Una generazione allo sbando. Persa, confusa, al neon. Non credo in niente è lo specchio di una giovinezza inquadrata nella Roma notturna dell’opera prima di Alessandro Marzullo, presentata in anteprima alla 59. Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro e in sala dal 28 settembre. Viaggio nella metropoli, viaggio nell’anima. I quattro protagonisti, alla soglia dei trent’anni, non vogliono rinunciare alle proprie passioni, nonostante il loro progetto di vita stia prendendo una direzione diversa da quella che speravano.
Lo sfondo di Non credo in niente è una capitale sognante, ruvida, deteriorata e decadente. Ad abitarla c’è una giovane hostess dai numerosi talenti, un aspirante attore che si rifugia nel sesso occasionale e una coppia di musicisti che, per sopravvivere all’esistenza e anche un po’ a loro stessi, devono lavorare in nero nel retro della cucina di un ristorante. Una pellicola che si fa racconto frammentario e corale, dall’estetica alla Wong Kar-wai al disagio umano visto e sentito dai trentenni di oggi. Alla regia, Marzullo mette in scena la “liquidità” della società anticipata da Bauman.
Non credo in niente prodotto e distribuito da Daitona e Flickmates, ha come interpreti Demetra Bellina (Comedians), Giuseppe Cristiano (Io non ho paura, Come Dio Comanda), Renata Malinconico (Ovunque tu sarai), Mario Russo (Calibro 9, Una femmina), Lorenzo Lazzarini (Love in the Villa), Gabriel Montesi (Esterno Notte, Siccità), Antonio Orlando (Il Primo Re, Il Traditore) e Jun Ichikawa (Cantando dietro i paraventi, House of Gucci). Dopo il passaggio in anteprima alla Mostra di Pesaro, la pellicola verrà proiettata il 26 luglio al Tuscia Film Fest, per finire poi in sala dal 28 settembre.
In anteprima su The Hollywood Reporter Roma, il trailer ufficiale di Non credo in niente:
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