Lvmh cambia i vertici della divisione moda: Michael Burke diventa presidente e Ceo

L’ex numero uno di Louis Vuitton assumerà la guida delle case di moda del colosso del lusso dal primo febbraio. Il manager uscente Sidney Toledano diventa consigliere personale del fondatore del gruppo, Bernard Arnault

Lvmh, colosso francese del lusso, ha annunciato la nomina di Michael Burke a Presidente e Ceo di Lvmh Fashion Group, con la supervisione di tutti i marchi di moda del gruppo: Celine, Givenchy, Kenzo, Loewe, Marc Jacobs, Patou ed Emilio Pucci. Burke succede a Sidney Toledano, che viene nominato consigliere personale di Bernard Arnault e lascia il comitato esecutivo del gruppo. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° febbraio 2024.

«Sidney Toledano è un leader eccezionale che è stato al mio fianco per molti anni, prima in Dior e poi in Lvmh Fashion Group. In oltre 30 anni di stretta e proficua collaborazione, ha individuato e promosso numerosi talenti creativi che oggi sono tra gli stilisti più riconosciuti al mondo», ha dichiarato Arnault. «Con la sua visione strategica unica, ha svolto un ruolo fondamentale nel rendere Dior una tra le maison più prestigiose del mondo. Come capo di Lvmh fashion group, la sua leadership creativa ha contribuito alla spettacolare crescita delle nostre case di moda, che hanno beneficiato della sua profonda esperienza per rafforzare la loro desiderabilità».

L’imprenditore ha poi confermato che Toledano rimarrà «molto coinvolto» come suo consigliere. «Ha ancora molto da offrire».

Sidney Toledano ricorda che, quando entrò in Dior per poi guidare la griffe per 20 anni, Arnault gli diede una chance ineguagliabile, quella di far parte di una realtà con una visione a lungo termine e un’avventura imprenditoriale con alla base una famiglia. «Il mio tempo nell’Lvmh Group è stato l’esperienza che in tutta la carriera mi ha stimolato e arricchito di più, anche perché sono stato circondato da designer di talento, artigiani eccezionali e team dalla notevole dedizione al proprio mestiere. Mi accomuna a Bernard Arnault la passione per l’innovazione, la creatività, l’eccellenza e il savoir-faire ed è grazie a lui, alla sua visione coraggiosa, se oggi l’Lvmh Group è un leader globale».

Il top executive ha poi definito il suo successore Michael Burke un manager di esperienza eccezionale, riconosciuto universalmente e dotato di una grande energia, ribadendo che non scomparirà dalle scene, restando anche coivolto nell’industria della moda attraverso l’Ifm (Institut Français de la Mode) e il comitato esecutivo della Fédération de la Haute Couture et de la Mode.

Arnault ha poi commentato la nomina del nuovo presidente del gruppo: «Dopo aver guidato Louis Vuitton verso nuovi livelli di successo, sono lieto di vedere Michael Burke a capo del fashion group. Al mio fianco fin da prima della creazione di Lvmh, è sempre stato un protagonista del successo del gruppo, soprattutto grazie al suo notevole discernimento e alla finezza del suo lavoro alla guida di Bulgari, Fendi e Louis Vuitton. Queste Maison hanno continuato a crescere ed evolversi rimanendo fedeli al loro patrimonio e al loro savoir-faire unico».

Sotto la sua guida, ha sottolineato il fondatore del colosso del lusso, Louis Vuitton è diventata la maison più grande e più prestigiosa del mondo, ponendo la cultura al centro della sua visione creativa e del suo sviluppo. «La sua vasta esperienza e la sua passione per l’artigianato e la creatività sono un patrimonio inestimabile per perseguire e accelerare ulteriormente la crescita dinamica delle altre case di moda», ha concluso.

«Sono orgoglioso e onorato della fiducia che Bernard Arnault mi concede dopo 40 anni di collaborazione – dice Michael Burke -. Questa è una sfida entusiasmante e appassionante. Come lui e come lo stesso Sidney Toledano credo molto in una visione a lungo termine, nell’artigianalità, nella creatività e nell’eccellenza. Tutti ingredienti base nella ricetta che voglio applicare ai team e alle maison, d cui intendo elevare la desiderabilità, raggiungendo nuovi risultati record. Sidney e io abbiamo lavorato insieme e siamo anche amici – aggiunge – avendo condiviso oltre 30 anni. Quello che ha fatto è impressionante per le maison delle quali  ho intenzione di rafforzare ulteriormente la magia e la capacità di innovare, partendo da una storia e da un savoir-faire unici».