Colin Farrell è orgoglioso dell’Irlanda e del recente successo degli attori irlandesi a Hollywood. In un’intervista a Entertainment Tonight, l’attore di The Lobster, originario di Castleknock, ha dichiarato: “Siamo un paese di 5 milioni di persone. Gli irlandesi, che sia attraverso la musica, la letteratura, poesia, film o teatro, puntano ben al di sopra delle loro possibilità”.
Farrell ha aggiunto che i suoi connazionali condividono l’apprezzamento per “l’importanza della storia” e per “la capacità di approfondire le storie e i significati con cui comprendiamo noi stessi e il mondo che ci circonda”.
Il successo irlandese
Lo scorso mese, la star di Oppenheimer Cillian Murphy è diventato il primo attore irlandese a vincere l’Oscar come migliore attore. “Sono un irlandese fiero di essere su questo palco stasera”, ha affermato l’attore durante la cerimonia.
Altrove a Hollywood, attori irlandesi come Barry Keoghan, Andrew Scott, Kerry Condon e Paul Mescal hanno raggiunto la celebrità negli ultimi anni, unendosi a un gruppo consolidato di talenti che comprende Saoirse Ronan, Liam Neeson, Michael Fassbender, Brendan Gleeson, Domhnall Gleeson e lo stesso Farrell.
“Barry è partito alla grande”, ha continuato Farrell parlando del suo collega in Il sacrificio del cervo sacro e Gli spiriti dell’Isola. “Sta spaccando, sta andando alla grande. L’ho visto la settimana scorsa per la prima volta dopo quasi un anno e mi è sembrato in gran forma”.
Un polo per il cinema
Oltre ad essere ricca di talenti del cinema, l’Irlanda è anche un fiorente polo cinematografico per Hollywood. Dopo anni di crescita, l’agenzia statale Screen Ireland ha iniziato il 2024 con un budget di 42 milioni di dollari, e a gennaio ha avviato la produzione di 40 progetti.
“Non voglio essere banale, ma c’è qualcosa di culturalmente unico nel fare affari in Irlanda e nell’esperienza che si ha”, ha affermato il mese scorso a The Hollywood Reporter Elaine Geraghty, amministratore delegato di due dei più importanti studi cinematografici irlandesi.
“E questo è dovuto al fatto di essere una nazione insulare – conclude – È una comunità molto unita: tutti gli operatori del settore cinematografico si conoscono. Questo è molto utile quando si cerca di far entrare gli affari e di assicurarsi che le persone abbiano la migliore esperienza possibile”.
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