Civil War di Alex Garland verso il weekend di apertura: previsione da oltre 20 milioni di dollari al box office

Finora il più grande debutto dello studio A24, che produce il film del regista inglese, è stato Hereditary, che nel 2018 ha raggiunto i 13,6 milioni di dollari

Riuscirà Civil War di Alex Garland a fare la storia del box office per A24 nel suo weekend di apertura? Il film, genere azione e distopico, è stato monitorato a partire da giovedì 21 marzo mattina, con tre settimane di anticipo rispetto al suo debutto nelle sale statunitensi, il 12 aprile 2024. In Italia il film uscirà invece il 18 aprile.

Un servizio leader mostra che il film, molto atteso e già chiacchierato, potrebbe esordire con 21 milioni di dollari. Pubblico più interessato uomini e donne in una fascia di età giovanile. Si tratta di una previsione superiore ai 13,6 milioni di dollari dell’apertura dell’horror Hereditary di A24 nel 2018, che ad oggi rappresenta la partenza migliore per la casa di produzione e distribuzione.

Il servizio di monitoraggio indica per Civil War una cifra compresa tra i 18 e i 24 milioni di dollari. A24 è più prudente e suggerisce 15-20 milioni di dollari. Un altro servizio di monitoraggio concorda sul fatto che il film potrebbe avvicinarsi ai 15 milioni di dollari.

Civil War è un grande passo per A24: con un budget di 50 milioni di dollari, è il titolo più costoso finora realizzato dalla società.

Civil War: trama e cast

A24 e lo sceneggiatore e regista Garland hanno presentato il film in anteprima mondiale il 14 marzo al South by Southwest Film and TV Festival, un luogo ideale per valutare la reazione del pubblico, dato che molti dei partecipanti sono giovani, il target del film. Molte delle prime reazioni sono state positive.

La storia, in un futuro prossimo, segue una fotoreporter di guerra (Kirsten Dunst) e i suoi colleghi mentre si fanno strada attraverso gli Stati Uniti d’America, lacerati dalla guerra civile. Da una parte il governo autoritario di un presidente con tre mandati (Nick Offerman) dall’altra i “secessionisti”. Tuttavia, il film evita le tipiche divisioni tra Stati rossi e Stati blu, e la politica alla base del conflitto è lasciata nell’ombra. Scopriamo solo che una delle prime azioni del presidente è stata quella di sciogliere l’FBI, apparente cenno all’ex presidente Donald Trump, che aveva chiesto di “ridimensionare” il Bureau.

Nel cast figurano anche Cailee Spaeny, Jesse Plemons e Wagner Moura.

Le parole di Alex Garland

Civil War ha suscitato delle perplessità per il suo tempismo, in quanto arriva in un anno elettorale controverso in cui il Presidente Joe Biden e l’ex Presidente Donald Trump sono ancora una volta i candidati principali dei rispettivi partiti, mentre Trump cerca di tornare alla Casa Bianca.

Dopo l’anteprima del film, in un panel al SXSW, Garland ha detto che aveva senso far uscire Civil War proprio adesso.

“Quando ho lavorato a Ex Machina, [che trattava] di IA, le persone hanno usato poi la parola ‘preveggente’ o ‘predittivo’ [per descrivere il film] e mi sento sempre un po’ in imbarazzo. Perché al momento in cui l’ho scritto c’era [già] un enorme dibattito in corso su questo tema”, ha detto Garland quando gli è stato chiesto del tempismo del film. “Penso che tutti gli argomenti trattati in [Civil War] siano stati parte di un enorme dibattito pubblico per anni e anni. Questi dibattiti sono cresciuti sempre di più in termini di volume e consapevolezza ma niente di tutto ciò è segreto o sconosciuto. Ho pensato che tutti capissero questi temi e, a quel punto, mi sono sentito in dovere di scriverne”.

Civil War ha buone previsioni anche all’estero. Entertainment Film Distributors distribuisce il film nel Regno Unito, ad esempio.