Zero Day, arriva la miniserie Netflix con Robert De Niro: per lui è la prima volta in tv

Robert De Niro, iniziata la produzione della serie tv Netflix Zero Day, il thriller politico in cui sarà un ex presidente degli Stati Uniti

All’età di 79 anni (compirà 80 anni il prossimo 17 agosto) Robert De Niro, il premio Oscar newyorchese (ma originario del Molise, di Ferrazzano in provincia di Campobasso, da cui venivano i nonni paterni) trova la forza di affrontare un nuovo esordio, quello televisivo, in una miniserie targata Netflix. E l’hype attorno a questo lavoro, ovviamente, è già altissima, pur essendone stato annunciato solo l’inizio della produzione.

Robert De Niro sarà il protagonista di Zero Day su Netflix

Dopo l’annuncio a inizio dicembre 2022, Netflix conferma che è entrata in produzione una delle serie evento della piattaforma, Zero Day, sei puntate che raccontano “un mondo in crisi, lacerato da teorie complottiste e forze fuori controllo”. Bob De Niro sarà anche comproduttore esecutivo di questa storia che, secondo un genere ormai consolidato nella cinematografia statunitense, indaga il Potere nella sua essenza più brutale, cruda, inquietante. Se il cast è ancora sconosciuto, fatta eccezione ovviamente per il suo protagonista, in coproduzione l’attore feticcio di Martin Scorsese verrà affiancato dall’anima di Narcos e dei suoi spin-off Eric Newman e dal produttore di Jackie e Maze Runner Noah Oppenheim, alle prese anche con il remake del film cult War Games.

Robert De Niro, in Zero Day sarà il presidente degli Stati Uniti

L’interprete di capolavori come Taxi Driver e Il cacciatore, sarà nelle sei puntate previste per la (prima?) stagione di Zero Day un ex presidente degli Stati Uniti, ruolo che rappresenta una prima volta per lui, seppure si fosse avvicinato alla Sala Ovale già in Sesso e Potere, thriller politico su uno scandalo sessuale di un inquilino della Casa Bianca che uscì con un’inquietante coincidenza temporale con il caso Clinton-Lewinski, in cui era un consulente d’immagine del numero uno USA.

Nel suo The Good Shepherd invece era William Sullivan che ricevette l’incarico dal presidente degli Stati Uniti di “inventarsi” la CIA, un personaggio ispirato all’omonimo realmente esistito, fedelissimo di J.Edgar Hoover all’FBI che poi fu cooptato al Dipartimento di Giustizia per coordinare operazioni “speciali”. Un processo di avvicinamento che corona finalmente una lacuna nella sua cinematografia, in un ruolo già ricoperto da diversi big di Hollywood, compreso il suo amico e sodale dai tempi della New Hollywood Jack Nicholson.

Tutti gli uomini che hanno interpretato il Presidente

Robert De Niro si aggiunge quindi a un infinito Monte Rushmore che comprende anche, tra cinema e tv, tra parodia e narrazione storica e realistica, Bill Pullman, Kevin Spacey, Peter Sellers, Morgan Freeman, Frank Langella, Daniel Day-Lewis, John Travolta, Harrison Ford, Anthony Hopkins, Woody Harrelson, Sam Rockwell, Kevin Kline, Robin Williams, Bruce Greenwood, Leslie Nielsen, Bill Murray, Alan Rickman, Josh Brolin, Martin Sheen, Gene Hackman, Jamie Foxx, Aaron Eckhart, Stanley Anderson, Geena Davis, Billy Bob Thornton, Michael Douglas.

Devon Terrell ha impersonato Barack Obama, ma ai tempi dell’università, Parker Sawyers in Ti amo presidente in cui viene raccontata la sua storia d’amore con Michelle. Mentre Dennis Haysbert era il 44imo presidente degli Stati Uniti nella serie 24, che secondo molti analisti politici ha creato il posto nell’immaginario collettivo nordamericano per eleggere un presidente di colore. Barack Obama, ovviamente, che è stato esattamente il 44imo POTUS (President of The United States). Un elenco che conta molti altri nomi sorprendenti, ma non quello di De Niro e neanche di un altro mostro sacro come Al Pacino, che però il primo ha proposto con un endorsement perché andasse davvero alla Casa Bianca. “Sogno Trump in carcere e Al come presidente” disse tre anni fa. Per toccarla piano.

Robert De Niro, è la prima volta in tv?

Zero Day rappresenta un esordio per Robert De Niro come protagonista di un prodotto seriale televisivo, ma non a livello di apparizioni, come i fan di 30 Rock ricorderanno: nella quinta stagione appare per un cameo nella parte di sé stesso nell’episodio Operation Righteous Cowboy Lightning. Così come in Extras di Ricky Gervais, con tanto di video YouTube a testimoniarlo con il suo successo. In Nada, serie argentina, invece sarà Vincent, amico del protagonista. Non si può definire invece un esordio televisivo The Wizard of Lies, di Barry Levinson, di cui il mattatore de Il padrino parte II è un attore feticcio, è un film HBO mai andato in sala ma costruito in tutto e per tutto come un’opera cinematografica e in cui lui dà una delle sue prove migliori interpretando Bernie Madoff.