Primo Maggio, sul palco ci saranno anche Ultimo, Mahmood e Achille Lauro. All’insegna di un’Italia fondata sul lavoro (e sulla musica pop)

“L’Italia è uno Stato antifascista, la nostra Costituzione lo dichiara chiaramente. Questo evento non sarà da meno”, assicura Ermal Meta, che presenterà il concertone insieme a Noemi. Nella lineup ufficiale, nomi di spicco del panorama contemporaneo come Tananai, Negramaro, Coez e Frah Quintale, quest'anno per la prima volta la festa si tiene al Circo Massimo. Ecco la scaletta e il programma

“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale” è la call to action del Primo Maggio 2024. Nove ore di musica comporranno la lineup della trentaduesima edizione del concertone, il live gratuito più grande d’Europa, che quest’anno per la prima volta si terrà al Circo Massimo.

Quasi cinquanta gli interpreti che animeranno la giornata: si spazia da nomi di spicco del panorama attuale come Ultimo, Mahmood, Tananai, Coez e Frah Quintale, Achille Lauro e i Negramaro, fino a “nuove proposte e nuove tendenze”, spiega l’organizzatore Massimo Bonelli, “mostrate in questa vetrina d’eccezione che ha sempre puntato su scommesse poi rivelatesi fortunate”.

Mahmood

Mahmood

“Ricordo Mara Venier che mi prendeva in giro per aver chiamato i Pinguini Tattici Nucleari: la faceva ridere il loro nome”, ricorda ironico Bonelli. “E ora riempiono gli stadi. Perciò anche quest’anno ci saranno tante scommesse in cui confido molto”.

Il concerto comincerà alle 13.15 – con una parentesi iniziale condotta da BigMama in cui si esibiranno alcune nuove proposte già ben apprezzate dal grande pubblico, come il tiktoker Diego Lazzari o Albe e Gaudiano, forti delle rispettive esperienze di Amici e Sanremo Giovani –  e andrà avanti ininterrottamente in diretta e live, fino alla mezzanotte.  “Stiamo addirittura pensando di produrre un docu-film su questo grande evento”, ha spiegato Bonelli, anticipando alcune novità dell’evento a livello di cast e di scaletta, che saranno presumibilmente svelate nei prossimi giorni.

La scaletta dell’evento

La trentaduesima edizione sarà presenta da Noemi ed Ermal Meta, per ritornare al concetto di musica al centro di tutto.  “Siamo abituati a stare sul palco ed avere un pubblico davanti, ma ora la forma sarà diversa. È un grande piacere ed onore assumermi la responsabilità di traghettatore. Ci saranno tanti temi da affrontare. Cercheremo di farlo nel miglior modo possibile”, commenta  Ermal Meta, che partecipò al concerto del Primo Maggio come performer nel 2017. E sulla necessità di mantenere la chiave politica e sociale della manifestazione, conferma: “L’Italia è uno Stato antifascista, la nostra Costituzione lo dichiara chiaramente. Il Primo Maggio non sarà da meno”.

Gli fa eco Noemi. “Quando scelgo una canzone non posso mai evadere dal testo, dal racconto. La parola cantautore oggi ha un peso particolare, in questo periodo storico in cui alcuni equilibri stanno venendo a mancare. La musica deve servire a raccontare la società e a farle trovare un equilibrio”.

“Dev’essere una festa inclusiva per tutti”, s’inserisce Giovanni Anversa, direttore Prime Time di Rai. “Faremo dei focus sui temi dei diritti sul lavoro, della salute mentale, della difesa dell’ambiente, dell’intelligenza artificiale e della violenza sulle donne, con l’aiuto di Noemi”.

Sul palco si alterneranno: Achille Lauro, Alda, Anna Castiglia, Ariete, Bigmama, Bloom, Caffellatte & Giuze, Chiamamifaro, Coez & Frah Quintale, Colapesce Dimartino, Cor Veleno, Cosmo, Dargen D’amico, Ditonellapiaga, Ermal Meta, Ex-Otago, La Municipal, La Rappresentante Di Lista, Leo Gassmann, Lina Simons, Mahmood, Malika Ayane, Maria Antonietta E Colombre, Mazzariello, Mille, Morgan, Motta, Negramaro, Noemi, Olly, Piero Pelù, Piotta, Rosa Linn, Rose Villain, Santi Francesi, Stefano Massini e Paolo Jannacci, Tananai, Teseghella, Tripolare, Tropico, Ultimo, Uzi Lvke, Vale Lp.

Dargen D'Amico

Dargen D’Amico

Il Primo Maggio come vetrina sociale

“Abbiamo individuato insieme a Cisl e Uil tre parole d’ordine per affermare la costruzione di un’Europa in cui il lavoro torni ad essere il centro di riferimento per tutti”, afferma il segretario Maurizio Landini. “Siamo in un momento di grandissima trasformazione, bisogna dare ai giovani una speranza di futuro che sappia affrontare queste tematiche. Abbiamo bisogno di politiche europee nuove, di un’Europa che diventi reale e basata sui diritti del lavoro. Mettendo al centro la pace vogliamo lanciare un messaggio di speranza, affermare il valore della giustizia sociale e del lavoro. Affinché questo Primo Maggio garantisca anche al mondo dello spettacolo e della cultura di esprimersi”.

Prosegue sulla stessa linea Luigi Sbarra, segretario di Cisl. “La forza di questo evento sta nel messaggio che manda. Vogliamo rinnovare il nostro impegno per la democrazia, soprattutto durante questa guerra vicinissima al cuore d’Europa, a favore della qualità e della dignità del lavoro”, spiega, mantenendo il focus della manifestazione sull’intento politico originario.

Concerto del primo maggio a Roma

Il concerto del Primo Maggio a Roma

“Quella mattina lanceremo un appello forte ai candidati europei, per aiutarci a costruire una vera Europa dei popoli, delle persone. Che riprenda lo spirito e l’impegno che ci ha caratterizzati nella pandemia e nella fase post-pandemica. Vogliamo un’Europa che fronteggi le disparità, le diseguaglianze e la povertà”.

Allo stesso modo, il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha parlato della necessità di mobilitarsi ora per garantire un futuro più roseo alle giovani generazioni. “Quella del Primo Maggio è una giornata di riflessione che utilizza la musica per lanciare dei messaggi che ora non sembrano più di moda: la pace, la solidarietà, il diritto al lavoro. Non possiamo girarci dall’altra parte davanti alle disuguaglianze di una grande Europa che tuttavia gira a due velocità diverse. È un momento di riflessione per i ragazzi che ci saranno. Quale Europa consegneremo loro?”.