Cronaca breve del dietro le quinte alla Mostra del Cinema. Con la bicicletta in sala grande, Harmony Korine e il sigaro di Baby Hermann, la signora brasiliana col tererè, lo sgroppino al Maleti e l’intermezzo.
Tanti i personaggi che hanno calcato la passerella sabato al Lido. A parte qualche eccezione che ha scambiato il red carpet per una discoteca, i veri protagonisti del cinema sono stati tutti impeccabili.
Dall'inchiostro alla pellicola: il regista Luca Guadagnino trae ispirazione dal controverso romanzo 'Queer' di William S. Burroughs per il suo ultimo film in concorso al Festival di Venezia.
Un red carpet non tanto memorabile, apprezziamo la sobrietà e l'eleganza in un'edizione che non lascia spazio a troppi eccessi.
Dopo la pausa che si è autoimposta dal cinema, e un periodo personale turbolento, l'elusiva attrice si è seduta con il THR per parlare del suo ritorno, della sua interpretazione della tempestosa diva Maria Callas e di come ha superato i traumi personali: “Sono una persona che prova sentimenti profondi e che ha un nervo scoperto”.
La retorica delle conferenze stampa, il fantino reincarnato, Carmine Caputo di Roccanova che cerca moglie attrice, e l’eco della Carmen di Maria Callas. Tra le stravaganze del Festival, anche l’allarme antincendio e le mani ossute di Angelina Jolie.
Il lungometraggio di Pablo Larraín sugli ultimi giorni della stella dell'opera, Maria Callas, è stato acquistato da Netflix per gli Stati Uniti prima della sua première mondiale al Lido.
"I migliori momenti dell'amore sono quelli di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a una sventura e non sai quale." - Giacomo Leopardi. La nuova serie di Sergio Rubini, presentata fuori concorso all'81° Festival del Cinema di Venezia, esplora la vita tormentata e visionaria di Giacomo Leopardi, il poeta che ha saputo trasformare il suo amore per la vita in un’opera immortale.
Regna l'eleganza. Un sospiro di sollievo per i fashionisti.
I divi sfidano il caldo sfoggiando daily look dove la parola d'ordine è "bon ton"
Tante star, ma non per la stampa; le infradito di Jim Simpson sul Red Carpet; i cosplayer di Beetlejuice e l’immondizia davanti al red carpet.
Il ministro della Cultura italiano parla con l'Hollywood Reporter Roma e sostiene di essere “appassionato” di cinema da tutta la vita.
Beetlejuice Beetlejuice inizia con una sequenza sorprendentemente deliziosa in cui Monica Bellucci, un demone succhia anime, accompagnata da "Tragedy" dei Bee Gees, si ricompone in un magazzino di oggetti smarriti dell'oltretomba.
Appuntamento al Lazzaretto Vecchio coi rivoluzionari, gli sperimentatori, gli innovatori e i pionieri delle arti e dei media di nuova generazione. Dalla Silicon Valley, a Taiwan la comunità internazionale si confronta sulle possibilità dei nuovi linguaggi.
Less is more. L'eleganza (e il Nero) tornano di moda sul red carpet.
Il cinema che deve reinventarsi, la pagella di Alberto Barbera, la sezione immersiva e il futuro dell’intrattenimento
Dalla quarantena per la peste alle frontiere della realtà virtuale : il restauro del lazzaretto vecchio e il progetto Venice IMMERSIVE trasformano un luogo di sofferenza in un crocevia di arte e tecnologia e cultura contemporanea.
L'antico gladiatore rivive nel nuovo millennio con l'attesissimo 'Gladiator 2', dove storia e leggenda si intrecciano in un'epica moderna che celebra il coraggio e il sacrificio.
A soli due anni di mandato come Primo ministro italiano, l'amministrazione di estrema destra di Giorgia Meloni ha preso di mira le istituzioni culturali del Paese nel tentativo di “liberarle” dalla sinistra.