European Film Awards 2023: Mia McKenna-Bruce candidata per How to Have Sex (e già premiata da THR Roma)

L'interprete britannica ha ricevuto la menzione speciale The Hollywood Reporter Roma come miglior attrice lo scorso ottobre ad Alice nella Città. Il film uscirà nelle sale a inizio 2024 con Teodora Film e prossimamente su Mubi

“Per aver interpretato con profonda sensibilità la solitudine dell’adolescenza e la complessità della scoperta del sesso, dell’amore, del consenso”, così The Hollywood Reporter Roma ha assegnato lo scorso ottobre la menzione speciale come miglior interpretazione femminile a Mia McKenna-Bruce durante la cerimonia di chiusura di Alice nella città 2023. “Attraverso i suoi occhi è capace di coinvolgere progressivamente lo spettatore in un viaggio interiore nelle nuove consapevolezze di una giovane donna che si affaccia al mondo”.

L’intenso ruolo di McKenna-Bruce continua a raccogliere consensi fin dal suo debutto nella sezione Un Certain Regard di Cannes 76 e arriva adesso alla nomination come miglior attrice agli European Film Awards (Efa) accanto alla straordinaria doppia candidatura di Sandra Hüller (Anatomia di una caduta, La zona di interesse) e insieme a Eka Chavleishvili (Blackbird Blackbird Blackberry), Alma Pöysti (Foglie al vento – Kuolleet lehdet) e Leonie Benesch (Das Lehrerzimmer).

Il messaggio di How to Have Sex

“Per parlar di consenso bisogna essere scomodi”, avevano affermato Mia McKenna-Bruce e la regista di How to Have Sex, Molly Walker Manning a The Hollywood Reporter Roma durante Alice nella città. “Ma era molto importante che gli uomini non fossero esclusi dalla conversazione. Non si può andare avanti senza di loro. Per questo non volevamo fare un film che fosse giudicante. Solo iniziando una conversazione possiamo innescare un cambiamento”.

How to Have Sex è una storia “come tante” raccontata con un’estetica autoriale, che vuole lasciare il segno. Una storia cioè che molte ragazze possono aver vissuto e in cui possono riconoscersi, senza sentirsi giudicate o compatite. Mostra con naturalezza il comune desiderio di scoprire se stesse e il proprio corpo, ma anche la necessità di farlo fuori dai tempi e dalle condizioni che gli altri impongono.

Mia McKenna-Bruce riesce a incarnare e incanalare quel desiderio, trasmettendo anche l’ingenuità dell’adolescenza, la forte pressione sociale che i più giovani percepiscono sul sesso e la mancanza di una reale educazione affettiva che permetta di ricomporre i pezzi di un altrimenti caotico e disorientante labirinto di istinti e aspettative.

Se McKenna-Bruce ha convinto anche i 4600 membri dell’European Academy si saprà però solo il prossimo 9 dicembre a Berlino.

Di seguito l’intervista alla regista di How to Have Sex Molly Manning Walker e a Mia McKenna-Bruce.

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