And the Oscar goes to... Cillian Murphy. Come previsto da gran parte dei pronostici per la serata, l’attore irlandese, 48 anni, ha vinto la sua prima statuetta dell’Academy, a sugellare una carriera ultra-ventennale fatta di esperienze cinematografiche, musicali e teatrali.
L’attore si è accaparrato il premio come miglior attore protagonista per uno dei film di maggiore successo del 2023, Oppenheimer di Christopher Nolan. Il regista era stato tra i primi a quotare la sua vittoria, definendo lo stesso Murphy “uno dei pochi talenti” in grado di rappresentare la complessità del padre della bomba atomica, J. Robert Oppenheimer.
I successi e la filmografia
L’attore è noto principalmente per il suo ruolo di Thomas Shelby nelle serie Peaky Blinders. Tra i suoi altri titoli di spicco, anche 28 giorni dopo, l’horror post-apocalittico del regista di Trainspotting Danny Boyle, e Breakfast on Pluto, in cui Murphy interpreta la giovane donna trans Patrick “Kitten” Braden, nel suo viaggio in un’Irlanda in piena guerra civile.
Ultimo progetto in ordine cronologico, Small Things Like These, presentato alla Berlinale 2024. Il film, basato su un libro della scrittrice irlandese Claire Keegan, riunisce Murphy al regista Tim Mielants, che in precedenza aveva già lavorato con lui alla terza serie di Peaky Blinders. Ambientato nel 1985, Small Things Like These racconta la storia del padre e commerciante di carbone Bill Furlong (Murphy), che scopre dei segreti custoditi dal convento della sua città, rivelando così la verità sulle Magdalen Laundries: orribili asili gestiti da istituzioni cattoliche dal 1820 fino al 1996.
Il sodalizio tra Cillian Murphy e Christoper Nolan
Il sodalizio tra Murphy e Christopher Nolan ha origini ben più profonde di Oppenheimer: l’attore aveva collaborato con il regista (anche lui trionfante nella serata dell’Academy) interpretando lo Spaventapasseri nella trilogia de Il cavaliere oscuro, Robert Michael Fischer nel successo Inception (2010) e un soldato al fianco di Barry Keoghan e Harry Styles nel dramma storico Dunkirk.
“Farei di tutto per Chris”, aveva detto, riferendosi al cineasta. “Anche se si trattasse di camminare sullo sfondo del suo prossimo film tenendo in mano una tavola da surf. Anche se… non so che tipo di film di Chris Nolan potrebbe essere. Ma ho sempre sperato di poter essere il protagonista di un suo film. Quale attore non vorrebbe esserlo?”.
L’esperienza di Oppenheimer
E l’occasione è arrivata, nel 2023. Il primo ruolo da protagonista con Nolan, è stato quello per lo stesso Oppenheimer, valsogli la prima nomination (e vittoria) agli Oscar della sua carriera e la prima vittoria ai Golden Globes.
La pellicola segue il fisico omonimo mentre lavora con un team di scienziati allo sviluppo della bomba atomica, nell’ambito del Progetto Manhattan. La storia è narrata interamente in prima persona dal punto di vista del protagonista. “Penso che il film sia sensazionale”, ha commentato Cillian Murphy riguardo il cineasta e la sua ultima opera. “Come persona che ama i film – non lo dico perché ci sono dentro, odio guardarmi – ma come amante del cinema, come cinefilo, sono un fan di Christopher Nolan”.
Tra i sostenitori di Murphy, anche il collega e co-protagonista Robert Downey Jr. (vincitore dell’Oscar al miglior attore non protagonista) che aveva detto di Murphy, “Faccio questo mestiere da circa 40 anni e non ho mai vissuto un’esperienza come quella di vedere Cillian portare il peso di J. Robert sulle sue spalle per tutto il tempo. Con il cuore in mano e tutta la raffinatezza e la moderazione necessarie”.
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