Federico Cadalanu

Contributor

Più articoli di Federico Cadalanu

Benvenuti a Gedda (dove il cinema era proibito fino a cinque anni fa): al via il Red Sea Film Festival, il più grande del Medio Oriente

Alla kermesse saudita arrivano blockbuster come Priscilla e Ferrari, il presidente della giuria è Baz Luhrmann. Al concorso il pubblico locale tiferà per Norah, girato nel deserto di Al Ula dove il regno ha creato un grande hub per attrarre la produzione internazionale. In gara anche Mandoob, appena passato al TFF. E il conflitto in Palestina? Gli organizzatori non hanno dubbi: "È il momento di riflettere, attraverso il cinema, su ciò che ci unisce”

Quando Dallas divenne Hollywood: da Zapruder a Oliver Stone, così l’omicidio di Kennedy ha cambiato la storia (del cinema)

Dal filmino di un sarto ucraino a JFK - Un caso ancora aperto, passando a serie come Mad Men e biopic come Jackie di Pablo Larrain: sono passati 60 anni dal 22 novembre 1963, giorno dell'omicidio del presidente americano. Che rimane il nodo cruciale - dal quale è passata tutta la cultura popolare - del secolo americano

  • Film

Sweet Streams: dove nasce la passione di Netflix per gli anime (da Scott Pilgrim in giù)

Sequenze nate da un consiglio di Quentin Tarantino, un franchise nord-americano preso in gestione da uno studio giapponese, l'uscita e l'exploit di numerose serie, (tra cui Onimusha, Akuma-kun, Pluto e Blu-Eye Samurai). A spingere la piattaforma è anche la legge dei numeri: tra i nati dopo il 1998 (sì, gli zoomers) nei primi mesi del 2023 delle 20 serie più gettonate 14 sono serie d'animazione nipponiche

Lo dice l’Auditel: nelle nostre case ci sono più Smart TV che televisori tradizionali (e nel paese molti più schermi che italiani)

Il 2023 è l'anno del sorpasso: su 43 milioni e mezzo di televisioni possedute, 21 milioni sono Smart TV. Non solo: ci sono 122 milioni di device, ossia più di due schermi a persona. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto della società che raccoglie i dati sull'ascolto tv, realizzato insieme al Censis. "E' una fotografia che dimostra l'assoluta centralità del piccolo schermo nel processo di trasformazione del paese in chiave digitale”

Sweet Streams: 2024, fuga verso le piattaforme gratuite (la tv è morta, lunga vita alla tv)

Realtà come Pluto TV hanno preso le armi entrando nelle "streaming wars" di Netflix, Prime, Disney+ & co: un report di Omdia prevede l'allontanamento di molti spettatori dai servizi in abbonamento, complice gli aumenti dei prezzi. A questo si aggiungono la futura penuria di offerta causata dagli scioperi, la lotta contro le password condivise e il caro vita. Il risultato: l'inatteso comeback della televisione

Profili fasulli e commenti pilotati per “aggiustare” le critiche: dall’HBO a ritroso, l’ultima frontiera del review bombing

Messaggi lanciati da account inventati per contestare recensioni negative di The Nevers o per ribattere alle opinioni negative degli spettatori, ordinati dagli executives della società televisiva. Ma anche un boom di giudizi positivi a The Idol su Rotten Tomatoes, quasi tutti da profili spuntati dal nulla come funghi. Ora sono arrivate anche delle scuse, ma il tema delle recensioni social rischia di sfuggire di mano

Westworld: quando ChatGPT era un pistolero. Ossia il buono, il brutto e l’IA

Kubrick aveva immortalato l’intelligenza artificiale nel rosso occhio di HAL 9000, Michael Crichton gli dava un volto e un corpo umano: compie cinquant'anni Il mondo dei robot, il film che veste l'IA da cowboy con le sembianze di Yul Brynner. Eppure è una pellicola assolutamente profetica, anche dal punto di vista della tecnologia. Ecco perché

Non aprite quella piattaforma: sei film d’orrore inattesi (e d’autore) per una notte di Halloween alternativa

Il rituale, Skinamarink, Ammazzavampiri, Aspettando il Grande Cocomero, Il mistero della donna scomparsa, Midnight Mass: ecco alcuni titoli da brivido da guardare la sera della grande zucca, adatti a ogni tipo di pubblico (perché, lo sappiamo, i film di Jordan Peele, di Wes Craven e di Dario Argento li avete già visti tutti)

  • Film

Dall’Iran alla Polonia, quando sulla scelta dell’Oscar cala la scure del potere

Due candidature per il miglior film straniero, quest’anno, sono più politiche delle altre: The Night Guardian per l’Iran e The Peasants per la Polonia. L'associazione dei filmaker indipendenti iraniani chiede all'Academy l'istituzione di un garante per il cinema "libero" di Tehran

C’è del marcio in Rotten Tomatoes? Recensioni comprate o no, è la crisi della critica (cinematografica)

L'aggregatore nel mirino dopo le accuse del magazine Vulture, secondo cui un’agenzia pubblicitaria avrebbe pagato per ottenere critiche positive, in modo da "aggiustare" il suo rating influendo così sulla performance al box office. "il suo sistema di valutazione è sopravvalutato, inaffidabile, riduttivo e facilmente manipolabile”. Vien da riflettere: qual è lo stato di salute dei nipotini di Ebert e Bazin?

