Scende il sipario e, dopo un anno (meno un giorno) esatto, prende il via la prima serata di Sanremo 2024. Con in sottofondo una fanfara suonata dai carabinieri a cavallo, l’inquadratura di apre sul teatro Ariston, adornato da una nuova scenografia creata ad hoc per questa edizione. La serata del 6 febbraio vede la partecipazione di tutti e trenta i concorrenti e la co-conduzione di Marco Mengoni, vincitore dell’ultima edizione del Festival con Due Vite.
A votare, solamente la Giuria della sala stampa, tv e web, che provvederà a lanciare alla fine di tutte le esibizioni una classifica provvisoria dei primi 5 artisti. Oltre al consolidato appuntamento aristoniano, ospite a piazza Colombo, Lazza, secondo classificato all’edizione 2023 con la sua Cenere, record di ascolti su piattaforma con oltre 140 milioni di streams solo su Spotify. Sulla nave Costa Smeralda, invece, l’esibizione di Tedua.
Sanremo 2024, prima parte
Dopo una timida e inizialmente impacciata introduzione di Marco Mengoni, apre la serata Clara, la giovanissima vincitrice di Sanremo Giovani resa famosa da Mare Fuori, con un brano in stile Elodie. La segue un Sangiovanni un po’ più maturo e retrospettivo, che mantiene comunque il suo riconoscibile stile cantilenante. Grandi applausi per Fiorella Mannoia, che varca il palco a piedi scalzi e vestita da sposa, come anticipato dal testo della sua Mariposa (“Sono una sposa sopra l’altare\Con le scarpe e a piedi nudi”).
A sorpresa appare Zlatan Ibrahimović, protagonista di uno sketch con Amadeus che rimanda alla sua co-conduzione dell’edizione 2021, per dare poi spazio ai LaSad e al loro tentativo di post punk con tanto di scheletri metallici nell’outfit. Il co-conduttore Marco Mengoni si impone tra un partecipante e l’altro e si esibisce sul palco che lo vide trionfare un anno fa con la sua Due Vite (in maniera impeccabile, ora come allora).
È poi il turno di Irama, con un’altra ballad sul genere della precedente Ovunque sarai, resa particolarmente malinconica (e orecchiabile) da un crescendo dell’orchestra. Dopo di lui, Ghali, accompagnato (apparentemente senza motivo?) da un ippopotamo in platea e da una hit dalle sonorità anni Ottanta iniziata ex abrupto.
La seconda tranche della serata
Alla fine della pubblicità salgono sul palco i Negramaro, a diciannove anni dall’ultima partecipazione al Festival, con un brano in pieno stile loro. A seguire, un intermezzo dell’ormai presenza fissa Fiorello. Con annesso riferimento dissacrante al monologo Ferragni dello scorso anno e uno striscione con scritto “Ama pensati libero… è l’ultimo“.
Dopo un anno fatto di successi radiofonici, Annalisa presenta l’ennesima hit-tormentone dance che, volenti o nolenti, ci accompagnerà fino a quest’estate. A seguire, un breve discorso di Daniela Cutolo e un video di un’esibizione di Giovanbattista Cutolo, il giovane musicista ucciso dopo aver difeso un amico in un pub napoletano.
Il co-conduttore Mengoni fa da spalla ad Amadeus lanciando ironiche frecciatine a Sabrina Ferilli, Piero Pelù, Blanco, Bugo e Morgan, Fedez e Rosa Chemical. Entra poi l’habitué Mahmood che, dopo aver raccolto le cartacce dello sketch di Mengoni (prendendo il ruolo di Gianni Morandi munito di scopa e paletta nell’edizione 2023), conquista il pubblico con l’afro-beat di Tuta Gold.
Sanremo 2024: la terza parte
Apre la tranche l’esibizione di Diodato, in competizione dopo la vittoria nella sfortunata edizione pre-pandemica del 2020. Lo segue a ruota Lazza, primo ospite (accompagnato da un autotune a tratti eccessivo) della sede dislocata della kermesse di Piazza Colombo.
Dopo la pubblicità riaprono l’orchestra e il coro con l’esecuzione de Gli amori, in omaggio a Toto Cutugno, scomparso ad agosto dello scorso anno. A seguire, la medaglia d’oro di sci alpino Federica Brignone presenta Loredana Bertè e la sua Pazza, brano sulla scia di Dedicato, in pieno stile Bertè, storia di consapevolezze acquisite con l’età adulta. È poi il turno di Geolier, lungamente criticato per il suo testo interamente in napoletano, che calca ulteriormente la scia della trap partenopea con un brano che si prospetta già in cima a tutte le classifiche, quella di Sanremo compresa.
