Sciopero a Hollywood, la solidarietà degli sceneggiatori: “Al fianco dei nostri fratelli attori”

I sindacati del mondo dello spettacolo si sono uniti nella lotta con gli studios. La presidente della Sag-Aftra Fran Drescher: "Se in questo momento non restiamo a testa alta, saremo tutti nei guai"

Dopo l’annuncio dello sciopero degli attori da parte dei leader della SAG-AFTRA, gli altri sindacati dello spettacolo hanno iniziato a rilasciare dichiarazioni di solidarietà. La Writers Guild of America, i cui membri sono in sciopero dal 2 maggio, si è impegnata a sostenere gli attori, facendo notare che i membri di entrambi i sindacati si sono già sostenuti a vicenda nei picchetti.

Inoltre, la WGA ha sottolineato i vantaggi della collaborazione tra i due sindacati e quindi l’inizio dello sciopero degli attori. Durante l’ultimo “doppio sciopero” del 1960, il sindacato ha fatto notare che entrambe le parti hanno ottenuto aumenti in termini di diritti residuali, fondi pensionistici e sanitari. Questa volta, entrambi i sindacati hanno interessi comuni al tavolo delle trattative che riguardano i diritti residuali, l’uso dell’intelligenza artificiale e altro ancora.

“L’AMPTP ha dimostrato di non essere disposta a soddisfare le giustificate richieste di attori e sceneggiatori al tavolo delle trattative per il 2023. Siamo solidamente al fianco dei nostri fratelli del sindacato della SAG-AFTRA che iniziano ora la loro astensione dal lavoro. L’ultima volta che i nostri sindacati hanno scioperato contemporaneamente, gli attori e gli sceneggiatori hanno ottenuto disposizioni fondamentali di cui tutti noi continuiamo a beneficiare oggi: i diritti residuali e i fondi pensionistici e sanitari”, ha scritto la WGA in un messaggio agli iscritti giovedì 13 luglio.

“La SAG-AFTRA ha sostenuto la WGA fin dall’inizio dei negoziati, unendosi ai nostri picchetti e alle manifestazioni in tutto il Paese in ogni giorno di sciopero degli sceneggiatori. Ci impegniamo a sostenere pienamente la SAG-AFTRA mentre sciopera per ottenere il contratto che merita”, prosegue il messaggio.

Tutti i sindacati uniti

La Actors’ Equity Association, che rappresenta gli attori e i direttori di scena negli spettacoli teatrali dal vivo e che quindi ha un’ampia sovrapposizione di iscritti con la SAG-AFTRA, ha rilasciato una dichiarazione della presidente Kate Shindle, che ha parlato della necessità per gli attori di ottenere tutele contro l’utilizzo della loro immagine e la sua successiva replica per produzioni future.

“L’Actors’ Equity Association è solidale con la SAG-AFTRA che sciopera per ottenere un contratto equo per televisione/cinema/streaming dall’Alliance of Motion Picture and Television Producers. Gli interpreti meritano di condividere il successo del lavoro che svolgiamo per queste aziende globali e multimiliardarie. Nessuno dovrebbe mettersi davanti a una telecamera con la paura che il lavoro di oggi venga estratto, manipolato o riutilizzato in futuro senza consenso o compenso. E come tutti i lavoratori, i membri della SAG-AFTRA meritano che i datori di lavoro negozino in buona fede per un contratto forte che rimanga rilevante per un mezzo di comunicazione in rapida evoluzione. Il comportamento dell’AMPTP privilegia ancora una volta gli azionisti rispetto ai lavoratori che creano i loro contenuti estremamente redditizi, invece che fare semplicemente un accordo per far tornare tutti al lavoro. Si vergognino”, si legge nella dichiarazione.

Anche l’ACTRA, il sindacato canadese degli attori, è intervenuto con un messaggio di solidarietà nei confronti della SAG-AFTRA per lo sciopero degli attori. “Riconosciamo che la loro lotta è la nostra lotta ed è per il bene di tutti gli interpreti… Insieme continueremo a lavorare per garantire che gli interpreti siano rispettati e ottengano un giusto compenso per il valore che apportiamo a ogni produzione”, ha dichiarato Eleanor Noble, presidente nazionale dell’ACTRA, in un comunicato.

Giovedì 13 luglio, l’AMPTP, che contratta per conto dei maggiori studios hollywoodiani, dice di aver “presentato un accordo che offriva aumenti storici delle retribuzioni e dei diritti residuali, tetti sostanzialmente più alti ai contributi pensionistici e sanitari, tutele per i provini, periodi di opzione più brevi per le serie tv e una proposta innovativa sull’IA che protegge le sembianze digitali degli attori”.

Tuttavia, Duncan Crabtree-Ireland, direttore esecutivo nazionale della SAG-AFTRA, ha sottolineato in particolare la proposta sull’IA, affermando che gli studios hanno offerto di pagare le comparse per un giorno di lavoro in cambio dei diritti sulla loro immagine digitale “per il resto dell’eternità senza alcun compenso”. In generale, la presidente della SAG-AFTRA Fran Drescher ha definito le offerte degli studios “insultanti” e piene di “cambiamenti incrementali”.

