Da Povere creature! a Maestro: le nomination della Producers Guild prediranno quelle degli Oscar?

Il più alto riconoscimento della PGA spesso rispecchia quello dell'Academy. Tuttavia, nella storia ci sono state alcune sorprendenti eccezioni come Tonya con Margot Robbie e Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson

Tra i premi che precedono gli Oscar, quello che dà più indicazioni sulla corsa al miglior film è quello della Producers Guild of America, noto come Darryl F. Zanuck Award.

La PGA ha le stesse dimensioni dell’Academy: entrambe contano circa 10.000 membri. Nominano ciascuna dieci film per il loro massimo riconoscimento. E, come l’Academy ma a differenza di quasi tutti gli altri gruppi di premi, la PGA utilizza un voto preferenziale ponderato per selezionare il vincitore della categoria.

I casi di voti differenti

Ma prima di esaminare i casi in cui questi gruppi hanno scelto lo stesso vincitore, vale la pena di andare a vedere quelli in cui hanno avuto divergenze sui candidati: tendono a sovrapporsi su tutti i titoli tranne uno o due all’anno. Quelli su cui divergono, invece, sono abbastanza coerenti: la PGA sceglie i grandi progetti commerciali degli Studios (Deadpool nel 2017, Crazy & Rich e A Quiet Place – Un posto tranquillo nel 2018, Cena con delitto – Knives Out nel 2020), mentre l’Academy – un’organizzazione più internazionale – opta per i film indipendenti a basso budget (Room del 2015), per i progetti in una lingua diversa dall’inglese (Drive My Car del 2021) e per le uscite di fine anno (La fiera delle illusioni – Nightmare Alley del 2021).

La stagione dei premi 2012 ne è un esempio lampante. La lista dei 10 film della PGA comprendeva Le amiche della sposa e Millennium – Uomini che odiano le donne. L’Academy quell’anno aveva assegnato nove nomination, e al posto di quei due titoli c’erano The Tree of Life e Molto forte, incredibilmente vicino (quell’anno The Artist vinse il premio Zanuck e l’Oscar al miglior film).

Nel 2018, Wonder Woman e Tonya sono stati candidati dalla PGA ma sono stati ignorati dall’Academy, che ha nominato L’ora più buia e Il filo nascosto (La forma dell’acqua è stato il vincitore per entrambi i gruppi). Il 2021, invece, è stato l’anno in cui Borat – Seguito di film cinema ha ottenuto una nomination dalla PGA ma non dall’Academy, che ha inserito The Father – Nulla è come sembra nella sua lista (entrambe le organizzazioni hanno scelto come vincitore Nomadland). Nel 2023, l’Academy ha sostituito i candidati della PGA Black Panther: Wakanda Forever, Glass Onion – Knives Out e The Whale con Triangle of Sadness, Women Talking – Il Diritto di Scegliere e Niente di nuovo sul fronte occidentale (Everything Everywhere All at Once ha vinto ai PGA e agli Oscar).

Negli anni passati, la PGA era più propensa dell’Academy a candidare un film d’animazione per il suo premio più prestigioso. Entrambi hanno una categoria dedicata ai film d’animazione, ma questo non ha impedito ai produttori di candidare come miglior film in assoluto Shrek nel 2001 e Gli Incredibili nel 2004, nessuno dei quali ha ricevuto la nomination agli Oscar come miglior film.

I possibili candidati Oscar (e PGA) 2024

Alla luce di questi precedenti, quest’anno le candidature di entrambi i gruppi sembrerebbero essere American Fiction, Barbie, The Holdovers – Lezioni di vita, Killers of the Flower Moon, Maestro, Oppenheimer, Past Lives e Povere creature!. La PGA potrebbe essere più propensa dell’Academy a nominare l’acclamato film d’animazione Spider-Man: Across the Spider-Verse e il blockbuster Il colore viola, mentre l’Academy sembra più propensa della PGA a nominare il film francese Anatomia di una caduta o il film britannico in lingua tedesca La zona di interesse.

Ma forse questi gruppi ci sorprenderanno. Lo scopriremo quando la PGA e l’Academy annunceranno le loro candidature, rispettivamente il 12 e il 23 gennaio.

Traduzione di Nadia Cazzaniga