Con il Critics’ Choice Award al miglior attore non protagonista, vinto nella notte italiana tra domenica 14 e lunedì 15 gennaio, Robert Downey Jr. si era già reso conto di essere un passo sempre più vicino all’Oscar che ha poi vinto nella notte tra il 10 e l’11 marzo 2024. L’attore che in Oppenheimer interpreta Lewis Strauss, tuttavia, ha colto l’occasione per ricordare il modo in cui il suo lavoro è stato trattato dalla critica cinematografica negli anni, soprattutto dopo l’ingresso nell’universo Marvel.
L’umorismo del “suo” Tony Stark di Iron Man si è impossessato del palco, quando nel discorso di ringraziamento Downey Jr. ha deciso di leggere alcune delle recensioni ricevute negli anni dai membri della Critics Choice Association.
“Stamattina ho pensato: ‘Amo i critici. Mi hanno dato dei commenti bellissimi, davvero tanti bei momenti, e alcuni sono così poetici”, ha affermato. “Voglio solo condividere con voi alcuni dei loro pensieri nel corso degli anni”. Ha proseguito: “Il primo è una specie di haiku, una poesia: ‘Sciatto, disordinato e pigro’. Il successivo è più metaforico: “Come Pee-Wee Herman che esce dal coma”. Questo è di un inglese: “Uno sconcertante spreco di talento” (frase pronunciata con accento britannico marcato, ndr). E infine: “Questo non me lo dimenticherò: ‘Divertente come un peto bloccato a letto'”.
Tornando serio ha poi ringraziato i suoi “Oppenhomies“, coloro che hanno lavorato al fianco di Downey nel film. “Ogni giorno di riprese è stato come avere il culo del mio ego sulla porta, e penso che non sarebbe potuto accadere a una persona più gentile”, ha scherzato.
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