Cher in allarme per la salute del figlio. Chiede di essere nominata tutrice legale delle sue finanze

L'artista si dice preoccupata per il benessere mentale Elijah Blue Allman, compromesso anche dall'abuso di sostanze. Si è rivolta al tribunale di Los Angeles per ottenere la custodia del suo patrimonio

Secondo Cher il figlio Elijah Blue Allman non è più in grado di gestire le proprie finanze, motivo per cui la cantante si è rivolta al tribunale di Los Angeles per essere nominata responsabile del suo patrimonio.

Allman è il figlio del defunto musicista Gregg Allman, morto nel 2017, e riceve periodicamente i contributi dal fondo del padre, il G.A. Robbins Descendants Revocable Trust. Secondo la petizione presentata martedì 26 dicembre, è necessario un tutore temporaneo a causa di alcuni beni che devono essere distribuiti entro il 31 dicembre mentre Elijah Blue Allman “non è attualmente in grado di gestirli a causa di gravi problemi di salute mentale e abuso di sostanze”.

Cos’è la “conservatorship” chiesta da Cher

La tutela di un patrimonio comporta la supervisione solo di questioni finanziarie e/o commerciali, a differenza della tutela della persona, che implica anche decisioni mediche e personali. Sarebbe facile confondere le due cose, dal momento che il caso più noto, la recente battaglia legale di alto profilo per porre fine alla tutela di Britney Spears, ha coinvolto entrambe le tipologie, ma le istanze presentate questa settimana riguardano solo il controllo dei beni finanziari di Elijah Blue Allman.

Cher chiede al tribunale di essere nominata tutrice temporanea del patrimonio del figlio, in attesa che il tribunale valuti se un accordo a più lungo termine sia appropriato e necessario. Chiede al tribunale di essere autorizzata a ricevere le distribuzioni dovute ad Allman dal fondo, ad aprire un conto e a depositare i pagamenti del fondo su tale conto.

La petizione di Cher

“Elijah ha diritto a distribuzioni regolari da un fondo fiduciario istituito dal padre a suo beneficio, ma dati i suoi continui problemi di salute mentale e di abuso di sostanze stupefacenti, il firmatario teme che qualsiasi fondo distribuito a Elijah venga immediatamente speso in droghe, lasciando Elijah senza beni per provvedere a se stesso e mettendo a rischio la sua stessa vita”, scrive nella petizione l’avvocato di Cher, Gabrielle Vidal. “A causa dei problemi di salute mentale e di dipendenza di Elijah, descritti nelle informazioni supplementari riservate depositate in parallelo, Elijah non è attualmente in grado di gestire le proprie finanze e la distribuzione di fondi direttamente alla sua persona non sarebbe nel suo interesse”.

Nella petizione Cher afferma inoltre di “aver lavorato instancabilmente per portare Elijah in terapia e fargli ottenere l’aiuto di cui ha bisogno” e “di amare Elijah immensamente, avendo sempre agito nel suo interesse”.

Il supplemento riservato contiene anche dettagli sul divorzio di Allman dalla moglie Marieangela King. Cher ritiene che “la loro tumultuosa relazione sia stata segnata da un ciclo di dipendenza da droghe e crisi di salute mentale”. Secondo Cher, King non sarebbe una tutrice appropriata del suo patrimonio perché i due sono nel bel mezzo di un divorzio e ritiene che tale scelta “comporterebbe la perdita immediata o la dissipazione dei beni di Elijah per scopi autodistruttivi”.

Cher sostiene inoltre che Allman “non è in grado di formare o esprimere una preferenza riguardo alla nomina di un tutore per il suo patrimonio”, ma osserva che due dei suoi fratelli sono d’accordo con la nomina della madre.

L’udienza per la nomina di un tutore temporaneo è prevista per il 5 gennaio.