“Siamo solidali, con un’unità senza precedenti, con il nostro sindacato, con i nostri sindacati fratelli e con i sindacati di tutto il mondo che sono al nostro fianco, così come con i sindacati di altri settori, perché a un certo punto bisogna dire che è finita la pacchia”, ha detto Drescher. “Non si può continuare a essere sminuiti, emarginati, non rispettati e disonorati. L’intero modello di business è stato cambiato dallo streaming, dal digitale, dall’intelligenza artificiale. Questo è un momento storico. È il momento della verità. Se non rimaniamo a testa alta adesso, saremo tutti nei guai”, ha continuato.

14 luglio, l’inizio dei picchetti per lo sciopero degli attori

Lo sciopero della SAG-AFTRA, che avrà un impatto su 160.000 membri, inizierà a mezzanotte e, insieme allo sciopero della WGA, metterà in pausa molte delle restanti produzioni che stavano girando senza sceneggiatori. Gli attori saranno ai picchetti a partire da venerdì 14 luglio mattina.

Dall’inizio dello sciopero della WGA, c’è stato un ampio grado di solidarietà tra i sindacati del settore dello spettacolo, con attori di spicco che hanno partecipato a manifestazioni e picchetti e leader sindacali di SAG-AFTRA, IATSE, Actor’s Equity e altri ancora che si sono impegnati a rimanere uniti. I Teamsters hanno fatto eco a una promessa simile fatta dal sindacato ai membri della WGA e hanno giurato di non attraversare i picchetti.

“I lavoratori di questo settore sono uniti. Chiedono che venga pagata la loro giusta quota della ricchezza che generano per gli studios. I Teamsters sono orgogliosi di essere al loro fianco in questa lotta e continueranno a rispettare i picchetti”, hanno dichiarato il Presidente generale dei Teamsters Sean M. O’Brien e la Direttrice della Divisione Cinema dei Teamsters Lindsay Dougherty.

La Directors Guild, che ha ratificato il suo accordo con l’AMPTP a fine giugno, è stata l’unica a riuscire a raggiungere un accordo con gli studios, ma ha comunque rilasciato una dichiarazione giovedì a sostegno degli attori.

“La Directors Guild of America è estremamente delusa dal fatto che l’AMPTP non abbia affrontato in modo equo e ragionevole le importanti questioni sollevate dalla SAG-AFTRA durante le trattative”, ha dichiarato la Presidente della DGA Lesli Linka Glatter. “In questo momento critico e difficile per il nostro settore, la Directors Guild sostiene con forza gli attori che saranno in sciopero a partire da domani. Siamo orgogliosi di essere al fianco degli attori e degli sceneggiatori nella loro lotta per ottenere accordi che rispondano alle loro uniche e importanti preoccupazioni, proprio come loro hanno sostenuto noi nelle nostre trattative. E insieme, siamo tutti impegnati in una lotta comune per un’industria vibrante e sostenibile che valorizzi equamente tutti i nostri contributi unici”.

Anche Kurt Petersen, co-presidente di Unite Here Local 11, che rappresenta 15.000 lavoratori del settore alberghiero in tutta la California meridionale, in sciopero dall’inizio di luglio, ha parlato a sostegno della SAG-AFTRA e ha sottolineato le differenze economiche in gioco in questi scioperi paralleli.

“Abbiamo uno scisma crescente e spregiudicato nella nostra città. Da un lato, gli amministratori delegati di Hollywood e degli hotel Hilton, Warner Brothers e Blackstone si rallegrano dei profitti da record, sorseggiando champagne sui loro yacht multimilionari. Dall’altra parte, quelli di noi che scrivono, insegnano, cucinano, puliscono, recitano, lottano per potersi permettere un bilocale. Diamo il benvenuto agli eroici membri della SAG-AFTRA in questa storica lotta per garantire che coloro che rendono Los Angeles prospera e bella possano vivere a Los Angeles”, ha dichiarato.

Prima della scadenza del contratto SAG-AFTRA, una coalizione che comprende la Directors Guild of America (che ha ratificato il suo accordo con l’AMPTP a fine giugno), la WGA East e West, la IATSE e la Hollywood Basic Crafts aveva rilasciato una dichiarazione a sostegno della lotta della SAG-AFTRA.

La SAG-AFTRA stava negoziando con l’AMPTP dal 7 giugno. Sebbene i leader della SAG-AFTRA avessero inizialmente dichiarato che i colloqui erano “estremamente produttivi”, la scadenza iniziale è stata prorogata al 12 luglio e un mediatore federale si è unito alle trattative quel giorno, su richiesta dell’AMPTP. Oltre alle tutele relative all’AI e ai diritti residuali sullo streaming, il sindacato degli attori sta negoziando miglioramenti ai suoi piani di benefit e modifiche nell’ambito delle audizioni autoregistrate.

Etan Vlessing and Gary Baum hanno contribuito a questo articolo.

Traduzione di Nadia Cazzaniga