E Deodato si risvegliò a mezzanotte: sul Lido è tornato il cinema cannibale (benedetto da Winding Refn)

Scomparso lo scorso dicembre, il grande Ruggero Deodato è stato omaggiato (di notte) al Lido da Venezia Classici con la proiezione di Ultimo mondo cannibale. Un'occasione a cui non poteva mancare il regista-culto di Drive: "Invidio la sua libertà creativa, oggi Cannibal Holocaust starebbe su Tik Tok"

Il sogno di Martin Luther King (da Star Trek agli Oscar): i primi durissimi 60 anni di “I have a dream”

Il 28 agosto 1963 il reverendo pronunciò il suo discorso più celebre, un passaggio cruciale della storia del '900: il viaggio dei diritti degli afroamericani sin dall'inizio è stato strettamente intrecciato con la televisione ed il cinema, dall'incontro di MLK con la tenente Uhura ai film di Ava DuVernay, passando da Spike Lee e Hamilton. Ma anche dal cellulare che immortalò l'uccisione di George Floyd

Fenomeno One Piece, l’animazione giapponese dei record (e quel debito con Willy il Coyote)

Con l'episodio 1071, distribuito domenica su Crunchyroll, la creazione di Eiichirō Oda compie un salto evolutivo "assorbendo" modi e temi degli americani Looney Tunes. Una capacità di adattamento alla base della sua longevità, dal 1999 a oggi

Respiro profondo, la recensione: sale le classifiche di Netflix la free diver italiana che è andata più a fondo

Il "Wimbledon dell'apnea", le imprese di Alessia Zecchini, colpi di scena forse mortali negli abissi più spettacolari: il documentario sul free diving è nella top ten globale della piattaforma da due settimane

American Graffiti: l’invenzione della nostalgia compie cinquant’anni

Se scriviamo articoli sugli anniversari, lo dobbiamo anche al secondo film di George Lucas, con il quale era riuscito a catturare e dare la cornice ad un sentimento: la nostalgia. Per Hollywood un tesoro inesauribile, ben prima di Indiana Jones e di Star Wars

  • Film

Netflix Games: il viaggio nella provincia più remota dell’impero parte dall’un per cento

Da Stranger Things al reality Too Hot To Handle passando dai giochi indie, quello dei videogames della piattaforma è un fenomeno in crescita, nonostante ad oggi riguardi solo l'1% degli abbonati. Tre le parole d'ordine: investimenti, nuove assunzioni e progetti sui device. In nome dell'interattività

Onde pericolose: Netflix porta in Corea miliardi di dollari. E forse anche le proteste

Investimenti da 2,5 miliardi, Squid Game che porta guadagni stellari: il cosiddetto K-Content è una fonte di guadagno notevolissimo per la piattaforma. Al tempo stesso, la manodopera sudcoreana non è tutelata quanto quella americana, e comincia a levarsi qualche voce di protesta. Eppure, niente picchetti sceneggiatori & co. Per ora.

Yes I Ken. Storia della (delirante) dedizione di Ryan Gosling al fidanzato di Barbie

La campagna di Barbie è una delle più intense della storia del cinema. In poco più di un anno si è visto di tutto, dalle ville rosa shocking alle crisi geo-politiche nel Sudest asiatico. Ma pochi potevano prevedere la mutazione (genetica?) dell'attore canadese. Parola d'ordine: Kenergia

Viaggio nella crisi della Pixar: le promesse tradite (nell’infinito e oltre) di Woody, Wall-E e gli altri

Film come Toy Story hanno rivoluzionato il mondo dell'animazione ed il cinema tout court. Ma oggi con Elemental le difficoltà del marchio lanciato da John Lasseter appaiono profonde. Una discesa che ha molti motivi in casa Disney. Eppure non tutte le speranze sono perdute

Angeli rapiti e nubi di Chernobyl: l’ultimo segreto di Hayao Miyazaki è un video pop

Nel lontano 1995 il presidente dello Studio Ghibli, Toshio Suzuki, ricevette la richiesta di Chage & Aska, stelle del pop nipponico, di realizzare una clip firmata dal grande maestro. Ne nacque una epopea racchiusa in una manciata di minuti. Tra radiazioni nucleari, sette religiose, inseguimenti e figure fiabesche.