramandare, valorizzare e rivelare i mestieri e i talenti del Gruppo. Inoltre, nell’ambito del progetto di ampliamento della Manifattura Bulgari di Valenza, avviato nel 2022, la Maison istituirà La Scuola Bulgari, la prima scuola di formazione Bulgari per studenti esterni. Questa opportunità intende offrire un percorso dedicato alla professionalizzazione delle nuove generazioni di artigiani, fungendo al contempo da centro di riferimento culturale per il settore orafo, proiettando la tradizione orafa italiana verso il futuro. Un obiettivo chiave che d’ora in poi sarà centrale anche nel campo d’azione di Fondazione Bvlgari.

Fondazione Bvlgari vive e respira la bellezza in continua evoluzione della Città Eterna, Roma. Una città il cui illimitato patrimonio artistico, creativo e di savoir-faire ha generato un territorio infinito di contaminazione e stratificazione culturale, in cui l’arte ispira nuove forme di creatività e la bellezza continua a crescere ed evolvere dal suo heritage sconfinato.

“Secondo me è doveroso restituire a Roma perché noi siamo consci di essere una azienda con una reputazione mondiale e quello  siamo oggi lo dobbiamo tantissimo all’ambiente che circondava i nostri orafi prima che esistesse la tv, piuttosto che il cinema, piuttosto che l’informazione. All’epoca non avevano altra fonte di ispirazione che l’ambiente che li circondava. Tutto questo ha creato uno stile orafo unico al mondo, si parla spesso di scuola Bulgari e ne siamo molto onorati. I nostri gioielli sono un omaggio alla grandezza di Roma, sono audaci, spesso forti in carattere, volumetrici il Cabochon è uno dei gioielli che ci ha reso più famosi e che è un omaggio alla città che ci ospita” conclude Babin.