Moments That Shook the Music: Kurt Cobain, il documentario sulla morte del frontman dei Nirvana, andrà in onda sulla tv pubblica inglese

Verrà trasmesso il 13 aprile su BBC iPlayer e BBC 2 il docufilm sulla morte dell'idolo del grunge e icona della Generazione X. I produttori: "Questo film vuole demistificare quel momento e raccontarlo in modo diretto e preciso con immagini girate dalle persone che erano lì"

Moments That Shook the Music: Kurt Cobain è il docufilm della BBC scritto e diretto da John Osborne, prodotto da Touchdown Films, che andrà in onda sabato 13 aprile su BBC iPlayer e BBC 2, in occasione di una programmazione interamente dedicate ai 30 anni dalla morte del frontman dei Nirvana Kurt Cobain.

“Questo documentario vuole demistificare quel momento e raccontarlo in modo diretto e preciso con immagini girate dalle persone che erano lì. Kurt Cobain era la voce riluttante di una generazione e la sua morte ha lasciato un enorme vuoto. L’unico modo per dare un senso a quello che è successo è realizzare una testimonianza che il pubblico non riuscirà a smettere di guardare”, è quanto hanno dichiarato il registe John Osborne e i produttori del film.

Moments That Shook Music: Kurt Cobain ricostruisce in poco meno di un’ora gli ultimi giorni dell’icona grunge e leader dei Nirvana attraverso filmati inediti, tra cui quelli girati dai fan stessi che si trovavano in quel momento a Seattle e quelli delle troupe giornalistiche che erano presenti sul posto al momento del ritrovamento del cadavere di Kurt Cobain.

La mattina dell’8 aprile 1994, dopo una segnalazione di un corpo senza vita al 991 fatta dall’ elettricista Gary Smith in una sontuosa dimora di Seattle, viene mandato un agente di polizia alla residenza dell’artista in Lake Washington Boulevard, nella città portuale sulla costa occidentale degli Stati Uniti d’America, capoluogo della contea di King, nello stato di Washington. Il poliziotto trova il corpo nella stanza sopra il garage. Si trattava di uno dei cantanti più famosi in quel momento del pianeta. Poco dopo sopraggiungono i pompieri e Von Levandowsky, questo il nome dell’agente, verificò l’identità della vittima prendendo i documenti dal portafoglio. La notizia arriva in breve alle agenzie di stampa: Kurt Cobain si è tolto la vita.

Nella scena del delitto si vede il fucile con cui la superstar si è sparata, un foglio scritta a penna, un pacchetto di sigarette, una scatola di sigari contenente il kit per farsi di eroina, un posacenere sporco, un cappello, degli occhiali da sole, una giacca marrone, una lattina di soda e la custodia del fucile su cui è finito il bossolo sparato.Il corpo viene portato via per gli esami e le conclusioni sul decesso non tardano ad arrivare: suicidio causato da arma da fuoco. Cobain, idolo del grunge e icona della Generazione Xsi è tolto la vita con un fucile da caccia dopo aver assunto eroina.

Nel documentario della BBC c’è la toccante reazione dell’elettricista, che scoprì il corpo di Cobain mentre installava un sistema di sicurezza in una villa vicina, le dichiarazioni della polizia sul posto, il caos e la confusione catturati in video dai fan. Il filmato più rappresentativo è quello che ritrae un’emozionata Courtney Love mentre legge l’ultima lettera del suo defunto marito davanti a una folla di migliaia di persone durante una veglia a Seattle e una commovente intervista allo stesso Cobain, pochi mesi prima di morire.

“Quanto ti piace fare il padre di famiglia?”, chiede il giornalista. “È più importante di qualsiasi altra cosa al mondo. La mia musica è quello che faccio; la mia famiglia è quello che sono. Quando tutti avranno dimenticato i Nirvana, e io sarò in un tour nostalgico ad aprire per i Temptations e i Four Tops, Frances sarà ancora mia figlia e Courtney sarà ancora mia moglie. Questo per me conta più di qualsiasi altra cosa”.