Data la reputazione degli U2 di spingersi oltre i limiti tecnici e creativi nei loro concerti dal vivo, sembrava appropriato che la band inaugurasse lo Sphere di Las Vegas venerdì 29 settembre con il suo spettacolo più ambizioso e coinvolgente di sempre: un’elettrizzante performance dal vivo e un’odissea visiva che si svolge sull’avvolgente display LED interno di 160 mila metri quadrati dello Sphere.
Costruito per una cifra stimata di 2,3 miliardi di dollari, lo Sphere è la grande scommessa del magnate di MSG James Dolan e della Sphere Entertainment Co. (costituita ad aprile per unire Sphere e MSG Networks) sul futuro dell’intrattenimento. Con un’altezza di 102 m e una larghezza di 157 m, attualmente è la più grande struttura sferica al mondo e ospita i più grandi display LED avvolgenti interni ed esterni.
All’interno, l’avvolgente display a LED supporta un’alta risoluzione di 16K, il che significa che offre immagini così realistiche da farvi sentire come se non foste più in un locale di Las Vegas ma trasportati all’interno dei contenuti visivi, un effetto che gli U2 hanno sfruttato con grande successo durante le due ore di spettacolo. Inoltre, un nuovissimo sistema audio immersivo dell’azienda berlinese Holoplot è configurato con circa 1.600 altoparlanti per offrire la stessa esperienza a tutti i posti a sedere nell’impegnativo design dello Sphere.
Una “residency” spettacolare
Davanti a un pubblico stimato in 18.000 persone, Bono, The Edge, Adam Clayton e Bram van den Berg (che sostituisce il membro della band Larry Mullen Jr.) hanno sfruttato queste possibilità per far debuttare la loro nuova dinamica residency, U2:UV Achtung Baby Live At Sphere, un’esperienza che comprende tutti i brani dell’album Achtung Baby del 1991 della band irlandese, come One e Mysterious Ways, oltre a classici come Where the Streets Have No Name e With or Without You. Gli U2 hanno anche approfittato dell’occasione per far debuttare la loro nuova canzone, Atomic City.
A partire dalla performance di apertura di Zoo Station – durante la quale il display a LED dietro la band appare come un muro di cemento che si apre lentamente con l’inizio dello spettacolo -, gli U2 e Willie Williams, direttore creativo della band da decenni, hanno utilizzato il display a LED della sfera come tela per una serie di opere d’arte visiva, con segmenti creati da John Gerrard, Marco Brambilla, Es Devlin, Williams con Treatment Studio e Industrial Light & Magic. Queste esperienze includono portare gli spettatori nel deserto e sull’acqua, immergerli in collage e utilizzare il display per far lampeggiare messaggi testuali.
La scenografia ricordava un giradischi ispirato all’artwork di Brian Eno, produttore e collaboratore di lunga data degli U2. La musica durante l’esibizione è stata mixata dallo storico ingegnere del suono della band, Joe O’Herlihy.
Nel collage ci sono Elvis e l’IA
La terza canzone dello spettacolo, Even Better Than the Real Thing, presenta un denso collage visivo creato dall’artista e regista Brambilla, utilizzando spezzoni di film di Elvis Presley e lo strumento di intelligenza artificiale Stable Diffusion. “Si tratta della morte di Elvis Presley, della creazione del suo mito e della sua caduta”, spiega Brambilla a The Hollywood Reporter. “In pratica ha una trama parallela tra la nascita di Las Vegas dal deserto che diventa progressivamente più densa, e passa attraverso le epoche di Las Vegas per finire nella versione Disneyland di Las Vegas, che è quella di oggi”.
“Penso che il mezzo si adatti al concetto”, aggiunge l’autore del segmento, che crea anche un senso di movimento nell’ambiente mentre l’immagine scorre lungo la Sfera (la velocità di scorrimento ha richiesto un’attenta considerazione, poiché il movimento su un display di quelle dimensioni e con quella risoluzione potrebbe facilmente sopraffare lo spettatore).
L’omaggio a Larry Mullen
A Even Better Than the Real Thing è seguita Mysterious Ways, prima di cambiare efficacemente il ritmo per l’emozionante interpretazione di One da parte di Bono.
Durante lo spettacolo, Bono ha dedicato un momento a Larry Mullen Jr., dicendo che questa era la prima volta che gli U2 si esibivano senza di lui dal 1978, mentre ha anche elogiato il sostituto van den Berg, che ha detto “Non ci si può sbagliare, c’è solo un Larry Mullen Jr.”.
In altri momenti dello spettacolo, Bono ha reso omaggio agli ospiti della serata, tra cui Sir Paul McCartney e Dr. Dre. Ha anche ricordato il compianto Jimmy Buffet, morto il 1° settembre.
Alla fine dello show, c’è un suggestivo segmento creato dalla casa di produzione di effetti visivi Industrial Light & Magic, di proprietà della Lucasfilm, che utilizza il display a LED per creare un panorama di Las Vegas dal punto di vista di un membro del pubblico che si trova nella Sfera, ma come se le pareti fossero scomparse, rendendo visibile il famoso skyline.
Tra le altre opere, Surrender (for U2) 2023 di John Gerrard, che presenta una bandiera bianca formata da pennacchi di vapore acqueo che evaporano in un paesaggio desertico. È stata progettata come augurio per un mondo meno dipendente dai combustibili fossili. La Nevada Ark di Es Devlin invece contiene sculture di 26 specie in via di estinzione scelte da un elenco di 152 specie in via di estinzione specifiche dello stato del Nevada. L’Arca è uno sviluppo dell’installazione Come Home Again di Es, commissionata da Cartier e situata nel giardino della Tate Modern a Londra.
L’esplorazione della nuova Zoo Station
Prima dell’esibizione, gli ospiti accreditati hanno esplorato la nuova Zoo Station: A U2:UV Experience al The Venetian, adiacente allo Sphere. Questa mostra comprende un’area di proiezione abilitata Dolby Atmos dove gli ospiti possono vedere materiale documentario sulla band irlandese.
Gli ospiti hanno utilizzato una passerella di collegamento per accedere allo Sphere, che vanta un enorme atrio al piano principale e bar e punti di ristoro a ogni livello. I robot guidati dall’intelligenza artificiale, di cui si era parlato in precedenza, non hanno fatto la loro comparsa nell’atrio in occasione di questa esibizione.
U2, 25 show fino a dicembre
Lo spettacolo di venerdì sera è stato il primo dei 25 spettacoli degli U2 allo Sphere, che dureranno fino a dicembre.
La Sphere Entertainment Co. ha scommesso molto sulla possibilità di utilizzare la nuova sede per inaugurare la prossima generazione di spettacoli e gli U2 le hanno dato un inizio esaltante. Per farlo, dovrà continuare ad attrarre artisti innovativi come gli U2, che utilizzeranno la tela dello Sphere per creare qualcosa di straordinario e unico.
Più in generale, il modello dello Sphere mira a offrire una gamma di contenuti, e questo include attirare talenti hollywoodiani. Postcard from Earth, il primo film creato per lo Sphere, diretto dal regista de Il cigno nero Darren Aronofsky, debutterà il 6 ottobre. Nel frattempo, i LED esterni del locale hanno già iniziato a mostrare immagini, compreso materiale promozionale, che possono essere viste in tutta Las Vegas. Questa settimana, infatti, DreamWorks Animation è stato il primo studio a utilizzare l'”esosfera” per il marketing cinematografico, con immagini legate al suo film di prossima uscita Trolls 3 – Tutti insieme.
Traduzione di Nadia Cazzaniga
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