Emma Stone sconfigge le statistiche: è suo l’Oscar alla miglior attrice protagonista

L’interprete protagonista di Povere creature! batte la favorita, seppur di poco, Lily Gladstone e si aggiudica la seconda statuetta in carriera, dopo quella per La La Land

Emma Stone alla fine ce l’ha fatta, è suo l’Oscar alla miglior attrice protagonista per Povere creature! di Yorgos Lanthimos. Non era scontato, considerando la sfida a pari merito con Lily Gladstone, molto apprezzata – a Hollywood e non solo – per il suo ruolo in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese.

A Stone, anche produttrice del film, si deve la particolare caratterizzazione di un personaggio destinato a rimanere a lungo nella memoria del pubblico. Uno straordinario viaggio alla scoperta del sé da una prospettiva fortemente femminile, quella di Bella Baxter.

Un essere appena nato nel corpo di una donna adulta, la “festa di cambiamenti” di Bella Baxter è un’esplorazione di ogni emozione, dalla più gioiosa alla più meschina, in un mondo di fantasia che Lanthimos crea appositamente per lei.

Bella Baxter/Emma Stone si esprime in ogni modo possibile, attraverso le parole, attraverso il corpo, attraverso gli abiti che indossa, fino a mettere in scena il ritratto entusiasmante e completo di una donna libera (e auto-liberata).

Pietrificata all’annuncio del suo nome, arriva sul palco con il vestito rotto, ma non importa nemmeno a lei. Si sarà strappato durante l’esibizione di Ryan Gosling, dice. Le parole quasi le si strozzano in gola mentre accetta il secondo Oscar della sua carriera. Dalle lacrime è chiaro che stanotte davvero non se lo aspettava, anche se ci sperava.