Taylor Swift – The Eras Tour (Taylor’s Version) su Disney+. Il film concerto sull’eterna adolescente pop

Proiettato nei cinema lo scorso ottobre, la registrazione del tour della cantante sbarca sulla piattaforma in una versione arricchita di diverse canzoni. Ecco che cosa ci perde e che cosa ci guadagna

È capace di muovere le masse facendo esplodere la percentuale di giovani statunitensi iscritti ai registri elettorali, provocando terremoti e incidendo sul box office delle sale cinematografiche. Instancabile superatrice di record di sé stessa, moltiplicatrice di album, concerti ed eventi, regina del marketing e persona dell’anno del Time, Taylor Swift è famosa e amata dagli Swifties anche per il suo cuore generoso.

Il tour attuale, The Eras Tour – tutto esaurito nei più grandi stadi del mondo – in cui suona i suoi successi in ordine cronologico, passerà anche per l’Italia, segnando il grande ritorno della popstar a distanza di 13 anni, sempre a Milano, il 13 e il 14 luglio 2024. La caccia al biglietto è aperta ma lei, magnanima, ha avuto l’idea di far filmare l’imponente tournée per coloro che non sono riusciti a procurarselo.

Un documentario musicale trasmesso lo scorso ottobre in 8.500 cinema di 100 paesi, subito sold out anche quello, che in poco tempo ha regalato alla musicista un nuovo record, diventando il film concerto che ha guadagnato di più nella storia, con 260 milioni di dollari di incasso. Ora questa strabiliante epopea è sbarcata su Disney+.

Dopo lunghe trattative con diverse piattaforme di streaming, la cantante ha venduto il film al miglior offerente, che ha lanciato il 15 marzo Taylor Swift – The Eras Tour in una “versione Taylor”, arricchita dalla canzone Cardigan e da quattro brani acustici in più rispetto alla versione uscita nei cinema. Che cosa aspettarsi dunque guardando il film? Si consiglia ai fan di riunirsi per una visione collettiva: atmosfera elettrica garantita, potranno ballare e cantare davanti alla televisione. Certo, l’energia dello stadio si perde ma è un’occasione per vedere il rovescio della medaglia: l’intimità dello schermo.

Taylor Swift - The Eras Tour (Taylor's Version)

Commento breve Si perde l'energia dello stadio, si guadagna l'intimità dello schermo
Data di uscita: 15/03/2024
Cast: Taylor Swift
Regista: Sam Wrench
Sceneggiatori: Sam Wrench
Durata: 3h 30 min

Un frame da Taylor Swift – The Eras Tour (Taylor’s Version). ©2024 TAS Rights Management

Taylor Swift – The Eras Tour su Disney+

Il film di sicuro rende gli spettatori più privilegiati rispetto a quelli che hanno assistito, per la maggior parte seduti molto lontano sugli spalti, alle tre date dello spettacolo al SoFi Stadium di Los Angeles dove è stata realizzata la registrazione. La telecamera segue Taylor Swift a pochi centimetri, quindi si può apprezzare l’immenso palco di vetro, gli effetti speciali, le pailletes, i fumi dai colori sgargianti, le incredibili coreografie, a volte con trenta ballerini che la circondano.

Uno spettacolo che la cantante ha voluto più completo possibile, regalando i successi di tutti i suoi album cambiando anche l’atmosfera: pop, dance, country. Miss America & The Heartbreak Prince, Fearless, We Are Never Getting Back Together, Style, Shake It off, Mastermind. Uno dopo l’altro i brani scorrono e anche senza volerlo ci si ritrova a canticchiarli tutti.

Alla fine, i testi delle sue canzoni ci spingono verso un’introspezione più profonda, un’esperienza che non può essere replicata nell’entusiasmo e nell’effervescenza di un concerto dal vivo. Ma è diverso rispetto a sentirli nelle cuffiette mentre siamo impegnati in altro. Quello che stupisce è che, vedendola così da vicino, felice, sul palco, nello schermo della tv, l’enormità di Taylor Swift diventa quasi tenera piccolezza. C’è una ragazza eterea che sembra sempre un’adolescente, che sembra non crescere mai, evocando immagini di autentica vulnerabilità. E forse è proprio questa la chiave del suo successo planetario.

Un frame da Taylor Swift: The Eras Tour (Taylor’s Version). © 2024 Disney Enterprises

La nostalgia di essere teen

Sì, perché l’adolescenza, vissuta come ricordo collettivo, emana un potere straordinario. È un periodo contraddittorio della vita in cui ci sentiamo importanti e unici ma allo stesso tempo piccoli e insignificanti. E sembra proprio che Swift sappia come trasformare le intense emozioni di momenti banali, tipici teen drama, in una performance che va oltre il semplice canto e la danza, toccando la nostalgia comune di queste esperienze.

Un frame da the Taylor Swift |The Eras Tour (Taylor’s Version). © 2024 TAS Rights Management

Così Swift diventa ancora più simile a noi, ha vissuto e vive le stesse emozioni, ci sembra quasi strano che sia davvero lei, la celebre popstar. Diventa emozionante vederla su un palco enorme, di fronte alla folla, usare le più comuni espressioni dell’adolescenza per reggere uno spettacolo di 3 ore mezza, lamentandosi di tutte le angherie ricevute in passato, delle rotture, delle amicizie finite. E poi esprimendo la sensazione di mondo tutto da scoprire, di vita davanti, di accogliere tutto quello che sarà.

Come direbbero gli Swifties, Taylor, you’ll be fine. E anche noi, perché riconoscendoci in lei ci sentiremo sempre teen.