David Harbour e il ritorno in Stranger Things dopo lo sciopero: “Lavoreremo il più velocemente possibile”

"Mi sento come un cavallo che si prepara mentre i cancelli stanno per aprirsi. Sono pronto, sono carico", ha commentato l'attore, parlando dell'imminente ritorno sul set dell'ultima stagione della serie di Netflix

Con lo sciopero degli attori ormai archiviato, nelle prossime settimane le produzioni hollywoodiane riprenderanno a lavorare, compresa l’attesissima stagione finale di Stranger Things. David Harbour ha confermato che presto tornerà sul set, riconoscendo che nelle 24 ore successive alla fine dello sciopero ha “ricevuto un sacco di chiamate” per organizzare i suoi impegni.

“Amo questo show e amo così tanto il personaggio di Jim Hopper. Questa è l’ultima stagione e non vedo l’ora di immergermi con tutto il cuore in questo uomo che, in termini di carriera, per me rappresenta molto. Lui è stato il personaggio del cinema e della televisione che ho amato di più, di cui mi sono innamorato”, ha raccontato Harbour a The Hollywood Reporter in occasione del BoxLunch Holiday Gala di giovedì 9 novembre. “Sono entusiasta di potergli regalare il finale che ho desiderato fin dall’inizio. Lo amo così tanto che non vedo l’ora di dedicargli il mio cuore”.

“Mi sento come un cavallo da corsa che si prepara mentre i cancelli stanno per aprirsi. Sono pronto, sono carico”, ha proseguito. “Abbiamo ancora un po’ di tempo per le riprese e per il montaggio, ma lavoreremo il più duramente e il più velocemente possibile per farlo arrivare al pubblico, perché so che amano la serie tanto quanto noi e non vedo l’ora che vedano cosa ci aspetta. I copioni sono fantastici”.

La produzione della quinta e ultima stagione di Stranger Things è stata ritardata a maggio per via dello sciopero degli sceneggiatori, ma ora ha via libera. Harbour ha ammesso che lo sciopero è stato “molto duro. Credo che ci sia una parte di me che psichicamente elabora il mondo attraverso il mio lavoro, attraverso la recitazione. La amo così tanto e non sono stato in grado di praticarla. E la cosa mi ha fatto un po’ impazzire”.

Harbour è stato premiato all’evento BoxLunch di Los Angeles come Giving Ambassador di quest’anno, collaborando con la società e Feeding America per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fame negli Stati Uniti.

Anche altre star si sono rilassate sul red carpet post-sciopero, con Joel McHale che ha dichiarato di essere “molto felice. Ma se non avessimo ottenuto le cose che volevamo e di cui avevamo bisogno, credo che sarebbe continuato. Quindi sono molto felice e fiero del fatto che abbiano lottato molto duramente. Era assolutamente necessario, e grazie a Dio l’abbiamo fatto”. L’attore ha detto che tornerà a lavorare al suo show Animal Control, affermando che altre produzioni riprenderanno già lunedì 13 novembre.

La star di The Boys, Erin Moriarty, ha aggiunto che dopo lo sciopero “la mia reazione viscerale è stata ‘guarda cosa abbiamo appena fatto e guardate l’effetto a catena che ha avuto, al di fuori del nostro sciopero individuale’. È stato difficile e doloroso, ma allo stesso tempo è stato un momento molto speciale. Credo che osservare uno sforzo collettivo per rifiutarci di scoraggiarsi sia un po’ l’antidoto a tanti problemi sistemici che dobbiamo affrontare”.

Traduzione di Pietro Cecioni