Bryan Cranston vuole prendersi una pausa dalla recitazione. “Non leggerò copioni”

Bryan Cranston sta pensando di prendersi una pausa dalla sua carriera nei prossimi anni. Parlando con la rivista British GQ, la star di Breaking Bad e Asteroid City ha illustrato i suoi piani per i prossimi anni, che comprendono la chiusura della sua società di produzione e la vendita della sua metà dell’azienda produttrice di mezcal, Dos Hombres, che ha co-fondato con l’ex co-star Aaron Paul.

L’attore ha anche intenzione di trasferirsi in un altro Paese, probabilmente in Francia, con la moglie Robin Dearden, per almeno sei mesi. “Negli ultimi 24 anni, Robin ha vissuto la sua vita seguendo la mia” ha raccontato Cranston. “È stata la ‘più uno’, è stata la moglie di una celebrità. Ha dovuto cambiare e adattare la sua vita in base alla mia. Ne ha tratto enormi benefici, ma ora la situazione è sbilanciata. Voglio pareggiarla a suo favore. Se lo merita”.

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Bryan Cranston, un futuro lontano dai set

Cranston, che compirà 70 anni nel 2026, dice di voler “cambiare ancora una volta il paradigma”, imparare la lingua del luogo in cui si trasferiranno e trascorrere le giornate cucinando e facendo giardinaggio. “Voglio vivere quell’esperienza”, spiega. “Voglio fare gite, avere il fuoco acceso nel camino e bere vino con nuovi amici e non leggere copioni. Non sarà una cosa del tipo: ‘Oh, leggerò e vedrò cosa fare’. No, è una pausa. È uno stop. Non penserò al lavoro. Non risponderò al telefono”.

A proposito del temporaneo allontanamento dalla sua carriera, ha aggiunto: “Si tratta di correre un rischio. Sono abituato a quella sensazione di non sapere”. Nel lungo profilo, l’attore spiega anche perché sta partecipando a una reunion di Malcolm. “Sono curioso di come può essere quella famiglia vent’anni dopo. Cosa gli è successo? Dove sono finiti? Cosa fanno i ragazzi? Ormai sono uomini adulti”.

Per quanto riguarda altre reunion, l’attore afferma che si era parlato di farne una per i quindici anni di Breaking Bad, ma ha pensato: “Tra cinque anni faremo quella dei 20 e poi quella dei 25, e poi…” Insomma, cerchiamo di non esagerare”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga