Baby Reindeer: la presunta stalker ha inviato centinaia di e-mail offensive al leader laburista inglese

Le mail, che sembrano provenire da Fiona Harvey, datate da gennaio ad agosto 2020, terminano con la famigerata firma "Inviato dal mio iPhone"", tratto distintivo di Martha, il personaggio della serie Netflix

La donna che affermava di essere la Martha della “vita reale” della serie Netflix Baby Reindeer avrebbe inviato al leader del partito laburista britannico Keir Starmer 276 email in meno di otto mesi. A riportalo è il tabloid inglese The Sun, che ha pubblicato alcune di queste.

Si ritiene che Fiona Harvey sia la donna che ha molestato il creatore della serie Richard Gadd nella vita reale, attraverso migliaia di mail e messaggi, apparizioni al pub dove lavorava e durante i suoi spettacoli di stan-up comedy. Di recente ospite a Uncensored di Piers Morgan, lei ha affermato di non aver mai contattato Gadd per telefono e che fosse lui ad averle chiesto di stare insieme. Lei avrebbe invece rifiutato.

Fiona Harvey contro Netflix

Harvey ha anche detto che farà causa a Netflix per quella che ha definito “un’opera di finzione”, una serie “diffamatoria” che ha provocato minacce di morte contro di lei.

“Non ho dubbi che il personaggio di Martha volesse essere un mio ritratto”, ha confermato Harvey in una dichiarazione del suo avvocato ottenuta da The Hollywood Reporter. “Il problema per Richard Gadd e ora per Netflix è che Baby Reindeer non è affatto una storia vera. Non sono una ‘stalker condannata’. Non sono mai stata accusato di alcun crimine, tanto meno dichiarata colpevole e ovviamente non sono mai stata in prigione. È così che Gadd e Netflix hanno scelto di ritrarmi in uno show televisivo, per il loro tornaconto economico. Nessuno mi ha mai contattato per commentare l’accuratezza della serie, o per le accuse molto gravi e dannose contro di me che ci sono. Nessuno mi ha mai chiesto il permesso per usare la mia immagine”.

Con l’assistenza dell’avvocato inglese Chris Daw KC, ha aggiunto “sto mettendo insieme un team legale, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, per portare avanti un’azione contro tutti coloro che hanno mentito su di me e hanno usato le mie informazioni personali e le mie immagini per guadagnare denaro, con conseguenze dannose per me e la mia famiglia”.

Le mail contro Keir Starmer

Keir Starmer è il leader del partito di sinistra inglese ed è pronto a diventare il prossimo primo ministro del Paese. Nelle mail inviate tra gennaio e agosto 2020, riferisce il The Sun, Harvey definisce il politico uno “stupido ragazzino” e un “avvocato inutile”. Prima di diventare membro del parlamento britannico, Starmer ha lavorato come avvocato per i diritti umani.

Le mail riporterebbero inoltre la famosa firma “Inviato dal mio iPhone” – come accade nella serie tv – e sono di natura offensiva. Harvey insulta la moglie di Starmer, Victoria, e attacca anche i defunti della sua famiglia.

Starmer è il membro del parlamento di Holborn e St Pancras, a Londra, vicino a dove all’epoca viveva Harvey, Kilburn.

Nell’aprile 2020, dopo che Starmer era stato eletto leader dell’opposizione, Harvey dichiara di aver ricevuto una mail “entro due minuti che mi definisce razzista, da parte del difensore civico per l’edilizia abitativa”. (Un difensore civico è una persona che deve esaminare i reclami contro aziende e organizzazioni – ndr). “Ho già presentato dei ringraziamenti (sic!) per te al commissario per gli standard abitativi, e indovina? Anche lui non fa nulla… Da ora in poi mi lamenterò della più piccola cosa… La tua vita non varrà più la pena di essere vissuta… Tutto quello che ricevo sono insulti ogni due minuti della giornata da parte tua”.

Nello stesso mese Harvey affermò anche di conoscere il padre dell’ex primo ministro britannico Boris Johnson, Stanley. “Prendi i tuoi piccoli stronzi se i sostenitori degli animali hanno bisogno di allentare il collo per insultare Boris su Twitter”, aveva scritto sul suo profilo.

Le mail sono tutte scritte con errori di battitura ed errori grammaticali. La polizia metropolitana di Londra è stata informata dei messaggi di Harvey ma “la scorsa notte non è stata in grado di fornire ulteriori dettagli”, ha riportato The Sun. The Hollywood Reporter ha contattato il team laburista per un commento.

Baby Reindeer e i personaggi veri

La serie Baby Reindeer, ispirata a una “storia di vita vera”, ha portato Richard Gadd e Fiona Harvey sotto i riflettori. La serie ha dato vita fan che si sono trasformate in detective online per identificare le persone che hanno ispirato i personaggi. Per diversi anni, lo stalker ritratto nello show di Gadd gli ha inviato più di 41.000 e-mail, 744 tweet, 100 pagine di lettere e 350 ore di messaggi vocali. Gadd ha prima tradotto l’esperienza traumatica in uno spettacolo teatrale pluripremiato.

Ma Netflix è sotto accusa per non aver protetto le vere identità dei personaggi. Molti hanno sottolineato che il tempo in trasmissione concesso ad Harvey potrebbe essere visto come irresponsabile dato il suo comportamento instabile. Il direttore delle politiche pubbliche del colosso dello streaming, Benjamin King, ha detto che lo spettacolo era “la storia vera dell’orribile abuso che lo scrittore e protagonista, Richard Gadd, ha subito per mano di una stalker condannata”.

“Abbiamo preso ogni ragionevole precauzione per mascherare le identità reali delle persone, trovando al tempo stesso un equilibrio con la veridicità e l’autenticità della storia”.

Anche un altro parlamentare inglese ha chiesto a Netflix di fornire la prova che Harvey sia una “stalker condannata”, sostenendo che questa documentazione ancora non si trova.