Michele Bravi e una passione chiamata cinema: “A 16 anni scappai a Los Angeles. Per fare il regista”

Il cantautore - che è sbarcato al Lido nelle vesti di attore di Finalmente l'alba di Saverio Costanzo - si confessa a Concita De Gregorio in questa video-intervista con The Hollywood Reporter Roma: "Il mio grande sogno? Fare un musical"

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“Un musical? E’ il mio sogno”. Cantautore, attore, trionfatore ad X Factor, eroe di Sanremo e oggi attore di cinema. Michele Bravi è per la seconda volta alla Mostra, questa volta grazie a Finalmente l’alba, il nuovo film di Saverio Costanzo, uno dei titoli che più stanno facendo parlare di sé al Lido. Nel quale Bravi fa parte di un grande cast internazionale che vede come protagonisti Lily James e Willem Dafoe.

“Sanremo per me è un po’ più casa, mi sento più protetto, Venezia è ancora un po’ una scoperta”, confessa il cantante – che al festival c’era già stato con Amanda, di Carolina Cavalli (2022) –  in questa video-intervista a Concita De Gregorio per The Hollywood Reporter Roma.

Nella quale rivela che in realtà fu proprio la settima arte la sua prima passione, tanto che da ragazzino si divertiva a provare i discorsi di accettazione degli Oscar davanti allo specchio: “Paradossalmente per me c’è stato prima il cinema e poi è arrivata la musica: tanto che a sedici anni sono scappato a Los Angeles per diventare un regista. Ci sono andato da solo, facevo lavoretti, suonavo per strada, una cosa molto spartana. L’idea era che mi piaceva lavorare con la creazione, con l’immaginario”.

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Insomma, un’avventura, quella del cinema (con tanto di episodi inattesi, tra i quali una passeggiata casuale con Uma Thurman per le strade di Bel Air), che oggi lo ha portato a far parte di una grande produzione come quella di Finalmente l’alba: “Il set di Costanzo era una cosa enorme – racconta Michele Bravi – e se la mia prima volta a Venezia la realtà era quella di un film indipendente, questa volta mi sono trovato in una situazione dotata libertà creativa e possibilità di realizzazione veramente importanti. La prima volta, con Amanda, era una bella scommessa, questa è un sogno”.

Se oggi Michele dovesse scegliere tra musica e cinema sarebbe una decisione “molto sofferta”. Da lì la sua passione per i musical. “Ho sempre avuto tante idee per un musical: ho persino immaginato di farne uno sulle divinità greche”.