Libri al bando: nelle scuole e nelle biblioteche degli Stati Uniti nel 2023 hanno raggiunto livelli record

L'elenco, stilato dall'American Library Association, conta 4.240 titoli censurati, molti sono stati presi di mira perché si riferiscono alle comunità LGBTQ+ o alle persone nere. La presidente: "Un attacco alla libertà di leggere"

Libri al bando, nel ‘500 venivano messi al rogo, oggi si prova a bruciarli eliminandoli dai cataloghi. Soprattutto negli Stati Uniti, dove nel 2023 si registra un record di libri vietati. Nelle scuole e nelle biblioteche statunitensi, riferisce l’American Library Association (ALA), sono stati vietati più titoli di qualsiasi altro anno per cui siano conservati i registri.

L’elenco è lungo e include anche romanzi comunemente studiati a scuola, come Il signore delle mosche e Il buio oltre la siepe. Molti titoli però sono stati presi di mira perché legati a temi lgbtq+ e bipoc.

L’associazione ha documentato 4.240 titoli oggetto di censura nel 2023, un numero superiore a quello dei due anni precedenti messi insieme: 2.571 nel 2022 e 1.651 nel 2021. C’è stato un picco del 65% nel 2023 rispetto al 2022. Il 47% sono letture lgbtq+ e bipoc.

Lo scorso anno sono state inoltre registrate 1.247 segnalazioni da parte delle scuole di richiesta di divieto di libri, materiale didattico e altre risorse.

I libri vietati negli Stati Uniti

Emily Drabinski, presidente dell’ALA, ha definito il divieto dei libri un attacco alla libertà di leggere. “I libri presi di mira sono ancora legati a tematiche lgbtq+ e alle persone nere”, ha detto. “Le nostre comunità e il nostro Paese sono più forti grazie alla diversità. Le biblioteche che riflettono la diversità delle loro comunità promuovono l’apprendimento e l’empatia che alcune persone vogliono nascondere o eliminare”.

Il numero di titoli oggetto di censura nelle biblioteche pubbliche è aumentato del 92% rispetto all’anno precedente; le biblioteche scolastiche hanno registrato un aumento dell’11%.

L’ALA ha dichiarato che pubblicherà l’elenco dei libri più gettonati da censurare ad aprile. Tra i titoli del 2022 si notano i libri Gender Queer: A Memoir di Maia Kobabe, All Boys Aren’t Blue di George M Johnson, The Bluest Eye di Toni Morrison e The Perks of Being a Wallflower di Stephen Chbosky.

Gli stati che censurano di più

Negli ultimi anni in tutti gli Stati Uniti, in particolare negli stati a guida repubblicana, il movimento per censurare i libri è cresciuto. Di pari passo al rafforzamento dell’attivismo politico-religioso (qui una mappa realizzata dall’ALA).

Diciassette stati hanno provato a vietare più di 100 libri: Colorado, Connecticut, Florida, Idaho, Illinois, Iowa, Kentucky, Maryland, Missouri, Carolina del Nord, Ohio, Pennsylvania, Tennessee, Texas, Utah, Virginia e Wisconsin.

“Le biblioteche sono istituzioni vitali e i professionisti delle biblioteche, che hanno dedicato la loro vita a proteggere il nostro diritto alla lettura, si trovano ad affrontare minacce alla loro occupazione e al loro benessere”, ha detto Drabinski.