Activision Blizzard, accordo da 54,8 milioni per risarcire le vittime di molestie sul posto di lavoro

Il patto con il dipartimento per i diritti civili della California prevede un fondo di risarcimento di oltre 45 milioni di dollari, mentre i soldi non reclamati saranno devoluti a organizzazioni di beneficenza che si occupano di parità di genere nell'industria tech e nei videogiochi

Activision Blizzard ha raggiunto un accordo di circa 55 milioni di dollari con il dipartimento dei diritti civili della California (Civil Rights Department, CRD) per risolvere le controversie in materia di disparità salariale e discriminazione, come ha annunciato venerdì 15 dicembre lo stesso dipartimento.

Il gigante dei videogiochi dietro Call of Duty, World of Warcraft, Diablo e Overwatch era stato accusato di discriminare le donne negando loro opportunità di promozione e pagandole meno degli uomini per un lavoro essenzialmente analogo.

L’accordo tra Blizzard e CRD

Secondo l’annuncio della CRD, la bozza dell’accordo è in corso di perfezionamento per essere sottoposta al tribunale, ma i punti chiave prevedono che Activision Blizzard:

-Paghi circa 54.875.000 dollari per coprire gli aiuti diretti ai lavoratori e i costi del contenzioso. Del totale, circa 45.750.000 dollari saranno destinati a un fondo di risarcimento dedicato ai lavoratori.

-Distribuisca eventuali fondi in eccesso a organizzazioni di beneficenza che si occupano di far progredire le donne nei settori dei videogiochi e della tecnologia o di promuovere la consapevolezza dei problemi di uguaglianza di genere sul posto di lavoro.

-Assuma un consulente indipendente per effettuare una valutazione e formulare raccomandazioni in merito alle politiche retributive e di incentivazione di Activision Blizzard nonché ai materiali di formazione.

-Continui a impegnarsi per l’inclusione di candidati qualificati provenienti da comunità sottorappresentate nelle attività di sensibilizzazione, reclutamento e mantenimento.

-Garantisca alle donne che hanno lavorato come dipendenti o appaltatori di Activision Blizzard in California tra il 12 ottobre 2015 e il 31 dicembre 2020 l’accesso ai fondi stipulati dall’accordo. Dopo la ratifica dello stesso da parte del tribunali, verranno messi a disposizione ulteriori strumenti per le lavoratrici interessate. 

La risposta dell’azienda

Nell’ambito dell’accordo, la CRD rinuncerà al ricorso che contestava l’accordo del 2021 di Activision Blizzard con l’EEOC. Tale accordo prevedeva 18 milioni di dollari per i lavoratori che avevano subito molestie sessuali, discriminazioni per gravidanza o ritorsioni durante il loro impiego.

In una dichiarazione rilasciata all’Associated Press, un rappresentante di Activision ha affermato: “Apprezziamo l’importanza delle questioni affrontate in questo accordo e ci impegniamo a dare piena attuazione a tutti i nuovi obblighi che abbiamo assunto come parte di esso”.

Traduzione di Pietro Cecioni