Bob Marley: One Love: “Sarà come entrare nel suo mondo per la prima volta. Vedrete e vivrete tutto”

All'anteprima di Los Angeles il protagonista Kingsley Ben-Adir e il figlio della star del reggae raccontano la genesi del biopic, ambientato tra il 1976 e il 1978, dal tentato omicidio alla fuga a Londra, dove nacque l'album Exodus

La spiritualità rivoluzionaria e l’impegno politico tradotto nel movimento musicale della più grande star del reggae sono stati i temi fondamentali dell’anteprima di Bob Marley: One Love di martedì 6 febbraio a Los Angeles. “Non si può separare la musica dal messaggio”, è una citazione che Kingsley Ben-Adir, che interpreta Marley, si sente pronunciare nel trailer. La frase serve a ricordare che Marley ha usato la musica reggae come mezzo per promuovere la pace, l’amore e l’unità nella sua cultura giamaicana e in tutto il mondo.

“Inserire quella battuta nel film è stato davvero importante”, ha dichiarato l’attore a The Hollywood Reporter sul red carpet. “Quando capisci cosa dice Bob nelle sue canzoni, sta parlando di Dio. Sta cantando per Dio attraverso di lui”.

Il reggae: la musica come strumento divino

Ziggy Marley, figlio di Bob Marley e produttore del film, ha spiegato perché suo padre usava il canto per entrare in contatto con gli altri e superare le avversità. “La musica è uno strumento potente se la si usa nel modo giusto, e questo era il suo strumento”, ha affermato. “Si è in un certo senso sacrificato per questo messaggio”.

Il messaggio di One Love, al di là del biopic

È un messaggio che gli sceneggiatori Terence Winter e Frank E. Flowers hanno voluto cogliere durante i momenti cruciali della vita di Marley, tra cui una sparatoria e il suo esodo a Londra. Questi momenti, ha spiegato Winter, sono “terrificanti in alcuni punti e ispirati in altri, strazianti ed edificanti. Tutto è accaduto in una parte molto piccola della sua vita”.

L’influenza di Bob Marley si riflette oggi sui suoi eredi diretti. Così Ziggy Marley ha ricordato come, crescendo, i padri “vogliono che tu sia proprio come loro” e, in definitiva, il legame e le esperienze con suo padre lo hanno preparato per il film.

“Nessuno spettatore è mai stato in macchina con lui, nessuno è mai stato in studio con lui”, ha affermato. “Questo film li porterà all’interno del suo mondo. Ora siete tutti parte della band, della comunità che circonda Bob. Vedrete tutto e vivrete tutto”.

Marley, una “rockstar senza ego”

Flowers ha aggiunto che, mentre lavorava al film, si è reso conto che Marley “era una rockstar senza ego”. “Era un uomo che non voleva che si parlasse solo di lui”, ha aggiunto lo sceneggiatore. “Voleva che si parlasse del suo messaggio e questa è stata una cosa bellissima a cui attingere per noi”.

Bob Marley: One Love arriva nelle sale statunitensi il 14 febbraio e in Italia il 22 febbraio.