George Clooney sullo sciopero degli attori: “Se vogliamo sopravvivere, la situazione deve cambiare”

In un comunicato, la megastar hollywoodiana ha aggiunto che "tantissimi attori e scrittori non hanno più la possibilità di guadagnarsi da vivere con questo lavoro", mentre il sindacato comincia i picchetti

George Clooney, la megastar hollywoodiana, si esprime sull’appena annunciato sciopero degli attori della SAG-AFTRA (sindacato che conta 160mila membri), che uniranno le forze assieme agli sceneggiatori della WGA.

“Questo è un punto di svolta nel nostro settore”, ha commentato Clooney in una breve dichiarazione ottenuta da The Hollywood Reporter. E continua: “Affinché la nostra industria possa sopravvivere, la situazione deve cambiare. Per gli attori, questo viaggio inizia ora”.

La leader del sindacato degli attori Fran Drescher, famosa per aver recitato ne La Tata, ha annunciato lo sciopero nella giornata di giovedì, spiegando che le negoziazioni con l’associazione degli studios non è arrivata a un accordo, nonostante la proroga.

I membri della SAG-AFTRA si uniscono quindi agli sceneggiatori della Writers Guild of America, che sono in sciopero dall’inizio di maggio. I due sindacati non scioperavano congiuntamente a Hollywood dal 1960, e questo loro nuovo sodalizio rischia di far chiudere gran parte del settore cinematografico e televisivo. Nella sua dichiarazione, Clooney conclude dicendo che “tantissimi attori e scrittori non hanno più la possibilità di guadagnarsi da vivere con questo lavoro”.

L’attore, regista e produttore premio Oscar ha sfondato con il suo ruolo nella serie televisiva di successo della NBC ER, prima di apparire in film come Out of Sight; Fratello, dove sei?, la serie di Ocean’s, Syriana, Michael Clayton, Tra le nuvole, Paradiso amaro, Gravity e Ticket to Paradise.

Il suo lavoro come regista include Confessioni di una mente pericolosa, Good Night, and Good Luck e Il bar delle grandi speranze, oltre a Le idi di marzo, Monuments Men, Suburbicon e Il cielo di mezzanotte.