L’esorcista – Il credente: un debutto da 27 milioni di dollari. Ma Taylor Swift è pronta a conquistare il botteghino

La settimana di apertura del sequel di Friedkin è stata inferiore alle aspettative. E dal 13 ottobre dovrà sfidare in sala il film-concerto dell'Eras Tour della popstar americana

L’Esorcista – Il credente, uscito negli Stati Uniti il 6 ottobre, ha conquistato il primo posto al botteghino nel primo weekend, con una stima di oltre 27 milioni di dollari in più di 3.600 sale. Un’apertura nazionale che normalmente sarebbe un discreto successo, ma che resta al di sotto delle aspettative della Universal, che progettava di rilanciare il franchise horror per cui ha pagato 400 milioni di dollari di diritti.

All’estero, il film ha esordito con circa 18 milioni di dollari nei primi 40 mercati di destinazione (Italia compresa), per una partenza globale di oltre 45 milioni di dollari.

L’horror diretto da David Gordon Green esce nelle sale esattamente 50 anni dopo l’uscita del primo Esorcista, che fece la storia del cinema, incassando quasi 450 milioni di dollari al botteghino mondiale. Diretto da William Friedkin, il film era basato sul libro di William Peter Blatty ed era interpretato da Linda Blair e Ellen Burstyn.

Di recente, Il credente ha dovuto anticipare l’uscita di una settimana a causa della sovrapposizione con il film-concerto The Eras Tour di Taylor Swift, previsto nelle sale di tutto il mondo dal 13 ottobre con aspettative fra i 100 e i 125 milioni di dollari al debutto. Una scelta dell’ultimo momento che ha danneggiato soprattutto la promozione cartacea, che sui cartelloni pubblicitari riporta ancora in molti casi la data originale.

Il progetto di un nuovo franchise

L’esorcista – Il credente è costato 30 milioni di dollari, una cifra medio-bassa nel panorama statunitense, ma Blumhouse, Morgan Creek e Universal lo avrebbero previsto come il primo capitolo di tre nuovi film già programmati. Proprio in previsione di questo progetto era necessaria un’apertura nazionale tra i 30 e i 36 milioni di dollari, circa 10 in più di quelli effettivamente incassati.

Nonostante due film già realizzati dopo il cult di Friedkin, Il credente è il primo sequel diretto del film del 1973, in cui anche Burstyn riprende il suo ruolo iconico di Chris MacNeil. Il nuovo film, tuttavia, racconta la storia di un nuovo personaggio, Victor Fielding (Leslie Odom Jr.), la cui figlia (Lidya Jewett) e la sua amica (Olivia Marcum) vengono possedute dal demonio.

La fredda accoglienza per Il credente

È difficile dire se le recensioni negative stiano danneggiando il nuovo Esorcista. Il punteggio della critica su Rotten Tomatoes è solo del 23% e anche il pubblico sta esprimendo giudizi negativi sul web, il che non è insolito per un film horror, ma non è ciò che ci si aspettava da questo film nello specifico.

Il mercato dell’horror, al momento, sembra saturo. Saw X, che ha debuttato con 18,6 milioni di dollari una settimana prima dell’Esorcista, ha guadagnato nel frattempo solo 8 milioni in più di 3.000 sale, posizionandosi al terzo posto nella classifica americana, battuto anche dal film per famiglie Paw Patrol – Il superfilm. The Nun II di Michael Chaves al suo quinto fine settimana è settimo in classifica con un incasso totale di circa 250 mila dollari dopo più di un mese da debutto. E resta al momento l’incasso horror maggiore in questa stagione autunnale.

Il box office parallelo

Per quanto riguarda i primi cinque film del fine settimana, l’epopea sci-fi The Creator, è scesa del 57% nella sua seconda settimana negli Usa, con un totale di 61 milioni di dollari globali a fronte di una produzione da 80 milioni. The Blind, film sul patriarca della Duck Commader Company, Phil Robertson e sulla sua famiglia, chiude la top five con 3 milioni di dollari nella settimana e un totale di 10 milioni e mezzo di incassi.

In un divertente colpo di scena pre-Halloween la riedizione di Hocus Pocus, della Disney, rientra nella top 10 guadagnando un milione e mezzo di dollari su una distribuzione in poco più di mille sale negli Stati Uniti.

Al botteghino delle proiezioni speciali o limitate, Dicks: The Musical di Chernin Entertainment e A24 ha riscosso un buon successo nei più grandi cinema di New York, Los Angeles e San Francisco. L’allegro musical (vietato ai minorenni) ha ottenuto una media di oltre 31 mila dollari a sala nel primo fine settimana di proiezioni, una delle migliori dell’anno. Diretto da Larry Charles, Dicks: The Musical è ispirato a Genitori in trappola ed è interpretato dal duo comico composto da Josh Sharp e Aaron Jackson.

E non è stata l’unica novità tra i film speciali. The Royal Hotel di Neon ha aperto in poco più di 250 sale con una media per sala di 1.255 dollari. She Came to Me, la commedia romantica con Anne Hathaway e Peter Dinklange, ha esordito in 355 sale con una media per singola location di circa 1000 dollari.

Traduzione di Pietro Cecioni