Kieran Culkin racconta com’è stato essere diretto dal collega attore Jesse Eisenberg: “Ehi, stronzo, anch’io ho degli appunti da farti!”

Gli attori interpretano due cugini che tornano in Polonia nel film di Eisenberg presentato al Sundance Film Festival, A Real Pain, che sabato 20 gennaio ha debuttato a Park City con una standing ovation

Kieran Culkin si trova a Park City, nello Utah, per il Sundance Film Festival, ma continua a regalare momenti memorabili sul palco, come quando ha fatto piazza pulita ai recenti Golden Globe, Critics Choice Awards ed Emmy. Culkin si è unito ai suoi collaboratori di A Real Pain all’Eccles Theater sabato 20 gennaio per la prima mondiale del film, diretto da Jesse Eisenberg e interpretato dal regista stesso insieme a Culkin, Will Sharpe e Jennifer Grey. La trama segue David e Benji, due cugini mal assortiti, che si riuniscono per un tour della Polonia in onore della loro amata nonna.

Dopo i titoli di coda, il film ha ricevuto una standing ovation e l’energia ha continuato a scorrere durante le domande del pubblico, con una serie di momenti divertenti. Primo fra tutti quello in cui Culkin ha descritto com’è stato lavorare con e per Eisenberg. “C’è stato un buon rapporto fin dall’inizio”, ha detto la star di Succession. “Ma subito dopo la prima scena, mi ha detto: ‘Stop’ e ha cominciato a farmi appunti. E il mio primo pensiero è stato: ‘Ehi, stronzo, anch’io ho degli appunti da farti. Non voglio farmi fare appunti da un attore. Vai via. Vaffanculo”.

Eisenberg era piegato in due dalle risate e anche il pubblico si è scompisciato. Ma non ci sono state solo battute. “Non ho mai visto una performance migliore di persona, e forse sullo schermo, a parte, non so, Fronte del porto, e non me lo ricordo nemmeno così bene”, ha detto Eisenberg a proposito del lavoro di Culkin nel suo film.

In un’intervista con The Hollywood Reporter, Eisenberg aveva raccontato com’era arrivato a scegliere l’attore veterano per il suo film: “Mia sorella ha letto 20 pagine della mia sceneggiatura e mi ha detto che c’era solo una persona al mondo che poteva interpretare quella parte. Le ho chiesto: ‘Chi?’ E lei ha risposto: ‘Kieran Culkin’. Lei adora Succession e io non l’avevo visto. Così mi sono informato e mi è apparso subito chiaro che era perfetto per quel ruolo, perché riesce a portare un senso dell’umorismo e un’intensità che rendono quel personaggio così imperscrutabile”.

È un periodo pieno di impegni per Culkin, che di recente ha trascorso un bel po’ di tempo a Los Angeles, dove ha partecipato alle sopracitate cerimonie e ha vinto alcuni premi per la sua interpretazione di Roman Roy nell’ultima stagione di Succession della HBO. Dopo essersi fermato a Park City per A Real Pain, tornerà presto a casa a New York, dove dedicherà le prossime settimane esclusivamente ai suoi figli.

“Non vedo l’ora di tornare a casa, perché nelle ultime due settimane non sono stato un granché come genitore, il che mi fa sentire una merda e come se non fossi me stesso”, aveva detto l’attore durante un’intervista nello studio di The Hollywood Reporter durante il Sundance Film Festival venerdì 19 gennaio. “Ho intenzione di disconnettermi dal mondo per circa una settimana e fare solo il papà. ‘Hai letto l’e-mail?’ No, non l’ho letta. Per una settimana non farò nulla, a parte cambiare pannolini, fare i bagnetti e tutto il resto”.

 

Traduzione di Nadia Cazzaniga