Alicia Keys fa chiarezza sul suo post Instagram sul parapendio: “Prego e sono dalla parte della pace”.

"C'era una parola specifica nel suo post che la comunità ebraica, in questo momento così doloroso, trova molto problematica, ma non era assolutamente collegata in alcun modo agli avvenimenti recenti" ha detto in sua difesa l’ex-manager Guy Oseary

In una situazione di grande tensione e sensibilità sui social media in seguito al conflitto tra Israele e Hamas, Alicia Keys ha chiarito il motivo per cui lunedì 16 ottobre ha cancellato un post su Instagram che faceva riferimento al parapendio. Keys aveva postato una sua foto in cui indossava una giacca di pelle verde con la didascalia: “Cosa fareste se non aveste paura di niente? Ditemi la vostra verità”. Aggiungendo poi: “Io ho messo gli occhi sul parapendio”.

Quasi immediatamente, alcuni utenti su Instagram hanno rimproverato a Keys di essere stata insensibile: molti hanno fatto notare che la parola “parapendio” fosse problematica, visto che i parapendii sono stati usati dai terroristi di Hamas durante l’infiltrazione in Israele nell’attacco del 7 ottobre. Alcuni utenti su Instagram hanno addirittura ipotizzato che Keys indossasse il verde in segno di simpatia per Hamas.

Keys ha cancellato il post e ha pubblicato una breve dichiarazione nelle sue storie di Instagram. “Il post che ho condiviso era completamente slegato dalla recente e devastante perdita di vite innocenti. Mi si spezza il cuore. Prego e sono dalla parte della pace”.

Keys e suo marito, il produttore musicale Swizz Beats, vivono nel quartiere di La Jolla a San Diego, una zona in cui il parapendio è diffuso. Il quartiere è anche a meno di 15 minuti dal centro specializzato Torrey Pines Gliderport. Keys aveva anche parlato delle persone che facevano parapendio nell’area intorno a casa sua e del fatto che avrebbe voluto provarlo, in un’apparizione del dicembre 2021 a The Breakfast Club.

Nel 2013, l’artista, vincitrice di numerosi Grammy, era stata anche pesantemente criticata per essersi esibita in Israele. In risposta a una lettera aperta dell’autrice de Il colore viola Alice Walker, che chiedeva a Keys di non esibirsi a Tel Aviv, la cantante ha dichiarato al New York Times: “Non vedo l’ora di fare la mia prima visita in Israele. La musica è un linguaggio universale che ha lo scopo di unire il pubblico nella pace e nell’amore. Questo è lo spirito del nostro show”.

Il talent manager israelo-americano Guy Oseary, che in passato era stato manager di Keys quando l’artista lavorava con la sua società Maverick, ha difeso la cantante su Instagram. “Si parla di un post antisemita che la mia cara amica Alicia Keys avrebbe pubblicato sul suo Instagram”, ha scritto Oseary. “Posso confermare a chiunque nella mia comunità abbia bisogno di sentirlo: non è vero”.

“C’era una parola specifica nel suo post che la nostra comunità, in questo momento così doloroso, trova molto problematica. Ma non era assolutamente collegata in alcun modo agli avvenimenti recenti”, ha continuato Oseary. “Ho parlato con Alicia ed è rimasta inorridita nell’apprendere ciò che quella parola implicava e ha immediatamente rimosso il post”.

E ancora, ha aggiunto: “Alicia ha sempre lottato per tutti i diritti umani. Per oltre un decennio ho avuto un posto in prima fila per vedere la sua influenza positiva nel mondo. Il suo impegno umanitario riflette la sua empatia e il suo cuore”.

 

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Traduzione di Nadia Cazzaniga