Gli Imagine Dragons si sono esibiti davanti la sede di Netflix in sostegno agli sceneggiatori in sciopero

La rock band ha suonato alcune delle sue hit, tra cui Radioactive, vincitrice di un Grammy. I musicisti sono gli ultimi di una serie di celebrità che si sono presentate nei luoghi delle manifestazioni, da Pete Davidson a Jay Leno

Gli Imagine Dragons sostengono lo sciopero degli sceneggiatori.

La band, vincitrice di un Grammy, si è presentata al picchetto davanti la sede Netflix per mostrare il proprio sostegno agli sceneggiatori che stanno scioperando a Los Angeles e New York. Il cantante e tastierista Dan Reynolds e il chitarrista Daniel Wayne Sermon, appena arrivati a Los Angeles da Las Vegas, hanno eseguito Radioactive e Whatever It Takes.

I musicisti sono gli ultimi di una serie di celebrità che si sono presentate nei luoghi di sciopero di entrambe le città per mostrare il loro sostegno, come Pete Davidson, che ha distribuito pizze a Greenpoint, Brooklyn; gli sceneggiatori e star di Ted Lasso Jason Sudeikis, Brett Goldstein e Brendan Hunt; Cynthia Nixon; Bowen Yang; e Jay Leno, che ha portato ciambelle (di nuovo) agli scioperanti di Los Angeles.

L’esibizione degli Imagine Dragons avviene nel bel mezzo del loro Mercury World Tour, che ha preso il via a Miami nel febbraio 2022 e si concluderà al Lollapalooza Berlin a settembre. Il quarto tour della band è a supporto del quinto e del sesto album in studio Mercury – Acts 1 & 2 (2021 e 2022).

La partecipazione dei musicisti al picchetto arriva dopo oltre una settimana dal l’interruzione delle trattative tra la Writers Guild of America e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers e l’inizio dello sciopero, con i membri del sindacato e altre persone che hanno picchettato davanti alle sedi dei principali studios e delle piattaforme streaming per la prima volta in quindici anni.

“Siamo in guerra con gli studios”, ha detto uno showrunner durante un incontro della WGA tra sceneggiatori e produttori, che si sono riuniti sabato per discutere le richieste degli studios dopo la prima settimana di sciopero. “Non possiamo essere in guerra un giorno ed essere loro partner il giorno dopo”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga