Amadeus e la Rai si sono lasciati. “Non è stata una scelta facile”, dice lui. “Forte riconoscenza”, risponde lei

Il conduttore passerà a Discovery non rinnovando il suo contratto con la tv di Stato. Che scrive in una nota: "Gli avevamo fatto tutte le proposte possibili. Resta il senso di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi che, come il festival di Sanremo, sono entrati nella storia"

Il problema non sei tu, sono io. Per Amadeus infatti “è tempo di nuovi sogni” e il conduttore ha quindi deciso di interrompere la sua relazione con la Rai, come si fa con una fidanzata importante ma per cui non si provano più gli stessi sentimenti. Il conduttore non rinnoverà il suo contratto, che scade il 31 agosto 2024. Questa notizia, già oggetto di dibattiti e retroscena nei giorni scorsi, proprio come nelle più seguite love story, è stata confermata dalle dichiarazioni ufficiali di entrambe le parti. Il distacco ormai è definitivo. In un colloquio avvenuto tra il conduttore e il direttore generale della Rai Giampaolo Rossi e definito “cordiale” le dimissioni sono state ufficializzate. Il motivo è la volontà di impegnarsi in nuove sfide professionali, che lo attendono.

Il servizio pubblico è costretto a dire addio alla sua punta di diamante, l’irrefrenabile Amadeus, reduce da un’epica stagione di conduzione e direzione artistica al Festival di Sanremo, che non solo ha fatto tremare l’Auditel con ascolti da record, ma ha portato a casa cifre da capogiro anche sul fronte pubblicitario. Secondo quanto afferma La Stampa, i suoi programmi, che oltre al Festival includevano Affari Tuoi e la festa di Capodanno della Rai, avrebbero assicurato 100 milioni di euro di introiti pubblicitari. Ma Amadeus, secondo rumors sempre più insistenti, sembra essere pronto a sbarcare nella rete televisiva degli esodati: il canale Nove del colosso Warner Bros Discovery.

La stessa rete che quest’anno ha già accolto Fabio Fazio gli avrebbe offerto un ruolo da manager, ma i dettagli dell’accordo non sono noti. Stando alle indiscrezioni, oltre a questo, le nuove sfide comprenderebbero uno spazio in prima serata e la conduzione dell’amatissimo Soliti Ignoti, sottratto direttamente dalla prima rete del servizio pubblico. Il compenso sarebbe tra i 2,5 e i 3 milioni di euro all’anno. Cifre alte ma non impossibili da eguagliare per la Rai, che a quanto sembra gli avrebbe offerto lo stesso pur di trattenerlo.

Gli ultimi appuntamenti di Amadeus in Rai sono il suo Affari Tuoi fino all’inizio di giugno, un evento dall’Arena di Verona con Fiorella Mannoia e poi l’ultima puntata di Viva Rai2, cui parteciperà come ospite il prossimo 10 maggio, come annunciato dall’amico Fiorello.

Il messaggio di Amadeus

“Lavorare in Rai per tanti anni è stato per me motivo di orgoglio, di responsabilità ed immenso piacere”, ha detto Amadeus in un video pubblicato sui suoi social.

“Grazie a tutti i dirigenti che ho incontrato negli anni che hanno riposto in me fiducia, garantendomi autonomia e serenità. Non è stata per me una scelta facile anche in considerazione degli sforzi importanti fatti da Rai per trattenermi, e senza che io abbia mai fatto alcuna richiesta per favorire i miei familiari o per escludere miei passati collaboratori, a dispetto di quanto è stato fatto circolare sulla stampa negli ultimi giorni. Non è nel mio stile”.

 

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La nota della Rai

“È con rammarico che Rai prende atto della decisione di Amadeus di interrompere il rapporto di collaborazione con il servizio pubblico. Ma resta, forte, il senso di riconoscenza e di gratitudine per il percorso comune, costellato di grandi successi e di momenti che, come il festival di Sanremo, sono entrati nella storia della Rai e del Paese”, ha scritto la Rai in una nota. “Nell’augurare ad Amadeus buon lavoro, all’azienda resta la certezza di aver fatto ad Amadeus – proprio per la stima e la considerazione dovuta alla sua professionalità – tutte le proposte possibili in termini economici ed editoriali nella piena garanzia della massima libertà artistica”.

Le reazioni della politica

A margine degli appuntamenti quotidiani le reazioni della politica non si fanno attendere. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti (Moderati) ha commentato con rammarico soprattutto per il festival di Sanremo, “straordinario” sotto la sua conduzione. “È il mercato bellezza”, ha aggiunto invece sul passaggio a Discovery. “Dobbiamo interrogarci se il sistema televisivo italiano è strutturato per una concorrenza sempre più internazionale tra grandi gruppi. Discovery è un colosso che probabilmente vale da solo quanto l’intero mercato della televisione pubblico-privata del nostro paese. In un mercato sempre più globale forse l’Europa dovrebbe dare una risposta muscolare rispetto alle major statunitensi”.

Decisamente più dura la reazione del capogruppo democratico in commissione bicamerale di Vigilanza Rai, Stefano Graziano. “Cali di ascolti, programmi flop, share sotto lo zero, nomine all’insegna dell’amichettismo e un progressivo allontanamento di tanti artisti e giornalisti da viale Mazzini. Sempre più megafono del governo e sempre meno servizio pubblico. È la peggiore gestione Rai da sempre”.