I David di THR – Diodato: “Da bambino rubavo Diabolik a mio padre”

Laureato al Dams in cinema, l'artista tarantino ha esordito sul grande schermo con Daniele Luchetti, ha vinto un David con Ferzan Ozpetek e adesso tenta il bis con Diabolik - Ginko all'attacco dei Manetti Bros

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Lo abbiamo incontrato durante una pausa del suo Così speciale tour a Milano, che lo vedrà impegnato nei principali club in Italia e in Europa, per poi proseguire durante l’estate nei più prestigiosi festival della penisola. Diodato è riconosciuto come uno tra i cantautori più raffinati e apprezzati del nuovo panorama musicale italiano.

Diodato tenta di fare il bis con il David

In questa video-intervista abbiamo parlato della sua nomination ai David di Donatello con Se mi vuoi, brano che fa parte della colonna sonora del film Diabolik – Ginko all’attacco dei Manetti Bros. Un premio che ha già conquistato nel 2020, nella categoria per la miglior canzone originale con Che vita meravigliosa, brano contenuto nel film La dea fortuna di Ferzan Ozpetek. Un premio che il cantante pugliese, ci ha confidato, ha riposto nella sua libreria insieme agli alcolici e alle bottiglie di gin: “Mi ricordo che eravamo in piena pandemia. Ho guardato la cerimonia in tv da solo, seduto sul divano di casa mia, con un bicchiere di vino in mano. Al momento dell’annuncio di Carlo Conti, il mio vicino di casa, una persona molto carina, un insegnante di religione, ha cominciato a urlare e bussare forte alla nostra parete confinante: eddai  ca…o, hai vinto!”

Daniele Lucchetti, Marco Danieli e Roberto Baggio

Una laurea al Dams in cinema, televisione e nuovi media, ma con la musica da sempre nel sangue, Diodato in tutti questi anni ha sempre coltivato la passione per la decima musa. I suoi esordi musicali nel cinema (grazie ad una sua ex) risalgono al film Gli anni felici di Daniele Lucchetti, nel quale reinterpretò Amore che vieni, amore che vai, che gli valse il premio De André. Nel corso di una carriera decisamente versatile, sarà attore per Marco Danieli nel film Un’avventura, al fianco di Michele Riondino e Laura Chiatti, e si troverà a firmare il brano L’uomo dietro il campione inserita nel biopic di Netflix Il Divin Codino, che racconta la vita di Roberto Baggio.

Il Festival di  Sanremo e l’Uno Maggio

E ancora: ha all’attivo un Festival di Sanremo vinto con Fai Rumore (non goduto perché in piena pandemia) ed è reduce dalle fatiche di un piovoso e sfortunato Uno Maggio a Taranto di cui è direttore artistico insieme a Roy Paci e Michele Riondino. “Una manifestazione importantissima a cui sono molto legato, che lancia dei messaggi importanti”, ci racconta Diodato. “La musica può essere un grande amplificatore, non solo di denuncia ma anche un modo per accendere una luce sulla bellezza, un po’ come fa il cinema.”

La 68ᵃ edizione dei Premi David di Donatello si terrà il 10 maggio a Roma, nei Lumina Studios, e sarà trasmessa in diretta su Rai1 in prima serata con la conduzione di Carlo Conti con Matilde Gioli.