Madonna, convalescenza complicata: la cantante “ancora in cura” nella casa di New York

La convalescenza dell'artista, scrivono i tabloid, sarebbe rallentata dalla forte debilitazione dovuta all'infezione batterica per cui si è reso necessario, sabato scorso, il ricovero in terapia intensiva. "Guarisci, sorella!" il messaggio dell'amica e attrice Debi Mazar

Dimessa ieri dall’ospedale, e trasportata nella sua casa di New York tramite ambulanza privata, Madonna sarebbe ancora costretta a letto dopo la grave infezione batterica che sabato scorso ha fatto temere per la sua salute. Nulla trapela sulla natura del disturbo, che si sarebbe manifestato – scrivono i magazine TMZ e Page Six – con una forte e improvvisa nausea che l’avrebbe debilitata sino al punto di farle perdere coscienza.

“Le sue condizioni di salute stanno migliorando, ma è ancora sottoposta a cure mediche – ha fatto sapere il manager, Guy Oseary – Si prevede un recupero completo”. Al momento tuttavia le uniche informazioni certe riguardano la dismissione della cantante, 64 anni, dall’ospedale dove è stata ricoverata per alcuni giorni in terapia intensiva. L’attrice Debi Mazar, amica di lunga data di Madonna, ha postato giovedì sul suo profilo Instagram una foto d’epoca della coppia, scrivendo nella didascalia: “Guarisci sorella! A tutti i suoi fan: Madonna è in via di guarigione e si sta riposando a casa”.

La casa di New York di Madonna

Madonna sta proseguendo la convalescenza nella sua abitazione di New York – città dove si trasferì a 20 anni, nel 1978 – a pochi isolati a est del Metropolitan Museum of Art e di Central Park: un complesso di tre appartamenti con 13 camere da letto, un salotto e un’imponente cucina, circondato da un giardino di 3.000 metri quadrati, dove l’artista ha trascorso con la famiglia il periodo del lockdown.

Il tour “Celebration” avrebbe dovuto prendere il via il 15 luglio a Vancouver, per proseguire negli Stati Uniti e in Canada fino all’inizio di ottobre, per poi dirigersi in Europa. Madonna aveva inoltre aggiunto date supplementari negli Stati Uniti a dicembre e a gennaio, seguite da quattro ulteriori date a Città del Messico. Sempre secondo i tabloid americani e inglesi, la cantante avrebbe sofferto negli ultimi mesi di una continua e persistente febbre, sottovalutata per non interrompere la preparazione dello show.