Il magnate della musica L.A. Reid accusato di molestie sessuali da un’ex dirigente della Arista Records

A denunciarlo è Drew Dixon che si è appellata a una legge del 2022, l'Adult Survivors Act, affermando di essere stata aggredita due volte ed estromessa del mercato discografico a causa del produttore

Antonio “L.A.” Reid – produttore discografico vincitore di tre Grammy e noto per aver contribuito a lanciare le carriere di Usher, OutKast e Pink – è stato citato in giudizio da un’ex-dirigente della Arista Records. La donna afferma di essere stata aggredita sessualmente e di aver subito ritorsioni da parte di Reid nel corso della sua carriera.

In una causa depositata mercoledì presso il tribunale federale di New York, Drew Dixon accusa il produttore per cui ha lavorato nei primi anni 2000 di averla aggredita in due occasioni. Dopo il suo rifiuto, Reid avrebbe reagito “punendo gli artisti” che aveva “già scritturato o bloccando gli artisti che aveva tentato di scritturare”, tra cui Kanye West e John Legend.

Le precedenti denunce

Il caso fa seguito alle accuse mosse da Dixon nel 2017, secondo cui Russell Simmons, cofondatore della Def Jam Recordings, l’avrebbe violentata e Reid l’avrebbe molestata, costringendola a lasciare l’industria musicale (Simmons ha negato). Lo stesso anno Reid ha lasciato il posto di dirigente alla Epic Records, consociata della Sony, dopo essere stato accusato di cattiva condotta sessuale da un’assistente. Dixon, che ha contribuito a canzoni di successo di Kanye West, Whitney Houston e Aretha Franklin, sostiene che la sua promettente carriera è stata vanificata dalle ritorsioni e dai problemi di salute di cui continua a soffrire a causa delle aggressioni.

Secondo la denuncia, la prima aggressione è avvenuta nel 2001 mentre la donna si trovava su un jet privato con Reid. “Le chiese di sedersi accanto a lui per esaminare il materiale per la presentazione, e poi iniziò a giocare con i suoi capelli, a baciarla e a penetrarla  – con le dita nella vulva – senza il suo consenso”, si legge nella denuncia.

Dopo che Dixon ha iniziato a evitare Reid in seguito all’incidente, la donna sostiene che lui ha iniziato a vendicarsi “mettendola in imbarazzo di fronte agli altri o comportandosi comunque in modo brusco e poco professionale”. La causa sostiene che Reid l’abbia aggredita una seconda volta lo stesso anno nella sua auto.

Nella denuncia si legge: “Poco dopo essere partiti, il signor Reid, ancora una volta senza il permesso o il consenso della signora Dixon, ha iniziato a palpeggiare e baciare la signora Dixon, che si è divincolata e lo ha spinto via mentre l’autista del signor Reid guardava dritto davanti a sé. Quando il signor Reid si è lamentato e si è visibilmente irritato per la sua mancanza di rispetto, la signora Dixon si è bloccata. Il signor Reid ha nuovamente penetrato con le dita la vulva della signora Dixon senza il suo consenso”.

Le ripercussioni su Drew Dixon

Dixon afferma di aver raccontato delle aggressioni solo al suo life coach temendo ripercussioni sulla carriera.  Secondo la denuncia, Dixon ha subito inoltre continue molestie sotto forma di richieste da parte di Reid di indossare gonne e tacchi alti, oltre a inviti quotidiani a incontrarsi nella sua stanza d’albergo. Il loro rapporto sarebbe diventato ostile quando lei ha rifiutato.

“Il danno derivava dal fatto che il signor Reid rispondeva direttamente al rifiuto delle sue avances sessuali da parte della signora Dixon punendo gli artisti che la signora Dixon aveva già scritturato o bloccando gli artisti che cercava di scritturare”, scrive Kenya Davis, avvocato di Dixon, nella denuncia.

La denuncia sostiene ulteriormente che i budget promozionali e di registrazione di Dixon sono stati ridotti e che le sue demo di canzoni e provini di artisti sono state costantemente rifiutate. Durante una sessione di registrazione di Kanye West, la donna sarebbe stata rimproverata di fronte al personale “per il suo pessimo lavoro”.

Dixon sostiene di essere stata costretta da Reid a lasciare il settore e che, a causa delle aggressioni e delle continue ritorsioni, soffre di depressione. “Le perdite della signora Dixon sono profonde. I mancati profitti derivanti dai soli lavori di produzione sono impressionanti”, prosegue la denuncia.

L’accusa, oltre l’aggressione sessuale, comprende anche l’inflizione intenzionale di stress emotivo e un’accusa di “crimine di violenza” motivato dal genere. La denuncia, che non cita la Arista Records, è stata presentata in base al New York Adult Survivors Act, che ha ripristinato la possibilità di presentare denunce per abusi sessuali per un anno, indipendentemente dalla prescrizione.

In una dichiarazione, Dixon ha affermato: “L.A. Reid è un noto predatore, che usa il suo singolare potere professionale per imporsi sulle sue vittime. Nel mio caso, le sue persistenti molestie e aggressioni sessuali mi hanno costretta ad abbandonare il lavoro che amavo quando ero al vertice nel mondo della musica”.

Traduzione di Nadia Cazzaniga