Pigneto Film Festival 2024: madrina Barbara Chichiarelli e padrino Andrea Di Luigi. Il programma completo

Dalla sezione Greenzone alla mostra Below the blue in collaborazione con 10 % for the Ocean. Oltre agli incontri con gli scrittori Alice Urciuolo e Daniele Mencarelli, la realizzazione di un cortometraggio in sei giorni e la proiezione gratuita di Palazzina Laf

Di THR ROMA

Dal 15 al 22 giugno si terrà la settima edizione del Pigneto Film Festival 2024, polo culturale tra cinema, letteratura e arte in ogni sua forma, prodotta da Preneste Pop e organizzata da Waldo Event Network. L’evento avrà una madrina e un padrino d’eccezione.

Da una parte Barbara Chichiarelli, attrice per i fratelli D’Innocenzo (Favolacce), Ferzan Özpetek (La dea fortuna) e Maria Sole Tognazzi (Dieci minuti) e tra i volti delle serie Suburra di Netflix e The Good Mother di Disney+, vincitrice a Berlino Series 2023, dove è stata presentata in anteprima, e nella cinquina dei Critic Choise Awards. Dall’altra Andrea Di Luigi, nel cast di Nuovo Olimpo, sempre di Özpetek, e nel prossimo film di Vincenzo Alfieri, Il corpo. È stato anche protagonista di Conversazione privata, cortometraggio presente nel programma del 2021 del Pigneto Film Festival.

“Il Pigneto Film Festival è una delle poche rassegne cinematografiche in Italia del tutto gratuite con lo scopo di proporre dei contenuti audiovisivi inediti”, spiega Andrea Lanfredi, direttore artistico della manifestazione. “I filmmakers partecipanti, infatti, produrranno per l’occasione cinque cortometraggi dedicati e ispirati al quartiere e alla sua evoluzione negli anni”. Tra i partecipanti Ado Hasanović dalla Serbia, Juan diego Puerta dalla Colombia, Margarita Bareikyte dalla Lituania, Jaka Florjancic dalla Slovenia e Alan Marzo dalla Svizzera. I lavori avranno un argomento preciso e saranno girati in sei giorni nel quartiere Pigneto. Le opere saranno poi esaminate da una giuria tecnica che assegnerà il premio al miglior cortometraggio.

“Le opere sono tutte caratterizzate da un sentimento di protesta e denuncia verso la società contemporanea, che trascura sempre più i diritti civili e non consente una reale emancipazione da un mondo consumista, ossessionato da una visibilità sfrenata e sempre più incurante nei confronti dei valori cardine, come ad esempio la sostenibilità ambientale” dichiara Simone Vesco, ideatore del Pigneto Film Festival. I filmmaker quest’anno saranno accompagnati da cinque artisti che comporranno le colonne sonore: Emanuele Braga, Le primo, Gionata, Kalpa e Maria Faiola.

Pigneto Film Festival 2024: dai film Lux all’attenzione al pianeta terra

Nel cartellone dell’evento anche incontri con attori, registi e scrittori, oltre ad anteprime italiane come The 9th continent di Mostafa Borzouyan e A Fridda di Fulvia Bernacca. Grazie alla collaborazione tra il festival e il Premio Lux promosso dal Parlamento europeo, il Pigneto Film Festival 2024 organizza una maratona di tre film candidati tra cui il vincitore tedesco La sala dei professori di İlker Çatak, oltre allo spagnolo 20.000 specie di api di Estibaliz Urresola Solaguren e il finlandese Foglie al vento di Aki Kaurismäki.

 

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Al Buseto, nell’isola pedonale del Pigneto, si terranno gli incontri con Alice Urciuolo e Daniele Mencarelli, Lisa Ginzburg e Greta Olivo, Melissa Panarello e Tommaso Giagni, Viola di Grado e Andrea Donaera. Torna anche la sezione Greenzone con al centro racconti sul cambiamento climatico che vedrà la proiezione di O mar’ è casa toja di Francesca Cercelletta, Water cooler war di Lisa Sallustio, Lunch di Valentin Gautier e il celebrato Food for Profit di Giulia Innocenzi e Pablo D’ambrosi. Diversi anche i cortometraggi proposti tra cui We should all be futurists di Angela Norelli, in anteprima alla Settimana della Critica della Mostra di Venezia nel 2023.

Una nuova sezione, Territori resistenti, vuole far emergere il conflitto tra l’uomo sconfitto e il sistema sociale all’interno del quale combatte, con storie che verranno proposte tra il Cinema aquila e il Cinema avorio, e dove verrà proiettato gratuitamente Palazzina Laf di Michele Riondino. Un’importante collaborazione è anche quella tra il festival e 10% for the Ocean con la mostra Below the blue, esposizione fotografica di Henley Spiers col sostegno di Storyteller in Residence (SiR), iniziativa creata da Oceanographic Magazine e Arksen, in associazione con 10% for the Ocean, per supportare registi e fotografi subacquei per portare le bellezze e le minacce delle acque più profonde al grande pubblico.

Ogni anno, una giuria seleziona un fotografo che ricoprirà il ruolo di SiR per un anno. 10% for the Ocean è un’iniziativa con impronta globale e sede nel Regno Unito che si impegna nella promozione e salvaguardia dell’oceano, la risorsa più preziosa del nostro pianeta. Qui il programma completo del Pigneto Film Festival 2024.