The Woman in Me: le rivelazioni nel libro di Britney Spears. Dalle ingiustizie al suo legame con Madonna

Nelle sue memorie, la popstar racconta i retroscena delle tappe più memorabili della sua carriera e descrive il grande dolore causato dagli uomini della sua vita, dal padre fino al rapporto con Justin Timberlake

Martedì 24 ottobre è uscito The Woman in Me, il libro memoir di Britney Spears sul quale erano già state anticipate molte cose, dai critici, dai tabloid e da Spears stessa, che spesso inveiva contro i primi. In un estratto e nella storia di copertina di People, Spears aveva parlato degli effetti della sua ultradecennale tutela, rivelando anche di aver abortito durante la sua relazione con Justin Timberlake.

Quando il New York Times è riuscito a procurarsene una copia in libreria prima della pubblicazione, sono stati rivelati dettagli fondamentali sulla rottura della coppia: lui ha concluso la reazione via sms e l’intervista che ne è seguita con Diane Sawyer è stata uno dei tanti “punti di rottura” per Spears. Il Daily Mail ha persino scovato un nastro inedito del provino per Le pagine della nostra vita, un ruolo che notoriamente è andato a Rachel McAdams.

Durante queste rivelazioni, Spears ha usato il suo profilo Instagram (che ha spesso usato per parlare pubblicamente e in modo disinibito) per criticare la stampa per i suoi titoli “stupidi” e “sciocchi” e chiarire che non ha scritto il memoir con l’intento di offendere.

Il memoir di Spears ha un suo valore sia come resoconto storico delle ingiustizie che le sono state fatte, sia come esercizio di empatia per il lettore: è impossibile finire questo libro senza sviluppare sentimenti complicati su ciò che l’industria dell’intrattenimento fa alle giovani donne, e su ciò che noi, come suoi fan, siamo stati in grado di trascurare per decenni mentre godevamo della sua musica. Qui di seguito, alcuni dei momenti (sia belli che brutti) che spiccano maggiormente dalla lettura di The Woman in Me

Ha partecipato in modo estremamente passivo alla creazione della propria fama

Nei capitoli dedicati ai suoi esordi, l’attrice descrive di volere qualcosa di più della vita che aveva a Kentwood, in Louisiana, e ricorda di aver adorato il periodo in cui cantava e ballava nel Mickey Mouse Club, ma è chiaro che non ha mai capito fino in fondo a cosa andava incontro durante il suo percorso verso la fama.

Racconta del suo incontro a 15 anni con il fondatore della Jive Records, che alla fine avrebbe fatto firmare a Spears il suo primo contratto discografico: “Stavo solo andando a trovare queste persone che Larry Rudolph mi aveva detto di incontrare”. Quando ha iniziato a lavorare con il prolifico produttore Max Martin, racconta, “sono volata in Svezia per registrare le canzoni, ma ho notato a malapena la differenza tra lì e il New Jersey; ero solo in un altro studio di registrazione”.

Spears ha rifiutato un ruolo nel film Chicago

Oltre a Le pagine della nostra vita, Spears ha avuto l’opportunità di partecipare a un altro film di alto profilo. Produttori e dirigenti l’hanno inseguita per un ruolo nel film del 2002 (con Catherine Zeta-Jones e Renée Zellweger), ma scrive che non aveva voluto distrazioni dalla sua carriera musicale in studio. Riflettendoci, rimpiange di non aver accettato e vorrebbe aver usato il potere che aveva allora per essere “più ribelle” nelle sue decisioni.

Madonna ha aiutato Britney a superare un altro periodo buio, successivo alla rottura con Timberlake.

Madonna è stata tra le pochissime a farle visita in un appartamento di New York che Spears aveva affittato e l’ha iniziata alla Cabala con un rituale del filo rosso, regalandole un baule pieno di libri dello Zohar. Descrive queste interazioni come quelle che hanno portato direttamente alla loro performance congiunta ai VMA e alla collaborazione su Me Against the Music.

