Il Cavaliere dei Sette Regni, spinoff del mitico Il trono di spade, ha conquistato un grande talento di Black Mirror a fare da regista principale. Owen Harris si è unito alla serie HBO come produttore esecutivo e dirigerà i primi tre episodi, stabilendo quindi lo stile di regia. Harris è famoso soprattutto per aver diretto due dei migliori episodi di Black Mirror: Torno subito e l’acclamato San Junipero.
La prima stagione de Il Cavaliere dei Sette Regni sarà composta da sei episodi. Un’apertura meno ampia rispetto alle prime stagioni da 10 episodi di Game of Thrones e House of the Dragon. La durata sembra appropriata dato che Il Cavaliere è un adattamento del racconto di 160 pagine di George RR Martin The Hedge Knight piuttosto che uno dei suoi romanzi epici di 900 pagine.
Il titolo ora è solo A Knight of the Seven Kingdoms invece di A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight. Questo titolo non è necessariamente definitivo.
Oltre a Black Mirror, Harris ha diretto l’episodio di debutto del revival di Ai confini della realtà di Jordan Peele, Troy: Fall of a City, gli episodi di Secret Diary of a Call Girl e Misfits. Harris ha esordito nel cinema con Kill Your Friends, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival. Di recente ha diretto quattro episodi di Mrs. Davis di Peacock.
Il Cavaliere dei Sette Regni ha scelto anche gli attori per i due ruoli principali. Peter Claffey (Vikings: Valhalla) e Dexter Sol Ansell (il giovane Coriolanus Snow in The Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente) sono rispettivamente Ser Duncan l’Alto e il suo scudiero Egg.
La descrizione ufficiale dello show recita come segue. “Un secolo prima degli eventi di Game of Thrones, due improbabili eroi vagavano per Westeros. Un giovane, ingenuo ma coraggioso cavaliere, Ser Duncan l’Alto, e il suo minuscolo scudiero, Egg. Ambientato in un’epoca in cui la stirpe dei Targaryen detiene ancora il Trono di Spade e il ricordo dell’ultimo drago non è ancora passato dalla memoria vivente, grandi destini, potenti nemici e imprese pericolose attendono questi amici improbabili e incomparabili”.
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