Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti: “Ognuno dà all’amore gli aggettivi che vuole”

Gli attori sono protagonisti di Un amore, serie targata Sky e composta da sei episodi. Storia di Alessandro e Anna, le cui vite si sono incrociate quando erano giovani e sono destinate a intrecciarsi un'altra volta

L’amore può assumere tante forme. Può essere eterno, ma spesso lo è solo se credi nelle favole. È concreto, ma così rischia di essere privo di magia. L’amore, di certo, è diverso di persona in persona e, ancor più, di coppia in coppia. Ci sono persone che ci mettono una vita a trovarsi e chi, invece, è sempre stato l’uno al fianco dell’altro. C’è poi chi, nel corso della propria esistenza, l’amore lo ha incontrato, ma forse non era ancora il momento per abbracciarlo. Non completamente.

È anche da qui che nasce l’idea di un amore platonico, qualcosa che non si è mai concretizzato e che ti fa chiedere per anni e anni: come sarebbe stato? Sarebbe potuto accadere qualcosa di più? Se lo chiedono Anna e Alessandro, protagonisti della nuova serie su Sky e NOW dal 16 febbraio Un amore, e lo fanno anche i loro interpreti Micaela Ramazzotti e Stefano Accorsi – quest’ultimo anche ideatore del progetto accanto al co-creatore Enrico Audenino. Ma non soltanto nel presente, i personaggi rivivo anche in quel passato in cui si sono conosciuti, che li vede interpretati nella serie in sei puntate dai giovani Beatrice Fiorentini e Luca Santoro.

Una storia, il ritrovarsi di Alessandro e Anna mentre gli spettatori assistono alla doppia narrazione che li vede sia da adulti che ragazzi, la quale apre una voragine per il pubblico e i suoi interpreti sul cosa significa far rivivere i ricordi. Se siamo più indulgenti con ciò che è stato o se tendiamo a peggiorarlo. A volte, addirittura, a dimenticarlo. Una riflessione su cosa vuol dire immergersi nei meandri della propria memoria, per un viaggio interiore, sia dei personaggi che dei propri interpreti, di cui Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti rendono partecipi anche gli spettatori.