Cannes 77: da Sean Baker ad Ali Abbasi, ecco i dieci titoli più caldi del festival (secondo The Hollywood Reporter)

Non solo grandi e attesi registi com Francis Ford Coppola con il suo Megalopolis o Yorgos Lanthimos con Kinds of Kindness, è il cinema indipendente che potrebbe riservare sorprese sulla Croisette. Occhio a The Apprendice, Anora e The Substance, per esempio

Cannes 77 ha debuttato nel segno di Meryl Streep e del glamour del primo red carpet. Ora, l’attenzione, però, si rivolge ai film che saranno presentati sulla Croisette. The Hollywood Reporter prova a stilare una top 10 delle anteprime più attese.

Tra queste, le nuove opere di Francis Ford Coppola, di Yorgos Lanthimos e di George Miller sembrano destinate a conquistare i riflettori del festival, ma c’è molto altro in programma che potrebbe stuzzicare la curiosità di pubblico e critica. Ecco la nostra selezione.

Anora di Sean Baker

Baker ha fatto colpo alla Quinzaine des Cinéastes nel 2017 con The Florida Project, prima di passare al concorso principale di Cannes quattro anni dopo con Red Rocket. È di nuovo in lizza per la Palma d’Oro con questa commedia su una giovane sex worker di Brooklyn, interpretata da Mikey Madison, che sposa impulsivamente il figlio di un oligarca, ma si trova nei guai quando la notizia arriva in Russia.

Un'immagine di The Apprentice con protagonisti Sebastian Stan e Jeremy Strong

Un’immagine di The Apprentice con protagonisti Sebastian Stan e Jeremy Strong

The Apprentice di Ali Abbasi

Il regista iraniano-danese di Holy Spider ha dato prova delle sue capacità di regia in lingua inglese in due episodi di The Last of Us. Il passo successivo è rappresentato da quella che si preannuncia come una succosa indagine sul patto faustiano che ha alimentato una dinastia americana. Il film è interpretato da Sebastian Stan nel ruolo di Donald Trump, Jeremy Strong nel ruolo del famigerato avvocato e faccendiere politico Roy Cohn, Maria Bakalova nel ruolo della prima moglie di Trump, Ivana, e Martin Donovan nel ruolo di suo padre, Fred Trump, l’immobiliarista noto per le sue politiche di affitto discriminatorie.

Bird di Andrea Arnold

Dopo essersi immersa nel documentario (Cow), nella televisione (Transparent, Big Little Lies) e nella subcultura giovanile americana (American Honey), Arnold sembra rotrnare con Bird al kitchen sink realism dei suoi lavori di maggior successo, Red Road e Fish Tank. Il film è interpretato da Barry Keoghan nel ruolo di Bug, un padre che cresce due figli piccoli in un appartamento abusivo nel Kent settentrionale. Uno dei ragazzi va in cerca di avventure, ed è presumibilmente qui che entra in gioco il personaggio del titolo interpretato da Franz Rogowski.

Bird, Andrea Arnold. Cannes 77

Bird, Andrea Arnold. Courtesy of Cannes 77

Caught by the Tides di Jia Zhangke

Il sesto film in concorso a Cannes del regista indaga la trasformazione della Cina del XXI secolo attraverso la fragile storia d’amore di una coppia che attraversa due decenni, mescolando, secondo quanto riferito, realismo drammatico e tecniche documentaristiche. Ancora una volta interpretato dalla moglie e musa di Jia, Zhao Tao, il nuovo film, le cui riprese sono iniziate nel 2001, attraversa non solo il tempo e lo spazio, ma anche l’intera filmografia di Jia.

Emilia Pérez di Jacques Audiard

Il regista di Il profeta, Un sapore di ruggine e ossa e del vincitore della Palma d’oro Dheepan – Una nuova vita si è cimentato nel 2018 con il western I fratelli Sisters. Continua il suo percorso internazionale con questa commedia, crime e musical, ambientata in Messico e interpretata da Selena Gomez, Zoe Saldaña e Édgar Ramírez, che la fuga da un cartello della droga. Originariamente concepito come un’opera in quattro atti.

Furiosa – A Mad Max Saga di George Miller

Tra i più grandi film d’azione di tutti i tempi, Mad Max: Fury Road aveva già conquistato la Croisette nel 2015 per poi lanciarsi verso gli Oscar l’anno successivo (10 nomination e 6 statuette vinte). A Cannes 77 Miller guarda indietro agli anni giovanili della guerriera rinnegata interpretata da Charlize Theron nel film precedente, prima del suo incontro con Max. Questa volta alla guida di Furiosa c’è Anya Taylor-Joy, in coppia con Chris Hemsworth.

Margaret Qualley, Jesse Plemons e Willem Dafoe in una scena di Kind of Kindness di Yorgos Lanthimos

Margaret Qualley, Jesse Plemons e Willem Dafoe in una scena di Kind of Kindness di Yorgos Lanthimos

Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos

Alla sua terza collaborazione con il sempre originale regista greco, dopo La favorita e Povere creature!, Emma Stone recita con Jesse Plemons, Willem Dafoe, Hong Chau e Margaret Qualley in questo trittico che racconta le storie di un uomo che cerca di prendere il controllo della propria vita, di un poliziotto la cui moglie scomparsa sembra un’altra persona al suo ritorno e di una donna alla ricerca di qualcuno destinato a diventare un grande leader spirituale.

Megalopolis di Francis Ford Coppola

Molto inchiostro è stato speso per la produzione da 120 milioni di dollari, il primo film del regista dopo 13 anni. Adam Driver, Giancarlo Esposito, Aubrey Plaza e Shia LaBeouf sono tra i protagonisti di quella che viene descritta come una favola epica romana ambientata nell’America dei giorni nostri, in cui leader idealisticamente opposti lottano per il futuro di una città divisa, e forse per l’umanità stessa. La prima del concorso di Cannes rivelerà se il progetto autofinanziato di Coppola – e la massiccia spinta di marketing che ha previsto – sia un’opera di genio o di follia.

Una scena di Megalopolis

Una scena di Megalopolis, Cannes 77

Motel Destino di Karim Aïnouz

Il debutto in lingua inglese del regista brasiliano Aïnouz, il dramma storico Firebrand con Alicia Vikander e Jude Law, ha suscitato reazioni contrastanti nel concorso di Cannes 2023. Un anno dopo il regista è tornato in patria con una storia più più vicina al suo sontuoso melodramma del 2019, La vita invisibile di Eurídice Gusmãoe. Un thriller erotico, un noir tropicale sull’amore tra un giovane uomo con un bersaglio sulla schiena e una donna che si scontra con il controllo ossessivo del marito violento.

The Substance di Coralie Fargeat

La regista francese Fargeat ha debuttato nel 2017 con il thriller Revenge, una risposta femminista sovversiva a I Spit on Your Grave. Il suo secondo film riunisce un cast alto profilo – Demi Moore, Margaret Qualley e Dennis Quaid – in una dose esplosiva di body horror che promette ancora più sangue e budella del precedente.