L’ennesimo sketch del duo Amadeus-Fiorello, tra finti baci, sdoppiamenti inverosimili e urli al suono di Ciuri, viene seguito dall’esordio sanremese di Alessandra Amoroso, con una ballad cantilenante – ancora una volta – tipicamente sua.
La quarta tranche della serata
Prende il via il primo collegamento dell’anno con la Costa Smeralda, aperto dalla scritta “Bentornato nasone” sul fianco della nave e con l’esibizione del trapper Tedua. Varcano poi le mura dell’Ariston i The Kolors, con un funk pop sullo stile di Italodisco, tra assonanze, ritmi ben scanditi e rime strategiche a prova di tormentone.
Angelina Mango esordisce nella sua prima kermesse con una cumbia ritmata e scandita dagli archi, confermando le aspettative di un buon posizionamento che gran parte del pubblico auspica per lei. Torna sul palco il co-conduttore della serata, con un mash-up corale dei suoi più grandi successi riprodotti ad incastro, da Guerriero a Mi fiderò e Ti ho voluto bene veramente. Il medley coreografico prosegue con Pazza musica, Proteggiti da me, Io ti aspetto e L’essenziale, brano vincitore di Sanremo 2013, in un arrangiamento gospel inedito.
Seguono i tre tenori italiani più conosciuti al mondo, con una canzone marchiata Il Volo già dal primo ascolto. Arriva poi il turno di BigMama e di La rabbia non ti basta, canzone rap melodica che parla di riscatto e di auto comprensione.
Sanremo 2024: serata uno, parte cinque
Continuano i Ricchi e Poveri, con un’esibizione iniziata con la Brunetta e Angelo stretti in un fiocco gigante e proseguita con sonorità dance arricchite dai violini, in una tendenza portata avanti anche da Emma con la sua Apnea. Ribaltano poi il tono della gara Renganek – reduci da quindici partecipazioni complessive al Festival, ma esordienti come duo – con un brano fusione dei due stili.
Sale poi sul palco Mr. Rain, quest’anno sprovvisto di coretti e di bambini, ma accompagnato dalle altalene che danno il nome al brano presentato. E di nuovo un tentativo punk alla boyband di fine anni Novanta- inizio Duemila, questa volta messo in atto dai BNKR44, tra i vincitori di Sanremo Giovani entrati di diritto in gara tra i Big.
Vestito della solita felpa e degli immancabili occhiali da sole (indossati anche da Mengoni per presentarlo), entra in scena Gazzelle. Si esibisce con Tutta qui, la sua ballad innamorata ambientata in una Roma nord da cui l’artista anela di scappare. E ancora occhiali scuri per Dargen D’Amico, che vestito di orsetti di peluche presenta un pezzo ritmato che racconta le tragiche cronache attuali nel Mediterraneo. “Cessate il fuoco”, chiosa il produttore dopo il saluto ad Amadeus.
L’ultima tranche della prima serata di Sanremo 2024
La rapper Rose Villain presenta Click Boom!, sulla scia dell’attuale successo Io, me ed altri guai (brano dance con all’interno un sample di Tainted Love dei Soft Cell), seguita dagli ultimi Giovani in gara, i Santi Francesi, mai scevri dalle solite sperimentazioni electro-synth che li hanno portati a trionfare a X Factor 2022.
È il turno di quello che Amadeus definisce lo “specialista dei tormentoni”, alias Fred De Palma, con un brano leggermente discordante rispetto alle solite sue tendenze trap e reggaeton. Segue un mini siparietto-finto monologo di Mengoni, che al grido di “Che palle sto Sanremo”, ringrazia Anna Marchesini e dà il via alla (auspicabilmente ultima) pubblicità.
La trasmissione riprende il via col collegamento con l’Aristonello e con Bigio e Fiorello, protagonisti di uno sketch sulla silenziosa timidezza di Ethan Torchio dei Maneskin. Terzultimo in ordine di esibizione, il tanto chiacchierato Maninni, sulla cui provenienza si è interrogata gran parte del pubblico della kermesse. A ruota, poi il giovanissimo Alfa, che anima con fischi e battiti di mani il suo inno alla gioia, Vai!. Ultimo a varcare il palco, il rapper e freestyler romano Il Tre, con un brano rap scandito da un ritornello ibrido, tendente al pop.
La classifica della prima serata di Sanremo 74
5. Mahmood – Tuta Gold
4. Diodato – Ti muovi
3. Annalisa – Sinceramente
2. Angelina Mango – La noia
1. Loredana Bertè – Pazza
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