Spotify Wrapped 2023: fotografia di una musica che cambia. L’Italia predilige la trap

È Taylor Swift a ottenere il riconoscimento Spotify's Global Artist 2023, con 26,1 miliardi di ascolti a partire dal 1 gennaio 2023, diventando l'artista più "streammata" al mondo

Dopo un’attesa lunga un anno e dopo le sollecitazioni di milioni di utenti, Spotify ha lanciato il Wrapped 2023. Il 29 novembre, come ogni anno, la piattaforma di streaming musicale ha rilasciato i dati (ai quali possono accedere tutti gli abbonati premium) che mostrano gli artisti, le canzoni, i podcast e gli album più ascoltati a partire dal 1 gennaio. Una campagna di marketing ben riuscita che consente agli utenti di guardare e poi condividere i loro preferiti dell’anno. In altre parole una fotografia della musica che cambia,  un’istantanea del panorama musicale di oggi.

Non soddisfatta di aver conquistato le classifiche di tutto il mondo, la donna dei record colpisce ancora. È Taylor Swift a ottenere il riconoscimento Spotify’s Global Artist 2023, con 26,1 miliardi di ascolti a partire dal 1 gennaio 2023, diventando ufficialmente l’artista più streammata al mondo. L’ex star del country (ora pioniera indiscussa del pop commerciale) continua a totalizzare record su record, e verrà studiata ad Harvard in un corso specifico sulla sua carriera e sul suo talento.

Dopo di lei, i più apprezzati al mondo sono Bad Bunny (che domina la classifica degli album con il suo Un verano sin ti), The Weeknd e Drake. SZA, KAROL G e Lana Del Rey sono le donne più ascoltate, e insediano gli ultimi tre posti della top 10 globale.

Anche se non appare nella classifica degli artisti, Miley Cyrus porta comunque a casa un grande traguardo. L’ex reginetta di Disney Channel guadagna il titolo di canzone più ascoltata con il suo inno alla libertà femminile Flowers. Seconda è Kill Bill di SZA (venuta alla ribalta grazie a un fortunato trend di TikTok), seguita da As it Was di Harry Styles, che non smette di collezionare ascolti a più di un anno dal rilascio del suo Harry’s House (decimo tra gli album più ascoltati).

Lo Spotify Wrapped italiano e l’egemonia della trap

ANNA

ANNA

Per quanto riguarda l’Italia, invece, il primato è stato ottenuto dal rapper Sfera Ebbasta, da poco tornato alla ribalta col suo ultimo album X2VR (sequel del lavoro in studio del 2015 XDVR Reloaded). Dopo, in ordine, Geolier, Lazza, Shiva, Guè, Tedua, Marracash, Pinguini Tattici Nucleari, Capo Plaza e thasup. Una top 10 tutta nazionale e tutta al maschile, che restituisce l’indiscutibile egemonia del rap e della trap per gli ascoltatori più giovani (e non solo). A trainare la supremazia rap e trap (nella sua minuscola percentuale) al femminile ci pensa ANNA, la più ascoltata tra le cantanti italiane – seguita da Swift e dalla collega (e rapper) Madame – protagonista anche della classifica delle hit più ascoltate con Vetri Neri (terzo posto), in featuring con AVA e Capo Plaza.

All’estero, intanto, prosegue instancabile il fenomeno Måneskin. La rock band romana si conferma in testa alle classifiche internazionali, e ottiene il primato di artisti italiani più ascoltati all’estero, seguiti dai MEDUZA, Ludovico Einaudi, Gabry Ponte e Eros Ramazzotti. Tra le donne, quella con più streams fuori casa è Laura Pausini, che guadagna il sesto posto della top 10.

Sanremo trend setter

Lazza

Lazza

Un fenomeno impossibile da tralasciare è la presenza di Sanremo nelle hit chart italiane. Da qualche anno, la kermesse è trend setter indiscussa del panorama discografico attuale. Le canzoni presentate al festival corrispondono in molti casi alle più ascoltate dagli utenti di Spotify Italia. Il brano italiano più ascoltato del 2023 è Cenere di Lazza, arrivato sul podio della premiazione insieme a Supereroi di Mr. Rain (nono nella classifica). Presente in classifica anche il pop malinconico di Tango di Tananai (arrivato quarto a Sanremo e decimo nella top 10).

L’album con più streams è infine Il coraggio dei bambini di Geolier, che porta in alto la bandiera di Napoli, confermando la tendenza sempre più neomelodica e napoletano-centrica della musica italiana (specialmente quella rap\trap). A seguire, l’enorme successo di Sirio di Lazza e l’innovativo La divina commedia di Tedua. Ancora una conferma della diffusione della musica rap e del suo predominio assoluto a cui – piaccia o meno – dobbiamo tutti fare l’abitudine.