L’album Blackouts è il lavoro di cui è più orgogliosa.

Ma Spears ha un ricordo oscuro della sua esibizione agli MTV Video Music Awards, quando ha cantato il singolo Gimme More. Il suo team l’aveva spinta a esibirsi, mentre lei stava affrontando il trauma di una battaglia per la custodia e notti insonni.

“Era passato meno di un anno da quando avevo avuto il mio secondo bambino in due anni, ma tutti si comportavano come se il fatto che non avessi gli addominali scolpiti fosse offensivo”. A peggiorare le cose, ritiene che quella sera Justin Timberlake abbia fatto una delle sue migliori performance in carriera (insieme a Nelly Furtado e Timbaland).

Il vocal fry di … Baby One More Time è ispirato a Tainted Love dei Soft Cell.

Spears rimase sveglia fino a tardi prima di registrare, in modo che la sua voce fosse “roca” per la stanchezza. L’idea originale proposta per il video musicale era una scena futuristica di astronauti, con Spears vestita stile Power Rangers; fortunatamente per tutti, la cantante ha invece proposto il set di una scuola superiore.

Le chiedono costantemente quando tornerà a fare concerti.

“Confesso che sono in difficoltà con questa domanda”, scrive alla fine del memoir, sottolineando che finalmente si sta divertendo a cantare e a ballare come faceva da ragazza: per ora lo fa per gioia e non per soldi.

Il libro è pieno di uomini che si comportano male

La maggior parte di queste cose le conosciamo già – l’alcolismo, gli abusi e le manie di controllo di Jamie Spears; la manipolazione di Kevin Federline – ma ci sono alcuni nuovi elementi.

Jamie Spears ha guadagnato 16mila dollari al mese durante la tutela di Britney, diventando multimilionario a spese della figlia. Durante la sua residency a Las Vegas del 2013, l’ha sottoposta a una dieta rigorosa e lei non ha “mangiato quasi nulla se non pollo e verdure in scatola”.

Ed McMahon ci ha provato con Spears quando lei aveva 10 anni, durante la sua partecipazione a Star Search, dicendole che aveva dei begli occhi e chiedendole se avesse un fidanzato. “Ho mantenuto la calma finché non sono arrivata nel backstage”, scrive. “Ma poi sono scoppiata a piangere. Dopo, mia madre mi ha preso un gelato col cioccolato fuso”.

Andrew Wallet, l’avvocato che ha curato la tutela di Spears, insieme al padre, “alla fine è stato pagato 426mila dollari all’anno per tenermi lontana dai miei soldi”.

Il comportamento di Justin Timberake

Il cantante aveva l’abitudine di usare il blaccent e l’AAVE (African American Vernacular English) ai tempi degli NYSNC. Inoltre, ha rotto con Spears via sms, mentre lei era sul set del video musicale del remix di Overprotected. Lei è tornata a casa in Louisiana per riprendersi dallo shock e lui ha preso l’aereo per andare a trovarla, portando con sé una lettera che aveva scritto e fatto incorniciare e che terminava con la frase “Non riesco a respirare senza di te”.

Questo ha reso il video musicale di Cry Me a River, in cui Timberlake recitava di fronte a una donna identica a Spears, ancora più doloroso per il cantante. “A Hollywood c’è sempre stata più libertà d’azione per gli uomini che per le donne”, scrive la cantante a proposito del periodo successivo alla rottura, in cui lei è stata dipinta come la puttana che gli ha spezzato il cuore.

“E vedo come gli uomini vengono incoraggiati a parlare male delle donne per diventare famosi e potenti. Ma io ero distrutta” (Spears sottolinea il suo apprezzamento per il modo in cui lui ha parlato pubblicamente della loro relazione sessuale, in quanto le ha evitato di dover fare “coming out” come non vergine).

Traduzione di Nadia Cazzaniga