Il meglio del Sundance 2024, dalla distopia romantica con Kristen Stewart alla nuova regia di Jesse Eisenberg

A Park City fino al 28 gennaio torna anche il mercato dopo gli scioperi che hanno bloccato l'industria. In vendita i titoli di veterani come Steven Soderbergh accanto a esordienti come Sean Wang

Nessuno sa bene cosa aspettarsi dalla 40ª edizione del Sundance Film Festival, il primo grande festival dopo la fine del doppio sciopero di Hollywood che ha anche avuto un forte impatto sul numero di titoli prodotti. La sezione del concorso drammatico per i film statunitensi è stata ridotta a 10 film, rispetto ai 13 previsti.

Per quanto riguarda le vendite, un importante agente ritiene che il mercato di quest’anno si collochi “a metà strada tra il Sundance dell’anno scorso e il festival di Toronto di quest’anno”. In altre parole, è probabile che ci saranno diversi titoli che si venderanno molto bene come Fair Play di Chloe Domont (Sundance) e Hitman di Richard Linklater (Toronto), entrambi approdati a Netflix con accordi a otto cifre, seguiti da una lunga serie di trattative per accordi più piccoli.

Gli Studios, nel frattempo, sono alle prese con calendari di uscita più spartani per il 2024 e gli addetti ai lavori notano una maggiore necessità di “programmazione di supporto” per riempire i vuoti intorno ai loro film di punta nuovamente rimandati. Qualunque sia la forma che assumerà la contrattazione al Sundance, questi di seguito sono i titoli che più probabilmente attireranno gli acquirenti.

I titoli maggiori al Sundance 2024

A Real Pain di Jesse Eisenberg con Jesse Eisenberg, Kieran Culkin, Will Sharpe

La seconda regia di Eisenberg è un dramma familiare con accenni di commedia on the road. Lui e Culkin, che ha appena vinto diversi premi per l’ultima stagione di Succession, interpretano dei cugini in tour per la Polonia, terra d’origine della loro defunta nonna. (Vendite: WME Independent, CAA Media Finance).

Daughters di Angela Patton, Natalie Rae

Documentario su un programma di Washington D.C. unico nel suo genere, che coinvolge i padri incarcerati e le loro figlie. Segue quattro ragazze e i loro padri mentre prendono lezioni di danza in vista di un ballo organizzato in prigione. (Vendite: Submarine, CAA Media Finance).

Dìdi di Sean Wang con Izaac Wang, Joan Chen, Shirley Chen

Una piccola storia di formazione, con accenni di Eighth Grade – Terza media, questo titolo del regista esordiente Wang è ambientato nel 2008 a Fremont, in California. Racconta la storia di un tredicenne taiwanese-americano durante l’ultima settimana d’estate prima di iniziare il liceo. Il regista di Blindspotting Carlos López Estrada è il produttore. (Vendite: Independent Film Group, WME Independent).

Exhibiting Forgiveness di Titus Kaphar con André Holland, Andra Day

Kaphar, un artista che ha esposto al MoMA, debutta alla regia con questo film drammatico su un artista nero che sta iniziando ad avere successo quando il padre, da cui si era allontanato, riappare nella sua vita. (Vendite: Indie Film Group).

Freaky Tales di Anna Boden, Ryan Fleck con Pedro Pascal, Jay Ellis

Un grande lungometraggio che mescola i generi, diviso in quattro capitoli: l’ultimo film di Boden e Fleck è uno dei più lineari della lista. Ambientato a Oakland nel 1987, Freaky Tales segue un cast di personaggi, tra cui alcuni punk rocker, un faccendiere che si avvia alla pensione e l’ex-All-Star dell’Nba Sleepy Floyd, mentre combattono contro le forze del male della città. (Vendite: WME Independent).

It’s What’s Inside di Greg Jardin con Brittany O’Grady, James Morosini

Thriller-horror della generazione Z che potrebbe essere il Talk to Me di quest’anno, con riferimento all’horror australiano che aveva scatenato una guerra di offerte a Park City l’anno scorso e che ora potrebbe diventare un franchise. Questo film corale è incentrato su una festa pre-matrimonio in cui un amico con cui si erano rotti i rapporti fa la sua comparsa inaspettata. (Vendite: CAA Media Finance).

Love Me di Sam e Andy Zuchero con Kristen Stewart, Steven Yeun

Un dramma distopico sulle relazioni unico nel suo genere: il film, che si svolge dopo il collasso dell’umanità, segue un satellite e una boa (sì, proprio un boa) che si innamorano. Se la premessa non è sufficiente ad attirare l’interesse degli acquirenti, lo farà la presenza di Stewart e Yeun. (Vendite: WME Independent, 2AM)

My Old Ass di Megan Park con Maisy Stella, Aubrey Plaza

Proveniente dalla casa di produzione del momento, la LuckyChap di Margot Robbie, questa commedia di formazione racconta ala storia di un’adolescente che, dopo un trip da funghi allucinogeni, è in grado di parlare con una se stessa più adulta e riceve un avvertimento sul suo primo amore. (Vendite CAA Media Finance).

Presence di Steven Soderbergh Lucy Liu, Julia Fox, Chris Sullivan

L’ultimo film del regista veterano, scritto dallo sceneggiatore del blockbuster Jurassic Park David Koepp (che ha recentemente collaborato con Soderbergh in Kimi – Qualcuno in ascolto del 2022), segue una famiglia che si trasferisce in periferia, e finisce per convincersi di non essere sola nella nuova casa. (Vendite: Sugar23).

Super/Man: The Christopher Reeve Story di Ian Bonhôte, Peter Ettedgui

I documentari biografici continuano a essere di grande interesse per i distributori. Sebbene quest’anno il numero di film in programma sia inferiore a quello degli anni passati, il titolo incentrato sull’attore di Superman, rimasto paralizzato in seguito a un incidente nel 1995, potrebbe avere grande successo. Ettedgui e Bonhôte, autori di vari anche di Alexander McQueen – Il genio della moda, hanno avuto accesso agli archivi di Reeve e ai video amatoriali della famiglia. (Vendite: Cinetic).

Thelma di Josh Margolin June Squibb, Fred Hechinger

Probabilmente uno dei titoli più commerciali del festival (è stato descritto come un Mission: Impossible dei nonagenari), questa commedia d’azione vede Squibb nei panni di una nonna novantenne in cerca di vendetta dopo essere stata truffata da qualcuno che sostiene di essere suo nipote. Il film è interpretato anche da Richard Roundtree, in uno dei suoi ultimi ruoli. (Vendite: CAA Media Finance).

Will & Harper di Josh Greenbaum

Un documentario on the road su due amici che si riavvicinano dopo un evento importante della vita di una di loro, e si dà il caso che questi amici siano Will Ferrell e l’ex-sceneggiatrice del Saturday Night Live Harper Steele. Dopo il coming out di Steele come donna trans, il duo si riunisce per un viaggio attraverso il paese dove discutono a fondo della loro amicizia e dell’esperienza di essere trans in America. (Vendite: UTA Independent Film Group).

Traduzione di Nadia Cazzaniga