Mrs. Doubtfire: Chris Columbus ha 972 scatole di filmati inediti. E vuole realizzare un documentario

Il regista, in un articolo per il 30° anniversario del film, ha parlato dei due milioni di metri di pellicola accumulati durante le riprese e della volontà di trasformarli in un'opera che metta in luce e celebri il processo artistico di Robin Williams

Chris Columbus ha dichiarato di avere 972 scatole di filmati pronti per essere utilizzati per un documentario sulle riprese di Mrs. Doubtfire con Robin Williams.

Il regista ha parlato dei suoi sogni documentaristici, dei progetti di sequel abbandonati e dei due milioni di metri di pellicola accumulati durante le riprese con Williams in un articolo per il 30° anniversario del film pubblicato martedì 21 novembre da Insider. Sul documentario, in particolare, Columbus ha dichiarato che “ne stiamo parlando e stiamo cercando di realizzarlo”.

“Ci sono circa 972 scatole di filmati di Doubtfire  in un magazzino da qualche parte e vorremmo assumere un montatore per vedere al meglio tutto questo materiale”, ha spiegato.

Chris Columbus e l’idea di un doc sul film

Secondo Columbus, la motivazione del documentario è quella di mettere in luce e celebrare il processo artistico di Robin Williams. “C’è qualcosa di speciale e magico nel modo in cui affrontava il suo lavoro e credo che sarebbe divertente approfondirlo”, ha spiegato. “Voglio dire, ci sono due milioni di metri di pellicola in quel magazzino, perciò potremmo farci qualcosa”.

Il regista ha sottolineato che sono stati accumulati grazie alla propensione all’improvvisazione dell’attore e che, nonostante la quantità di pellicola utilizzata, i dirigenti degli Studios “amavano quello che vedevano”.

“Se fosse oggi, non finiremmo mai. Ma all’epoca giravamo in pellicola, quindi una volta esaurita quella nella macchina da presa, dicevamo a Robin: abbiamo finito la pellicola. È successo in diverse occasioni”, ha ricordato Columbus. “Sono arrivato al punto che ho dovuto girare l’intero film con quattro telecamere per stargli dietro. Nessuno di noi sapeva cosa avrebbe detto quando si sarebbe messo in moto, e quindi volevo una telecamera sugli altri attori per avere le loro reazioni. Per Pierce Brosnan e Sally Field è stato molto difficile non uscire dal personaggio”.

“La povera addetta alla sceneggiatura scriveva a mano”, ha ricordato in un altro momento dell’intervista. “Robin cambiava ad ogni ripresa così, a un certo punto, non riusciva a ricordare molto di quello che diceva. Andavamo a chiederlo a lei, ma spesso non riusciva a ricordarlo”.

Il regista ha sottolineato due scene che hanno evidenziato le capacità di improvvisazione di Williams: Mrs. Doubtfire che perde i denti in un drink al ristorante e “la sequenza della torta in faccia”.

“Quando Daniel (Williams) è in camera da letto e indossa il costume di Doubtfire, probabilmente è stato il suo lavoro più duro nel film”, ha dichiarato Columbus a Insider. “Verbalmente e fisicamente. Era fisicamente distrutto dopo averlo fatto. Credo che abbiamo realizzato 18 riprese per quella sequenza”.

Il sequel mai realizzato di Mrs. Doubtfire

Durante l’intervista, Columbus ha anche ricordato il sequel a cui stava lavorando prima della morte di Williams nel 2014. Nel 2021, durante un’apparizione al San Francisco Film Festival, il regista aveva dichiarato a SF Gate che un seguito sarebbe stato impossibile senza Williams, ma che lui e l’attore ne avevano parlato prima della sua scomparsa.

Parlando con Insider, il regista ha raccontato che quando stavano girando il film all’inizio degli anni Novanta. “C’era un atteggiamento per cui i sequel erano guardati con disprezzo dagli artisti. Quindi Robin era contrario a fare un sequel subito dopo”.

Ma quando nel 2014 ha portato il film al comico e attore, la situazione è cambiata. Columbus dice di credere che Williams sperasse in una riscrittura che riducesse la quantità di tempo trascorsa nei panni del personaggio di Doubtfire a causa della sua età e delle esigenze fisiche del trucco e dei costumi.

“Avevamo una sceneggiatura scritta ed è stata l’ultima volta che ho visto Robin. Sono andato a casa sua, ci siamo seduti e ne abbiamo parlato. E la sceneggiatura era davvero solida. L’unico commento di Robin è stato: ‘Capo, devo stare tanto in giacca e cravatta questa volta? È stato fisicamente impegnativo'”, ha ricordato Columbus. “Per Robin, credo sia stato come correre una maratona ogni giorno in cui indossava il costume di Doubtfire”.

“Ma poi Robin è morto, quindi non ci sarà mai un sequel di Mrs. Doubtfire“, ha concluso.

Il regista è ancora convinto che un sequel non si dovrebbe fare. “Fox/Disney possiede i diritti, credo. Quindi lo studio può farci quello che vuole”, ha detto a Insider. “Dovrebbero? Dio no. Di certo mi farò sentire se decideranno di farlo”.

Traduzione di Pietro Cecioni